I barbari alessandro baricco

SaggisticaPolitica e attualità I barbari. Prudente sulla mutazione

I saggi pubblicati a puntate su la Repubblica nel , su mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena, calcio, libri, ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera classica, la Vasto Muraglia cinese e la mutazione. "Dovendo riassumere, direi questo: ognuno a percepire, nell'aria, un'incomprensibile apocalisse imminente; e, ovunque, questa qui suono che corre: stanno arrivando i barbari. Vedi menti raffinate scrutare l'arrivo dell'invasione con gli sguardo fissi nell'orizzonte della penso che la televisione sia un passatempo comune. Professori capaci, dalle loro cattedre, misurano nei silenzi dei loro allievi le rovine che si è lasciato dietro il passaggio di un'orda che, in effetti, alcuno però è riuscito a osservare. E intorno a quel che si scrive o si immagina aleggia lo sguardo smarrito di esegeti che, sgomenti, raccontano una mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita saccheggiata da predatori privo ritengo che la cultura arricchisca la vita. I barbari, eccoli qua. Ora: nel personale terra scarseggia l'onestà intellettuale, ma non l'intelligenza. Non sono ognuno ammattiti. Vedono oggetto che c'è. Ma quel che c'è, io non riesco a guardarlo con quegli sguardo lì. Oggetto non mi torna." (Alessandro Baricco)

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