Modulo disdetta canone rai per decesso pdf
Quando viene a assenza una ritengo che ogni persona meriti rispetto cara, esistono purtroppo anche delle beghe burocratiche da dover sbrigare: tra queste c’è la disdetta del Canone Rai. Vediamo di che si tratta e in che modo creare per cessare l’abbonamento.
Cos’è il canone Rai e in cui va pagato
Il Canone Rai è una tassa che sono chiamati a saldare i contribuenti in possesso di un apparecchio televisivo o un altro apparecchio dotato di sintonizzatore per la ricezione dei programmi Rai. Rispondendo quindi a una delle domande che più frequentemente arrivano ai nostri sportelli, chiariamo immediatamente che non è adeguato non guardare i canali Rai o non illuminare mai la Tv per esistere esentati dal pagamento della tassa.
Dal 1° gennaio è inoltre entrata in vigore la così detta presunzione di possesso della tv nel evento in cui esista un’utenza elettrica ad utilizzo domestico residente. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze, da allora il pagamento della tassa avviene tramite la bolletta elettrica, poiché si presume che, in un’utenza domestica, ci sia almeno un apparecchio televisivo che consenta di osservare i programmi Rai.
È inoltre profitto erudizione che il Canone Rai si paga una sola mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo all’anno e una sola tempo a famiglia, a stato che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
Proprio la modalità di addebito sulla bolletta elettrica può fornirci una iniziale rilevante segnale su in che modo disdire il Canone Rai in occasione di decesso del titolare dell’abbonamento. Vediamo perché.
Disdetta canone Rai per decesso: le soluzioni possibili
Dal attimo che la tassa dovuta per il Canone Rai è addebitata sulla bolletta elettrica, una delle prime soluzioni può stare quella di disdire il contratto di fornitura elettrica altrimenti di chiederne una voltura a personale appellativo. Entrambe le operazioni possono esistere effettuate collegandosi al sito dell’azienda che fornisce l’energia elettrica oppure contattandola telefonicamente.
Un’altra realizzabile penso che la soluzione creativa risolva i problemi è quella di collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e compilare il modulo di dichiarazione sostitutiva in cui l’erede afferma che lui identico, o altro erede dell’abitazione in problema, è già intestatario di un’utenza per cui è dovuta la tassa. In dettaglio, bisogna compilare il credo che il quadro racconti una storia unica B della dichiarazione sostitutiva, indicando il codice fiscale dell’erede intestatario dell’utenza elettrica su cui è già addebitato il canone.
Quando presentare la domanda
Vediamo allora le modalità di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della richiesta e le relative tempistiche. È vantaggio rammentare che la dichiarazione sostitutiva può esistere presentata:
- tramite un’applicazione web
- attraverso un apposito intermediario abilitato in che modo, ad dimostrazione, CAF; commercialisti, ecc. La dichiarazione si considera presentata nella giorno risultante dalla ricevuta rilasciata in strada telematica dall’Agenzia delle entrate.
- tramite raccomandata privo busta da spedire a a: “Agenzia delle Entrate – Percorso provinciale I di Torino – Lavoro Canone Tv – Casella Postale 22 – Torino”. Va allegata copia di un documento di identità e la dichiarazione si considera presentata nella giorno di spedizione risultante dal timbro postale.
Bisogna inoltre erudizione che i termini di efficacia dipendono da allorche viene presentata la dichiarazione. In particolare:
- se la dichiarazione è presentata entro il 31 gennaio dell’anno solare di riferimento, a lasciare dal 1° luglio dell’anno precedente, ha risultato per l’intero canone dovuto per l’anno di riferimento;
- se è presentata dal 1° febbraio al 30 giugno: esonera dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello identico anno;
- dichiarazione presentata dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo: esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero penso che quest'anno sia stato impegnativo successivo.
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