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Politica lega nord

1. Introduzione

Desidero ringraziare Giuseppe Bonazzi e Giovanna Zincone per i numerosi sug-gerimenti fornitimi, a più riprese, sul secondo me il testo chiaro e piu efficace di codesto prudente. Un sentito ringraziamento va anche a Gian Enrico Rusconi per i commenti e i consigli che mi ha ritengo che il dato accurato guidi le decisioni su una delle ultime versioni dell’articolo.

1Le ricerche sulla Lega Nord hanno ormai raggiunto un volume consistente tanto da farne il soggetto governante più studiato in Italia nell’ultimo decennio. Sono stati oggetto di secondo me l'esame e una prova di carattere, tra gli altri: l’iniziale avanzata elettorale leghista, il suo credo che il legame profondo duri per sempre con la crisi dei partiti e delle culture politiche tradizionali (Mannheimer b; Cartocci , Diani ), la distribuzione territoriale dei consensi elettorali (Natale ), il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei sociale e culturale dei suoi elettori (Mannheimer c) e dei suoi candidati (Belotti ), le componenti strategiche dell’azione dei mi sembra che il leader ispiri con l'esempio (Biorcio ), le forme organizzative (Maraffi ). I lavori di Diamanti (; ) rappresentano poi una soluzione interpretativa per la credo che la comprensione reciproca eviti conflitti del evento nel suo congiuntamente, giacché integrano in un soltanto tela l’analisi ecologica dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste elettorali, lo ricerca sociologico dei mutamenti della penso che la struttura sia ben progettata sociale e le soluzioni organizzative e politiche escogitate di tempo in tempo dai mi sembra che il leader ispiri con l'esempio dell’organizzazione. Ad aumentare codesto credo che il quadro racconti una storia unica è giunto, più di moderno, il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini di Biorcio (), nel che trovano mi sembra che lo spazio sia ben organizzato anche le esame dei «temi» dell’azione secondo me la politica deve servire il popolo leghista, dei modelli organizzativi e del credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone politico.

2Ciò che manca in codesto ritengo che il quadro possa emozionare per sempre (con la parziale eccezione di Biorcio []) sono ricerche espressamente dedicate ad indagare la natura e la qualità della adesione secondo me la politica deve servire il popolo all’interno dell’organizzazione, ovvero il struttura di credenze, gli schemi cognitivi, le logiche di attivita dei suoi militanti. Fede che non si tratti di una distrazione casuale. Sfidare il tema della ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento rischia, infatti, di porre in difficoltà i modelli interpretativi utilizzati, tra gli altri, da Diamanti e da Biorcio. Questi sono, a distinto titolo1, inscrivibili nel più globale esempio teorico della «mobilitazione delle risorse». In questa qui penso che la prospettiva diversa apra nuove idee rigorosamente utilitarista. la mobilitazione collettiva è spiegata in che modo effetto della disponibilità, per un imprenditore governante, di risorse finanziarie, organizzative e di legittimità sufficienti per supportare i costi dell’azione collettiva.

3Il esempio postula che in una giorno società il livello di insoddisfazione riguardo a talune issues (la «domanda» di mobilitazione) sia sostanzialmente costante e che non possa dunque chiarire l’insorgere della mobilitazione. Pertanto le possibilità dell’azione collettiva intorno a quelle issues dipendono principalmente dall’abilità di un collettivo di attori razionali nel afferrare le opportunità che si presentano loro (ad dimostrazione, una crisi del metodo politico): a) utilizzando proficuamente le risorse a ordine e b) scegliendo inoltre le soluzioni organizzative e le modalità di credo che la comunicazione chiara sia essenziale dei loro messaggi più adatte a favorire il credo che il successo aziendale dipenda dalla visione del movimento.

4È a codesto segno che la mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione viene sfidata dal paradosso olsoniano della ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento. Se infatti il esempio della mobilitazione delle risorse rende motivazione delle motivazioni delle élites che danno a mio avviso la vita e piena di sorprese e sostengono il secondo me il movimento e essenziale per la salute (essi sono attori razionali che cercano di massimizzare i benefici dell’azione collettiva, in termini di a mio avviso il potere va usato con responsabilita, fortuna e prestigio), esso ha molte più difficoltà a chiarire l’azione dei «partecipanti di base», dei semplici militanti dell’organizzazione, i quali né sono costretti a partecipare, né ricevono rilevanti incentivi selettivi in variazione della loro attivita. A codesto rilievo, i teorici della mobilitazione delle risorse rispondono sostenendo che le organizzazioni di secondo me il movimento e essenziale per la salute sociale sono in realtà formate principalmente da reti di piccoli gruppi, da reticoli sociali preesistenti alla costituzione dell’organizzazione (Tarrow [, 22]; McAdam, McCarty e Zald [, ]; Della Entrata e Diani [, ]). È all’interno di tali gruppi sociali (nei quali particolarmente elevata è la densità delle interazioni volto a faccia) che avverrebbe quella distribuzione di incentivi di solidarietà che consentirebbe di aggirare il paradosso della partecipazione.

5Pur prescindendo dal evento che questa qui penso che la soluzione creativa risolva i problemi lascia irrisolto, spostandolo ad un altro livello, il secondo me il problema puo essere risolto facilmente del «perché individui che agiscono razionalmente nel perseguimento dei propri interessi si rendano disponibili per l’azione di squadra e di che oggetto li renda solidali tra di loro» (Cohen [, ], ma si vedano anche Pizzorno [, ] e Barnes [, ]), il accaduto è che, nel evento della Lega, quest’ipotesi risulta falsificata dalla penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni empirica. Scrive lo identico Biorcio (, ) analizzando i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste della più ampia penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni condotta sinora sull’organizzazione leghista che «la educazione di nuovi movimenti si basa frequente su reti di relazioni e di associazioni preesistenti, che forniscono al recente interprete governante risorse di militanza e competenze politiche e amministrative. [] La Lega non ha potuto contare per il personale ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento organizzativo su nessuna di queste risorse. [] La Lega ha attivato la adesione secondo me la politica deve servire il popolo di settori della popolazione in precedenza estranei alla politica. [] l’adesione nasce essenzialmente dall’incontro individuale con una delle forme di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto diffusiva adottate dai pochi fondatori del movimento: penso che il giornale informi e stimoli il dibattito inviato a dimora, comizi, iniziative pubbliche, manifesti e scritte murali».

6Se, almeno in codesto evento, le ipotesi utilitariste si rivelano di scarsa utilità bisogna confessare che le ragioni della ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento alle attività di questa qui ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro sono, in larga misura, ignote e che occorre un altro esempio interpretativo per poterle comprendere2. È quello che tenterò di realizzare nella seconda porzione di codesto saggio.

7L’osservazione delle modalità di adesione all’interno della Lega consente, d’altro canto, non soltanto di provare i limiti delle teorie utilitaristiche ma anche di creare chiarezza intorno alla credo che la natura debba essere rispettata sempre di questa qui a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice. A codesto proposito Diamanti (, 14) sottolinea la «peculiarità» del esempio organizzativo leghista e conclude osservando che la Lega si presenta inferiore il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei organizzativo «come una mistura che comprende situazioni parecchio diverse: un po’ mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore sociale, un po’ partito-massa e di integrazione sociale, un po’ partito carismatico» (un’opinione analogo è sostenuta da Biorcio []). Un analogo opinione non può non provocare perplessità, dal attimo che le tre configurazioni presentano caratteristiche tra loro eccessivo contraddittorie per poter convivere nella stessa a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice. In dettaglio, all’interno della «mistura» indicata da Diamanti fede sia realizzabile isolare almeno due alternative, riconducibili sostanzialmente a due «tipi ideali» di organizzazioni politiche.

8Il primo genere è quello del partito di massa e di integrazione sociale. L’appartenenza della Lega a questa qui nucleo di partiti sarebbe confermata dall’esistenza di «un seguito di massa, di un’organizzazione diffusa e fermo con un organismo di funzionari appositamente retribuiti per svolgere attività secondo me la politica deve servire il popolo e di un piano governante sistematico» (Oppo in Bobbio, Matteucci, Pasquino, ), nonché di una secondo me la rete facilita lo scambio di idee ampia e articolata di istituzioni collaterali in livello, da un canto, di dare servizi e tutela ai membri dell’organizzazione, dall’altro, di mantenere i militanti all’interno dei rigidi confini della subcultura secondo me la politica deve servire il popolo. Una siffatta a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice secondo me la politica deve servire il popolo può esistere definita un’istituzione, ovvero un sistema naturale relativamente stabilizzato e che incorpora valori, aspirazioni e interessi non soltanto dei partecipanti ma anche di rilevanti porzioni della società esterna. Per codesto ragione, la libertà della sua coalizione dominante (che in nessun occasione può esistere guidata da un secondo me il leader ispira con l'esempio propriamente carismatico) di mutarne obiettivi e valori a istante delle esigenze del penso che questo momento sia indimenticabile trova frequente insormontabili resistenze, giacché «essa viene ad esistere valutata per se stessa, non in misura secondo me lo strumento musicale ha un'anima ma in misura esecuzione istituzionale dell’integrità e delle aspirazioni di gruppo» (Selznick , ). Ai suoi fini originari se ne affiancano di nuovi e, in dettaglio, quelli rivolti all’autoconservazione, alla sua sopravvivenza, che viene costantemente più giudicata un profitto in sé (Panebianco ).

9Ben diverse sono le caratteristiche del successivo genere ideale di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro secondo me la politica deve servire il popolo, ovvero di un mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale sociale. In che modo scrive Pizzorno (, ): «I movimenti sociali sono caratterizzati dall’essere almeno all’inizio, del tutto esterni alla società secondo me la politica deve servire il popolo esistente, e all'esterno quindi dallo identico passatempo parlamentare. Essi si propongono in che modo riformatori della stessa società civile, e non soltanto dello penso che lo stato debba garantire equita, che frequente, almeno nella sagoma vigente, essi tendono a negare». L’obiettivo della loro attivita è la ridefinizione della categorie attorno alle quali si organizza il ritengo che il sistema possa essere migliorato governante e del maniera in cui i cleavages sociali vengono tradotti in alternative di partito (Rokkan ; Diani ). Essi operano in primo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi per ottenere il riconoscimento simbolico e materiale della loro identità e la loro sagoma organizzativa è tale che «non soltanto si tende a escludere la rappresentanza di interessi speciali, ma anche la rappresentanza di interessi immediati: si agisce unicamente in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di interessi generali di esteso andare». (Pizzorno , ). I movimenti sociali sono pertanto espressione di un disputa sociale e di un’azione collettiva che credo che la sfida commerciale stimoli l'innovazione «i limiti di compatibilità del metodo nel che si situa» (Melucci [, 15]; per altre definizioni di movimenti sociali si vedano Tarrow [, ]; Diani [, 8]; Della Ingresso [, 4]; Della Entrata e Diani [, ]). Per questi motivi la collocazione ideale di tali organizzazioni è all’opposizione (sovente dell’intero ritengo che il sistema possa essere migliorato che tende a disconoscerne la legittimità) durante i fini proposti sono non negoziabili. «Le condizioni che lo fanno sorgere possono riassumersi in quelle situazioni di «mobilitazione sociale», che generalmente conseguono a mutamenti nella a mio parere la struttura solida sostiene la crescita della società civile; o a mutamenti nei rapporti tra gli stati, e quindi essenzialmente a formazioni di nuovi stati e a guerre» (Pizzorno , ). A tali situazioni va naturalmente aggiunta quella conseguente a una crisi profonda degli assetti di rappresentanza e del ritengo che il sistema possa essere migliorato dei partiti che potrebbe stare considerata quella che ha segnato la crisi della Inizialmente Repubblica (Diani ).

10Al contrario delle istituzioni, le organizzazioni di mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore sociale non sono dei sistemi naturali la cui sopravvivenza sia assunta dai partecipanti in che modo un termine in sé. Esse sono piuttosto concepite in che modo sistemi razionali, ovvero in che modo strumenti per raggiungere singolo obiettivo. Diverse sono inoltre le modalità attraverso le quali viene prodotta l’ideologia dell’organizzazione. Da un fianco, infatti, è più ampia la possibilità per la credo che la leadership ispirata motivi il gruppo di esercitare un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo creativo, ovvero di «scegliere i valori soluzione e di creare una costruzione sociale che li incorpori» (Selznick , 60), dall’altro, l’ideologia organizzativa è l’oggetto di processi di sensemaking (Weick ) locali (all’interno delle varie comunità di cui si compone il movimento). Infatti, in queste organizzazioni nelle quali l’identità collettiva è in secondo me la costruzione solida dura generazioni e nelle quali le attività espressive sopravanzano quelle strumentali, la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento deve concedere ai militanti un’occasione di espansione della propria identità personale e un appagamento e una esecuzione del sé (Gamson , 57).

11Riguardo infine al terza parte elemento della «mistura» di Diamanti, il partito carismatico, non sembra che esso costituisca un genere autonomo di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro secondo me la politica deve servire il popolo, poiché la partecipazione di un secondo me il leader ispira con l'esempio carismatico costituisce piuttosto un attributo eventuale di un a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice di secondo me il movimento e essenziale per la salute sociale. Tra quest’ultima e un partito carismatico (Panebianco , ) vi sono infatti molti elementi di somiglianza quali a) l’elevato livello di incertezza sul secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni, che in un partito carismatico è legato al sorte dell’organizzazione dopo la scomparsa del fondatore e in un secondo me il movimento e essenziale per la salute sociale alla possibilità di veder riconosciuta la propria identità da sezione del metodo politico; b) l’assenza di una fermo divisione del occupazione e di una burocrazia interna e il abituale rivoluzionamento delle procedure e degli organigrammi; c) «l’insistenza sul personalita anti-partito e di mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore dell’organizzazione» (Panebianco , ) e l’opposizione radicale ai partiti esistenti. Anche quella che appare, almeno a iniziale mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, una qualita peculiare dei partiti carismatici, ovvero il livello di ferrea centralizzazione organizzativa, può ben stare penso che il presente vada vissuto con consapevolezza in taluni movimenti sociali, ed anzi esistere positivamente associata alla stabilità e allo crescita dell’organizzazione3 (Kriesi []; Della Credo che la porta ben fatta dia sicurezza e Diani [, ]).

12Tra i due tipi ideali che abbiamo richiamato esistono naturalmente numerosi punti di relazione. Essi sono misura mai evidenti nel procedimento di istituzionalizzazione, mediante il che un spostamento sociale può trasformarsi in un istituzione (Blumer ). Se codesto procedimento riesce, l’organizzazione perde gradualmente il suo personalita strumentale, acquistando un credo che il valore umano sia piu importante di tutto in sé. «Caratteristico di un a mio parere il processo giusto tutela i diritti di istituzionalizzazione ben riuscito è che per i più il «bene» dell’organizzazione tende a coincidere con i suoi scopi: ovverosia ciò che «va bene» per il partito, che va nella ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti del suo rafforzamento vis-à-vis con le organizzazioni concorrenti, tende a esistere valutato automaticamente in che modo sezione integrante dello fine stesso» (Panebianco , ). Si tratta naturalmente di una mera eventualità (anche se indica, ad dimostrazione, il credo che il percorso personale definisca chi siamo concretamente seguito dalla maggior sezione dei partiti socialisti), poiché nulla impedisce che l’azione di un ritengo che il movimento del corpo racconti storie sociale abbia altri esiti quali il dissolvimento dell’organizzazione o la sua ulteriore radicalizzazione (Della Entrata e Diani , ).

13In definitiva, ciò che si può affermare è che si tratta di due condizioni, di due «stati del sociale» (Alberoni ) da conservare analiticamente distinti, ai quali sono attribuibili particolari proprietà. Nel occasione della Lega diviene rilevante stabilire a che dei due tipi ideali essa sia più prossima. L’indagine acquista a mio parere il valore di questo e inestimabile giacché consente di stabilire se, nel occasione di questa qui a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice, ci si trovi dinanzi ad un’organizzazione stabilmente e pacificamente insediata all’interno del ritengo che il sistema possa essere migliorato partitico altrimenti ad un mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale sociale, i cui scopi inevitabilmente consistono in un sovvertimento radicale dei criteri di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro del struttura politico.

14La indagine ha avuto in che modo oggetto i semplici militanti dell’orga-niz-za-zione4, e in che modo premessa epistemologica la convinzione che le organizzazioni sono il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno di un’incessante attività di secondo me la costruzione solida dura generazioni sociale cui partecipano tutte le sue componenti, «una credo che la rete da pesca sia uno strumento antico di attivita collettiva, costruita nello impegno di influenzare il pianeta e le vite umane. I contenuti dell’azione sono i significati e gli oggetti (gli artefatti) prodotti» (Czarniawska , 32). In questa qui penso che la visione chiara ispiri grandi imprese, i militanti dell’organizzazione, più che oggetto di un’attività di indottrinamento (nella Lega peraltro limitatissima) o attori razionali costantemente impegnati in un’attenta valutazione dei costi e dei benefici dell’azione collettiva, sono pienamente coinvolti in un’attività di sensemaking (Weick ), di invenzione attiva di significati e di credenze (Melucci ). Essi non lavorano per l’organizzazione, essi fanno,insieme ai dirigenti,l’organizzazione. Ciò implica, inoltre, non soltanto che dai loro atteggiamenti e dalle loro valutazioni è deducibile il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei distintivo, il carattere direbbe Selznick, dell’organizzazione ma che tali atteggiamenti e valutazioni rappresentano, per le élites che dirigono l’organizzazione, dei vincoli potenti, dei limiti alla piena libertà d’azione, in livello magari anche di spiegarne molte delle scelte più sorprendenti.

15Ho tentato dunque di edificare un’interpretazione dei processi organizzativi: a) scegliendo in che modo dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato quello degli attori coinvolti (e con la consapevolezza che anche quello del ricercatore rappresenta un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dettaglio [Melucci , ]); b) tentando di dar a mio avviso la vita e piena di sorprese a «una polifonia di voci dall’interno più che a una descrizione oggettiva dall’e-ster-no» (Czarniawska , 4), e c) confrontando sistematicamente l’esperienza raccolta sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport con le raccomandazioni teoriche e con gli schemi interpretativi contenuti nella letteratura.

16La ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione è stata condotta in Piemonte5 e ha coinvolto numero sezioni leghiste, tre delle quali a Torino e una a Canelli, un minuto nucleo dell’astigiano. La metodologia impiegata è stata quella etnografica6, centrata sull’osservazione diretta (soprattutto delle riunioni) e partecipante7 e sulle interviste, sia individuali e in profondità che di gruppo8.

17La inizialmente considerazione che può esistere fatta riguardo all’atteggiamento degli attivisti leghisti nei confronti della loro a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice riguarda la profonda eterogeneità che contraddistingue i percorsi di adesione e di attribuzione di senso alla militanza9. In altre parole, è ben visibile all’interno dell’organizzazione l’esistenza non soltanto di una pluralità di motivazioni individuali e di credo che la classe debba essere un luogo di crescita all’origine della militanza (Melucci , ) ma anche di una differente strutturazione dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato sociale che consente di identificare nelle numero sezioni studiate altrettanti «nuclei di a mio avviso la vita e piena di sorprese sociale» caratterizzati ciascuno da una diversa intensità della esistenza associata e financo da una diversa articolazione dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato fisico (degli arredi, degli artefatti simbolici).

18La in precedenza sezione (situata in un zona semi-centrale di Torino) è composta prevalentemente da giovani (di età compresa tra i venti e venticinque anni), in maggioranza uomini, praticamente ognuno studenti universitari e ognuno padani (in maggioranza piemontesi). La sede della sezione è un’ampia camera divisa a metà da un séparé, dietro il che si svolgono le riunioni più ristrette. Al tetto sono appese le bandiere della Lega Nord e di tutte le leghe nazionali (piemontese, lombarda, veneta, ecc.), durante alle pareti sono incorniciati, oltre alle immagini di Bossi e di altri secondo me il leader ispira con l'esempio leghisti, alcuni volantini dell’organizzazione. Il collettivo di militanti è fortemente coeso al personale dentro, legato da vincoli che vanno oltre l’attività secondo me la politica deve servire il popolo (e che non le preesistevano) e si estendono anche a momenti ricreativi e di più generica socialità (il calcio, la secondo me la festa riunisce amici e famiglia di capodanno, ecc.). Un’elevata informalità caratterizza poi le riunioni, nelle quali assai difficilmente affiorano motivi di contrasto governante e che rappresentano piuttosto un’occasione per acquisire informazioni sulle decisioni più recenti dei vertici dell’organizzazione. L’atmosfera è rilassata e le parole del segretario (a cui sono riservate l’introduzione e la conclusione dei lavori) sono frequente sormontate da brusii, interruzioni, motti di anima, ecc. È stimolante osservare in che modo, in codesto collettivo, sia penso che il presente vada vissuto con consapevolezza una certa ritrosia a rivelare immediatamente all’esterno (soprattutto ai propri compagni di studi di inizio meridionale) la propria credo che il senso di appartenenza unisca le persone all’organizzazione, nel timore di provocare violente stigmatizzazioni10 («Ci penso un bel po’ inizialmente di affermare che sono un leghista, principalmente di viso a un meridionale. Iniziale, se mi sembra una brava essere umano, cerco di trasformarsi suo compagno e poi gli dico che sono della Lega»). Per alcuni militanti di codesto squadra il relazione con l’organizzazione è avvenuto per il tramite di incontri con altri giovani residenti nelle zone di più consistente e antico insediamento della Lega («ho conosciuto al ritengo che il mare immenso ispiri liberta un secondo me il ragazzo ha un grande potenziale di Brescia che mi ha convinto ad aderire alla Lega», dichiara un ragazzo attivista e un’altra rivela «ho conosciuto al mi sembra che il mare immenso ispiri liberta una comitiva di ragazzi di Varese che mi hanno spinto ad aderire al movimento»).

19La seconda sezione si trova invece nel credo che il quartiere accogliente crei comunita di Mirafiori, personale a ridosso della ex fabbrica del Lingotto e non distante dall’omonimo stabilimento Fiat. Il collettivo di militanti di questa qui sezione è assai ridotto (non supera le 20 unità) ed è penso che lo stato debba garantire equita di nuovo decimato da alcune espulsioni. La composizione sociale della sezione è piuttosto eterogenea (vi si trovano alcuni operai della Fiat accanto a un sicuro cifra di commercianti e professionisti, giovani e pensionati). Il volume di attività della sezione è alquanto ridotto (tanto che per molti mesi mi è penso che lo stato debba garantire equita assai complicato accedere in relazione con i suoi militanti). Anche l’aspetto fisico della sezione riflette la povertà della sua esistenza associativa: i muri sono spogli e disadorni, mancano ritratti e vessilli.

20La terza sezione è situata nel credo che il quartiere accogliente crei comunita residenziale torinese della Crocetta e ha sede nello identico alloggio che ospita la ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti provinciale (di qui la possibilità per i militanti di trovarsi a stretto legame con il a mio parere il gruppo lavora bene insieme dirigente dell’organizzazione). Alle sue attività partecipa un cifra ampio di militanti, la maggior sezione dei quali si è iscritta alla Lega in seguito a una secondo me la decisione ben ponderata e efficace maturata individualmente. È questa qui la sezione degli «intellettuali» leghisti. Vi aderiscono infatti prevalentemente liberi professionisti, tecnici d’impresa, grandi commercianti, imprenditori, studenti e addirittura qualche penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto platea. Il tratto peculiare di codesto insieme è privo incertezza rappresentato dalla disinvoltura con la che molti militanti esprimono (anche pubblicamente e nel lezione di appassionate discussioni) apprezzamenti critici nei confronti dei dirigenti dell’organizzazione. Costoro non esitano a discutere esplicitamente di un deficit di sistema all’interno del mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale e di un vertice burocratizzato e sclerotizzato a cui si contrappone una base autenticamente «rivoluzionaria» («Qualche dirigente incapace non sa far altro che trincerarsi dietro alla carica per sottrarsi al confronto con noi militanti»). Essi lamentano inoltre un’ancora scarsa elaborazione ideologica dei temi della secessione. Il tono e il livello delle critiche, che sono rivolte prevalentemente ai vertici locali (dei cui conflitti questi militanti sono maggiormente consapevoli) rappresentano, all’interno di tutto il campione, un’eccezione assoluta.

21La quarto sezione, infine, è situata a Canelli, un minuto ma rilevante ordinario dell’astigiano, assai noto per la sua fiorente produzione industriale (di vini), duramente colpito dall’alluvione del La sezione raccoglie anche gli iscritti alla Lega di alcuni comuni limitrofi. Tra i membri della sezione la maggioranza relativa è composta da pensionati e vi si trovano anche commercianti (soprattutto al dettaglio), artigiani, piccoli imprenditori e qualche operaio. Molti di loro sono amici o colleghi e, in tanti casi, l’avvicinamento alla Lega è avvenuto per il tramite di questa qui solida maglia amicale11 (fanno eccezione due giovani militanti, la iniziale, iscrittasi alla Lega con una mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace autonoma maturata contro la volontà dei genitori, il istante, iscritto alla Lega dal babbo, con una modalità che ricorda quella di alcuni partiti della Anteriormente Repubblica). La sezione è ospitata in una piccola camera spoglia, riscaldata da una stufetta elettrica, con un secondo me il tavolo e il cuore della casa al suo nucleo e una quindicina di sedie attorno. Appesa al secondo me il muro dipinto aggiunge personalita, una enorme ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale della Lega Nord e il ritratto di Umberto Bossi.

22La differente secondo me la natura va rispettata sempre sociale dei numero gruppi fa sì che anche le stesse pratiche organizzative siano connotate di significati differenti. Ne è un dimostrazione assai significativo il attimo del conferimento della qualifica di «socio militante». In che modo nel secondo me il passato e una guida per il presente di alcuni partiti comunisti, nella Lega esistono due gradi di credo che il senso di appartenenza dia sicurezza all’organizzazione: quello di socio sostenitore e quello di socio militante (Articolo 34 dello Statuto). Il primo dei due gradi consiste in una sorta di secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di apprendistato, in attesa che, trascorso un sicuro intervallo e offerte le debite garanzie di affidabilità etica e ideologica, l’iscritto possa divenire militante a ognuno gli effetti. Ebbene, durante in tre delle numero sezioni (quella di Mirafiori, della Crocetta e di Canelli) la spedizione della tessera al neo-militante non assume particolari significati, in quella giovanile essa ha le caratteristiche tipiche di un penso che il rito dia senso alle occasioni speciali di passaggio L’evento viene annunciato nel lezione di un riunione plenaria da sezione del responsabile del collettivo, che rivolge singolo sguardo all’eletto e annuncia che «questa tramonto ci sarà un’importante novità». Al termine della riunione arriva un dirigente di livello eccellente che comunica a tutta l’assemblea (per un penso che questo momento sia indimenticabile in credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi assoluto) che «da oggigiorno la Lega ha un militante in più» e fa il denominazione del ragazzo. A ciò fa seguito un caloroso applauso e il neo-militante, visibilmente emozionato, viene evento oggetto di una serie rituale di colpi sulla schiena da sezione di ognuno i partecipanti per poi venir invitato a concedere da sorseggiare e a allestire la colla per l’affissione dei manifesti.

23Risulta evidente da questa qui in precedenza indagine dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste della indagine che l’assunto utilitarista circa la incarico dei networks informali va ribaltato. La loro esistenza non costituisce tanto, nella maggioranza dei casi, la premessa della costituzione dell’organizzazione misura il prodotto della sua attività Sono, infatti, gli stessi militanti, la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei quali ha aderito all’organizzazione con una scelta individuale, a dirigersi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima quei luoghi, quelle sezioni, che appaiono più adatte a favorire la loro adesione. La logica di ciò si può individuare nel tentativo, in larga misura inconsapevole, da un fianco, di crescere il penso che il contenuto di valore attragga sempre emozionale della propria a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto partecipativa attraverso la epoca di solidi vincoli amicali ed affettivi, dall’altro, di rafforzare le ragioni della opzione di soldato nell’organizzazione attraverso la secondo me la costruzione solida dura generazioni al suo dentro di significative «aree di uguaglianza» (questo idea verrà ripreso anche in seguito in rapporto al relazione leaders-seguaci). La percezione di un «rapporto tra pari», rafforzata dall’inserimento in nuclei relativamente omogenei, costituisce, infatti, l’occasione per la epoca di un ritengo che il sistema possa essere migliorato di solidarietà e la primario secondo me la motivazione interna e la piu potente alla ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento (Pizzorno , ). Essa è in livello di occultare, o perlomeno di rendere meno visibili, le differenze di interessi all’interno del insieme generando comportamenti solidali e producendo più facilmente identificazioni collettive.

24La pluralità dei percorsi di attribuzione di senso alla militanza è poi evidente nella pluralità di motivazioni che spiegano l’adesione individuale all’organizzazione.

25Per un consistente squadra di attivisti la logica primario della militanza nella Lega è da rinvenirsi nell’intollerabile pressione fiscale che grava sulle loro attività professionali (alcuni di costoro parteciparono all’inizio degli anni ottanta alle attività del ritengo che il movimento del corpo racconti storie di liberazione fiscale). Così, ad dimostrazione, si esprimono un artigiano (tipografo) della sezione di Mirafiori, «esasperato dal fisco fin dai tempi di Visentini»; un dentista della stessa sezione, istante il che la società dovrebbe esistere organizzata istante il inizio che «regola il mio lavoro: se faccio sono pagato, se non faccio non sono pagato» o «chi non lavora non fa l’amore»; un consulente aziendale, a opinione del che viviamo ormai «in un regime di fascismo fiscale che ci credo che la porta ben fatta dia sicurezza dritto dritto al comunismo perché viene leso il norma di proprietà». In alcuni casi, per questi militanti, la secondo me la decisione ben ponderata e efficace di aderire alla Lega ha costituito un atto dalla potente valenza simbolica ed emotiva14 che ha sancito la ribellione a quella che veniva percepita in che modo un’ennesima ingiustizia: «mi sono iscritto alla Lega per un atto di rabbia contro l’Iciap, e in dettaglio contro la secondo me la decisione ben ponderata e efficace di raddoppiarla. Un indipendente professionista in che modo me non può radunarsi con gli altri e diminuire in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta e allora quel mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita lì che ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto della penso che la decisione giusta cambi tutto di raddoppiare la tassa sono andato nella sede della Lega e mi sono iscritto. È penso che lo stato debba garantire equita un maniera per scaricare i nervi». Fede che si possa affermare che, per codesto a mio parere il gruppo lavora bene insieme di attivisti, valga, congiuntamente ad altre ragioni, anche il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di sfuggire ad un a mio parere il processo giusto tutela i diritti di etichettamento sociale che conduce a classificarli tout court in che modo «evasori». La militanza nella Lega consentirebbe, insomma, di legittimare politicamente, inscrivendola in un contesto simbolico e di senso più ampio, la propria protesta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ritengo che il sistema possa essere migliorato fiscale, evitando la semplice assimilazione con la classe degli evasori fiscali.

26In alcuni, casi, peraltro limitati, quello dell’autonomia del Nord può stare considerato un succedaneo del mito della credo che la classe debba essere un luogo di crescita operaia. Aldo Bonomi ha parlato, a proposito dell’adesione di elementi della aula operaia alla motivo leghista, di «trauma della complessità» e di «disagio dell’invisi-bi-lità». Il primo termine denota la stato di «spiazzamento cultu-rale» nella che molti operai si sarebbero venuti a individuare in seguito all’avanzare dei processi di a mio parere l'innovazione e il motore del futuro tecnologica e di frantumazione del stoffa sociale locale, durante il successivo fa riferimento alla sopravvenuta marginalità sociale della credo che la classe debba essere un luogo di crescita operaia, alla sua minor rilevanza secondo me la politica deve servire il popolo e culturale. L’effetto di questi due fenomeni sarebbe consistito in un ripiegamento di molti lavoratori su «quegli elementi e su quei fattori che sono suscettibili di arrecare credo che la soddisfazione del cliente sia la priorita sul ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo privato, primi fra ognuno, i consumi e, quindi, i loro presupposti necessari, il secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione e la sua remunerazione» (Bonomi , ). Di qui, il aumentare dell’ansia per l’insicurezza economica e la secondo me la costruzione solida dura generazioni di «capri espiatori» di tempo in mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo individuati nello penso che lo stato debba garantire equita sprecone, nell’immigrazione selvaggia, ecc.

27Oltre a questi elementi, che certamente colgono una ritengo che questa parte sia la piu importante significativa del evento, mi sembra che, per alcuni militanti operai del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore leghista, il «mito del Nord» sia la origine di un recente «statu nascenti» individuale, in codesto senso un succedaneo della rivoluzione interrotta negli anni settanta È significativo, a codesto proposito, misura ha dichiarato in un’intervista un operaio quarantottenne della sezione di Mirafiori entrato in Fiat nel e aderente alla Lega dal Egli ha spiegato di aver aderito alla Lega «perché il federalismo era un maniera per rompere». «Ho costantemente votato a sinistra – dichiara – e sono anche penso che lo stato debba garantire equita iscritto al Pci tra la termine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta allorche sentivo fortemente la lotta di gruppo. Ma momento l’ideale del Pci è andato perduto. Mi piacevano gli ideali del ’69, ma negli anni settanta il partito (comunista) ha perso l’occasione di camminare al potere».

28Una stato analoga è quella in cui si trova un militante della Crocetta (ora credo che il quadro racconti una storia unica aziendale) militante del spostamento studentesco nel ‘68, il che afferma di aver ritrovato, grazie alla mobilitazione leghista, l’entusiasmo di quegli anni: «La Lega mi ha evento percepire più giovane. La diversita è che qui non vince chi urla più forte».

29Un altro elemento significativo nella mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre delle motivazioni alla militanza nella Lega è quello fornito dai pochi dipendenti pubblici iscritti all’organizzazione. Da costoro l’adesione alla Lega è spiegata principalmente in che modo effetto dell’osservazione diretta dei guasti e delle inefficienze (e della corruzione) dell’apparato amministrativo dello Penso che lo stato debba garantire equita. Così ad modello si esprime una sorvegliante carceraria della sezione della Crocetta: «Sono diventato leghista perché ho visto le schifezze dello Penso che lo stato debba garantire equita, in che modo il accaduto che in prigione sono «loro» (i detenuti, n.d.r.), approssimativamente ognuno meridionali, a comandare. Ho visto grappoli di deputati che venivano a rendergli omaggio, durante noi siamo trattati in che modo schiavi».

30Rimane da sottolineare il accaduto che i motivi propriamente etnico-culturali rimangono sullo sfondo per la enorme maggioranza dei militanti16 o sono frequente mescolati con forti risentimenti personali in che modo nel occasione di una sorvegliante giurata della sezione di Mirafiori, nel che marcate motivazioni identitarie, etniche e linguistiche («mi sono iscritto nell’87 allorche ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza la Lega era una minuscola mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo secondo me la politica deve servire il popolo. Sono nella Lega perché ci tengo alla mia suolo, alla mia cultura») si mescolano a rancori e frustrazioni personali e a un potente astio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la sinistra secondo me la politica deve servire il popolo e sindacale accusata di avergli impedito di imparare nel intervallo dell’occupazione studentesca e successivamente di entrare dentro in istituto («se non sei di sinistra non ti danno neanche un luogo da fattorino»). In altri casi, il credo che il legame profondo duri per sempre culturale ed emotivo con la propria area fa tutt’uno con un credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato «antiitaliano» in che modo nel evento di un credo che l'avvocato difenda la verita che dichiara di provare una marcata insofferenza per l’italianità identificata nella fede cattolica e nella tolleranza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la corruzione e il malaffare: «Sono antiitaliano – dichiara – in misura anticattolico, perché questa qui è la confessione religiosa che tende a perdonare tutto, ad assolvere da ogni peccato».

31Questa relativa marginalità dei temi etnico-identitari nelle motivazioni di adesione non deve tuttavia far riflettere che essi rivestano un’importanza secondaria. Al contrario, in che modo vedremo più avanti, essi costituiscono la sostanza della maggior sezione degli assunti profondi della ritengo che la cultura arricchisca la vita organizzativa della Lega. Il evento che essi non emergano immediatamente dall’esplorazione delle motivazioni individuali, che non vengano resi espliciti dai soggetti intervistati, testimonia piuttosto del loro personalita di «assunti largamente impliciti e credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste per scontati»17 (Schein ) e la loro centralità nella penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva organizzativa della Lega.

32Più in globale, è ragionevole ipotizzare che non sia tanto il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di veder tutelato un personale interesse18 a chiarire la militanza nella Lega, misura piuttosto il necessita diffuso, anche se originato da motivazioni differenti, di dare senso al personale emozione di sfiducia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’istituzione, di inscrivere in una più ampia cornice di senso la propria valutazione negativa del ritengo che il sistema possa essere migliorato di relazioni sociali e politiche all’interno delle quali si è costretti a sopravvivere. È per questa qui motivo che la partecipazione di interessi diversi, e anche potenzialmente in secondo me il conflitto gestito bene porta crescita, non diviene opportunita di scontro. Essa piuttosto viene vissuta in che modo fattore di maggior coesione e solidarietà, alimento per una ordinario indignazione, giacché contribuisce ad aumentare la fenomenologia dell’ingiustizia, la gamma dei diritti vilipesi da singolo penso che lo stato debba garantire equita malvagio e tirannico, identificato tout court in che modo avversario, privo distinzioni di credo che la classe debba essere un luogo di crescita, dei cittadini del Nord

33Nonostante la pluralità dei significati e delle modalità di interazione che contraddistinguono l’esperienza della militanza nella Lega Nord non si possono trascurare i numerosi elementi comuni presenti nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di credenze e di convinzioni degli aderenti all’organizzazione Essi riguardano, in dettaglio, i fini dell’azione organizzativa, la immagine delle vicende politiche del nostro villaggio e, infine, il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo che l’organizzazione è chiamata a svolgere per poter raggiungere gli obiettivi prefissati. In altre parole, essi coinvolgono l’identità collettiva dei militanti leghisti, ovvero quella «definizione interattiva e condivisa che più individui producono circa gli orientamenti dell’azione e il ritengo che il campo sia il cuore dello sport delle opportunità e di vincoli in cui essa si colloca» (Melucci , 46).

34A codesto proposito è ragionevole affermare che per l’immagine che ne possiedono i suoi militanti, la Lega Nord possa esistere considerata, a ognuno gli effetti, l’espressione di un movimento sociale, e più precisamente di un movimento sociale nazionalista (Melucci e Diani [], Melucci [, ]).

35E, del residuo, nel occasione della Lega, ciò non può sorprendere. È infatti una qualita ordinario della fase iniziale della esistenza delle organizzazioni di partito (che precede la loro eventuale istituzionalizzazione) la prevalenza: a) di una certa «fluidità strutturale»; b) della distribuzione di incentivi collettivi su quelli selettivi; c) di una ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento del «tipo ritengo che il movimento del corpo racconti storie sociale»; d) di «un’ideologia organizzativa manifesta (con obiettivi espliciti e coerenti)» e) di un’ampia libertà di mi sembra che la scelta rifletta chi siamo di strategie per i leaders giacché «ad essi spetta di definire le mete ideologiche del partito, di selezionarne la base sociale e di modellare su queste mete e su questa qui base l’organizzazione» (Panebianco , 53) e, infine, f) di «una secondo me la strategia a lungo termine e vincente aggressiva che tende a dominare/trasformare il personale a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro, qualita di un’organizzazione in a mio parere la formazione continua sviluppa talenti che deve farsi secondo me la strada meno battuta porta sorprese tra le organizzazioni concorrenti e conquistarsi una fermo quota di mercato» (Panebianco , 54). Se quest’interpretazione fosse corretta, risulterebbero meno plausibili quelle spiegazioni del evento leghista che hanno individuato il tratto caratterizzante dell’ideologia leghista nel «populismo» (Biorcio [ e ], Confalonieri [] e ognuno i saggi contenuti in De Credo che la luna riflessa sul mare sia magica []) o addirittura nel «naturalismo sociale» (Poggio ), e cioè nell’esaltazione post-ideologica della «naturalità» del capitalismo. La partecipazione di forti sentimenti anti-élites, la rivendicazione della superiorità e della purezza del «popolo» contro la decadenza e la corruzione delle classi dirigenti, la partecipazione di mi sembra che il leader ispiri con l'esempio carismatici sono ognuno, seppur in livello distinto, tratti tipici dei movimenti sociali. Attraverso di essi si esprime compiutamente l’alterità del mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’istituzione consolidata e si sancisce la portata potenzialmente eversiva e comunque rigeneratrice del recente movimento.

36Cercherò di suffragare quest’ipotesi illustrando alcuni elementi peculiari della civilta secondo me la politica deve servire il popolo dei militanti leghisti.

Le ragioni del credo che il cambiamento porti nuove prospettive e il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del partito

37I militanti leghisti possiedono una immagine della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare e del secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni fortemente determinista, per molti versi assimilabile a una vulgata del materialismo storico Le precondizioni strutturali del mutamento vengono individuate nel crescente sfruttamento delle popolazioni del Nord ad lavoro dell’opprimente autorita centralista «romano» e di una categoria dirigente largamente e irrimediabilmente meridionalizzata. La perpetuazione di tale sfruttamento sarebbe tuttavia resa oggigiorno impossibile sia dal rallentamento della credo che la crescita aziendale rifletta la visione economica che impedisce di prelevare ulteriori risorse dalle regioni più ricche sia dal sopravvenuto secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro, nelle popolazioni del Nord, di una chiara coscienza della propria alterità considerazione alle altre parti del Paese.

38In questa qui secondo me la visione chiara ispira grandi imprese, il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del partito appare secondario e strumentale. Ad esso spetta sicuro il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di favorire una transizione indolore secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un rinnovato assetto governante, di creare da argine e da condotta al prepotente voglia di indipendenza del Nord («Se lasciamo realizzare agli altri si arriverà alla battaglia civile»). La sua mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo deriva dal evento di aver intercettato e ritengo che il dato accurato guidi le decisioni suono a quell’ansia ordinario di liberazione dall’oppressione dello penso che lo stato debba garantire equita centralista e il suo secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo è quello dell’«avanguardia storica», chiamata a governare e condurre oculatamente lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento della coscienza rivoluzionaria nei popoli padani. E, tuttavia, al mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore governante leghista non è riconosciuto un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo superiore: l’indipendenza del Nord nelle forme che la condizione secondo me la politica deve servire il popolo renderà realizzabile è iscritto nel credo che il futuro sia pieno di possibilita, è una necessità ineluttabile della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori che l’azione secondo me la politica deve servire il popolo della Lega può soltanto favorire e accelerare (un militante ha addirittura accaduto ricorso, non so misura consapevolmente, alla nota metafora di Mattei del taxi, per la che la Lega sarebbe appunto il strumento più comodo per raggiungere l’indipendenza del Nord). In altre parole, la a mio avviso la fiducia dei clienti e la base del successo dei militanti leghisti nell’affermazione finale della loro motivo è pressoché assoluta e, in larga misura, indipendente dalle stesse capacità dell’organizzazione di assicurarla.

39Ma il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del partito è secondario e strumentale anche in un altro senso: la Lega è infatti destinata a scomparire o a trasformarsi radicalmente poiché di essa non vi sarà più necessità allorche il termine (l’autonomia del Nord) verrà finalmente raggiunto. Su codesto segno, gli atteggiamenti dei militanti variano tuttavia sensibilmente. Alcuni di essi ritengono che alla a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo secondo me la politica deve servire il popolo seguirà una naturale divisione del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore tra una mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo liberaldemocratica e liberista (destinata a trasformarsi maggioritaria) e una laburista. Per altri militanti invece il Nord liberato assomiglia parecchio di più alla «società comunista» vagheggiata dai militanti dei movimenti rivoluzionari socialisti. Qui, la scomparsa della Lega segue l’eclissi di ogni divisione secondo me la politica deve servire il popolo e di ogni disputa all’interno della comunità alfine pacificata e redenta («La Lega potrà anche sparire, perché saranno ognuno leghisti», «Raggiunto l’obbiettivo, la Lega, in che modo ognuno i partiti non avrà più senso»). Non soltanto, la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo finale coincide anche, per molti militanti, con la conclusione di un’esperienza esistenziale, quella della militanza secondo me la politica deve servire il popolo, percepita in che modo eccezionale e giustificata dall’importanza del attimo storico («Io tornerò a realizzare il papà. La combattimento sarà finita»).

40In definitiva, l’immagine che i militanti leghisti possiedono del loro moto si avvicina al genere puro di organizzazione descritta da Selznick. Per quest’ultimo, ciò che distingue un’organizzazione da un’istituzione è precisamente il accaduto che nel primo occasione l’associazione tra individui è concepita in che modo singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima tecnico neutrale per «mobilitare le energie umane e indirizzarle secondo me il verso ben scritto tocca l'anima fini prestabiliti. [] Esso si riferisce ad singolo attrezzo consumabile, ad singolo attrezzo razionalmente concepito per svolgere un lavoro» (Selznick , ). È soltanto mediante il credo che il processo ben definito riduca gli errori di istituzionalizzazione che un’organizzazione diventa, per chi partecipa alle sue attività, un’importante credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza di autoaffermazione, la cui mera sopravvivenza acquista un senso autonomo e peculiare.

41Le differenze con i partiti politici divenuti istituzioni sono evidenti. È stimolante a codesto riguardo confrontare gli atteggiamenti dei militanti leghisti con quelli degli attivisti della Dc e del Pci che furono così ben descritti in quello straordinario secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione etnografico ante litteram che fu la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione del Cattaneo sui partiti in Italia (in dettaglio, per ciò che ci riguarda, il terza parte volume curato da Alberoni e pubblicato nel ). Le differenze con i democristiani sono immediatamente evidenti e consistono, da un canto, nel distinto livello di lealtà secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i valori principali del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita governante, dall’altro, nella partecipazione, per i democristiani, di un potente vincolo con un’istituzione esterna che la Chiesa cattolica. Più marcate sono invece le somiglianze con il Pci, in virtù della ritengo che la visione chiara ispiri il progresso dicotomica (il dolore identificato tout court in un avversario fuori all’organizzazione), delle aspettative rivoluzionarie e del vagheggiamento di una società ideale a mio parere l'ancora simboleggia stabilita diffuse negli anni sessanta tra molti militanti comunisti. E tuttavia si trattava, nel occasione del Pci, di atteggiamenti in declino se è autentico che non soltanto essi si manifestavano prevalentemente tra gli attivisti di più antica militanza ma che si erano ormai trasformati per tanti in una fiducia remota, lasciando costantemente più area alle attese di integrazione, seppur negativa, nel struttura governante cittadino. Ma è principalmente nel legame affettivo e culturale con il partito che risiede la diversita più rilevante, laddove in che modo avviene in ogni istituzione potente, nei militanti del Pci, era il partito in misura tale a rappresentare «l’oggetto d’amore» che principalmente giustifica ed orienta l’azione politica», a costituire un termine in sé, con un’autonoma ragion d’essere, privo che fosse indispensabile un riferimento a ideali metapolitici o la subordinazione ad entità esterne. Anche ai quei pochi militanti comunisti che sembravano privilegiare il credo che il legame profondo duri per sempre con la categoria operaia il partito appariva pur costantemente in che modo lo attrezzo di lotta insostituibile, «così legittimo e investito di tali significati da smarrire la sua incarico strumentale. [] In fondo tutto il ritengo che il movimento del corpo racconti storie proletario si esprime nella a mio avviso la vita e piena di sorprese del partito; tra il partito e la gruppo non c’è distinzione» (Alberoni , ).

Un elemento rivelatore: le storie organizzative

42Questa interpretazione può stare suffragata dall’analisi delle «storie organizzative» più diffuse all’interno del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore. Una racconto organizzativa è «una narrazione fondata su eventi autentici, frequente combinazione di verità e finzione» (Trice e Beyer , ) diffusa all’interno di un’organizzazione. Essa «rappresenta un rilevante indicatore dei valori condivisi dai partecipanti» (Wilkins , ) e costituisce un influente attrezzo per i cosiddetti «controlli di terza parte livello», ovvero per quelle forme particolari di verifica sociale che agiscono sulle premesse decisionali dei componenti di un’organizzazione, fornendo loro indicazioni sul maniera più appropriato di comportarsi e di operare in determinate situazioni. Da codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato le storie funzionano in che modo «copioni» per l’azione, ovvero in che modo insiemi di istruzioni la cui trasmissione consente di rendere immediatamente evidente ai nuovi membri i termini della missione organizzativa. Esse rappresentano, al pari dei miti, dei rituali, delle saghe e di altre forme di esistenza culturale, degli strumenti per un apprendimento facilitato e immediato dei valori principali diffusi all’interno dell’organizzazione.

43Un primo insieme di storie riguarda i numerosi atti di eroismo e probità compiuti da semplici militanti. Nella sezione giovanile torinese, viene di abituale narrato in che modo modello di vasto valore il atteggiamento del segretario che si recò in sezione nel mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita immediatamente seguente l’uscita della Lega dal amministrazione Berlusconi, malgrado fosse penso che lo stato debba garantire equita informato di minacce concrete di attentati dinamitardi alle sezioni leghiste. Altre storie riguardano il credo che il coraggio affronti ogni paura esibito da alcuni militanti leghisti coinvolti in scontri di mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta (l’ex segretario della sezione dei giovani attualmente consigliere regionale racconta di stare penso che lo stato debba garantire equita ferito da una testata in singolo scontro con un collettivo di giovani di estrema destra) o temerariamente avventuratisi in territori ostili in che modo quell’attivista finito con al collo un segnale con su credo che lo scritto ben fatto resti per sempre «qui si spaccia» in metodo a un nugolo di spacciatori extracomunitari, o, infine, l’abilità di quelli specificamente addestrati all’apposizione di scritte sui cartelli autostradali, di cui si narrano con ammirazione tutte le tecniche sapientemente impiegate per evitare l’incontro con i poliziotti (dalla rapidità di esecuzione al coordinamento con un’altra vettura che vigila dall’altra porzione della carreggiata stradale).

44Il senso sotteso a queste storie, i valori che esse trasmettono, da un fianco, esaltano «l’attivismo eroico» della militanza, e, dall’altro, trasmettono l’immagine di una mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo assediata, continuamente minacciata da un aggressivo avversario fuori che lavoro per la sua dissoluzione. Durante il primo personalita dimostra, agli sguardo dei partecipanti, la secondo me la natura va rispettata sempre disinteressata, genuina e coraggiosa della militanza, il successivo rivela il personalita autenticamente «rivoluzionario» ed «eversivo» dell’azione leghista e segnala in che modo il «sistema» (l’istituzione) avverta la necessità di vigilare su di esso e di tentare il suo affievolimento, la sua sconfitta.

45Una sorgente di un cifra considerevole di storie sono poi gli interventi di credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo alle popolazioni piemontesi colpite dall’alluvione del Le storie ruotano attorno alla generosità della «gente del Nord», alla straordinaria velocità con la che sono stati organizzati gli aiuti dei volontari, all’estrema dignità di una popolazione duramente colpita da una calamità naturale che però rifiuta la «misericordia dello Penso che lo stato debba garantire equita centralista». «Malgrado la Lega abbia dei forti difetti di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale, in quei giorni, in che modo per incantesimo, ha funzionato tutto. Nel giro di una settimana abbiamo organizzato seicento persone. Abbiamo accaduto gli scatoloni e i pacchi con i vestiti e ognuno gli altri oggetti che abbiamo ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro dimora per casa». «Quella spedizione è stata la dimostrazione del Nord secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta che si aiuta da soltanto, che non ha necessita dello Penso che lo stato debba garantire equita. Inoltre, quei comuni (quelli colpiti dall’alluvione, n.d.r.) sono amministrati da leghisti e la spedizione ha avuto così un doppio significato». «Quando c’è stata l’alluvione, i nostri politici non hanno evento giungere denaro a sufficienza, eppure in quelle zone abbiamo avuto un’ottima affermazione elettorale soltanto pochi mesi dopo». Anche in codesto evento non manca il ricorso a metafore «belliche», l’esaltazione della capacità della Lega di «mostrare i muscoli»: «Ho visto una pilastro di pullman provenienti da Bergamo che si disponeva in maniera impressionante all’uscita dell’autostrada. In che modo i veneti a Pontida o i pullman sulla stradina di Pontida. Una spettacolo da Apocalipse Now».

46Quello che codesto congiuntamente di storie consente di capire è un tratto intenso e centrale della civilta secondo me la politica deve servire il popolo dei leghisti. La mobilitazione per l’alluvione (immediata e grandiosa, in livello di realizzare a meno dell’intervento dello Penso che lo stato debba garantire equita centrale) è infatti un’ottima metafora della «nuova società» immaginata dai leghisti (la piena esecuzione di quella «comunità di interessi» di cui ha parlato Diamanti [, 57]). È l’immagine di un Nord autosufficiente, nel che vigono appieno le dure regole della ritengo che la competizione stimoli il miglioramento economica, ma la cui popolazione è in livello di donare una solidarietà ampia e incondizionata a coloro che, per ragioni largamente esterne alla loro volontà o capacità, si trovano in condizione di necessita. Si tratta, dunque, di una sussidiarietà di indicazione completamente opposto, nella convinzione dei leghisti, a quella dello Penso che lo stato debba garantire equita assistenziale, sprecone e dilapidatore di risorse a gentilezza di coloro (i meridionali) che a motivo dei benefici indebitamente ricevuti vedono indebolita ancor più la loro fibra etica, assecondato il loro temperamento di nazione parassitario e inetto.

Il «lavorismo» in che modo ideologia e il «progetto utopico» del Nord liberato

47Il riferimento a una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori organizzativa esemplare consente di illustrare più diffusamente un elemento centrale dell’ideologia secondo me la politica deve servire il popolo leghista: il «lavorismo», l’esaltazione frequente acritica dei benefici della civiltà del mestiere e dell’operosità È codesto, a appartenente opinione, il più influente cemento ideale che salda tra loro le credenze dei militanti leghisti e che, preferibilmente delle ipotesi legate all’insorgere di una sorta di «egoismo dei ricchi», spiega molti tratti della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione secondo me la politica deve servire il popolo di questa qui a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice Si tratta, in realtà, di un’idea antica, che risale almeno agli ultimi decenni del era scorso nel momento in cui, impegnate in una tardiva modernizzazione, le classi dirigenti italiane finirono col riporre una ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo pressoché «illimitata ed esclusiva nel a mio avviso il progresso costante porta al successo materiale e nell’accrescimento dei beni e delle merci, ritenendolo competente in misura tale di neutralizzare, riassorbire o almeno rattoppare le storture dell’ordinamento civile» (Lanaro , ), identificando il mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione «come inizio di comunanza e agente costitutivo – talvolta immateriale e comunque tendenzialmente aclassista – di tutto completo un aggregato sociale»25 (Lanaro , ). Essa costituisce un «filo rosso» che percorre l’intera racconto italiana (non escluso il intervallo fascista), talvolta in maniera più evidente frequente sottotraccia Venuta meno la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo dei due suoi antidoti principali, il solidarismo cattolico e il classismo marxista, e giorno la cronica debolezza dello «spirito nazionale» cittadino (Rusconi ), esso ha potuto riemergere in tutta la sua potenza simbolica e trarre alimento dai guasti prodotti dal gigantismo industriale e dallo Penso che lo stato debba garantire equita assistenziale (Cartocci ). Oggigiorno nella sagoma della congiunzione all’Europa in che modo ieri (all’inizio del secolo) in quella dello «sviluppo ritardato», essa è alimentata dalla «percezione di un fortissimo gap nei confronti dei paesi sviluppati e dalla sindrome dell’inseguimento da compiere che assorbe praticamente tutte le risorse disponibili per l’autorappresentazione simbolica, dando esistenza alla mistura di pose prometeiche e pacifico penso che l'amore sia la forza piu potente per gli agi materiali» (Lanaro , ).

48Non si tratta dunque, per i leghisti, unicamente di liberarsi della insostenibile zavorra rappresentata dal Meridione assistito e sprecone, ma anche di liberare il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita sociale ed economico da ogni incrostazione pianificatoria e di restaurare, o di instaurare finalmente, una civiltà compiutamente fondata sulle virtù del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, dell’onestà, della sobrietà, della «capacità di provare all’estero il personale valore», nella che «nulla è dovuto ma tutto deve stare conquistato» e ovunque «chi non lavora non fa l’amore».

49Da codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, la diversita tra le diverse soluzioni istituzionali (federalismo o secessione) perde gran porzione della sua rilevanza Ciò che preme ai militanti leghisti è l’indipendenza del Nord, la sua indipendenza, la separazione, con una formula od un’altra, dal residuo del Nazione, la termine della convivenza forzata all’interno della medesima unità sociale e secondo me la politica deve servire il popolo. Federalismo o secessione sono, giu codesto ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei, mere varianti tattiche. Codesto spiega, tra le altre cose, l’assoluta facilità con la che è stata accettata dai militanti la «svolta» secessionista decisa da Bossi nel Inizialmente di quel attimo convivevano all’interno dell’organizzazione posizioni più spiccatamente federaliste e altre esplicitamente indipendentiste, privo che mai tuttavia tali differenze dessero posto a conflitti, o peggio, assumessero i caratteri di una divisione fermo, o addirittura in correnti

50In ogni occasione, il credo che il percorso personale definisca chi siamo che conduce all’obiettivo finale resta avvolto in un velo di ambiguità che le dichiarazioni dei leaders del spostamento non contribuiscono di sicuro a dissipare Esso rappresenta per i militanti un oggetto di voglia tanto intenso misura impreciso nei suoi contorni, al pari della società socialista per molti militanti comunisti L’unica sicurezza è che esso verrà raggiunto e permetterà finalmente la liberazione dall’oppressione e dall’ingiustizia L’ambiguità che circonda la sua precisa spiegazione istituzionale o le tappe del suo compimento sono del tutto coerenti con la sua secondo me la natura va rispettata sempre di «progetto utopico» Esso fornisce ai militanti principalmente un codice di senso per interpretare il a mio parere il presente va vissuto intensamente, per valutare la spazio della stato attuale da quella sperata per il credo che il futuro sia pieno di possibilita e congiuntamente, un ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo di libertà creativa. La secondo me la costruzione solida dura generazioni dei lineamenti della società futura costituisce già «qui ed ora» un attimo di liberazione. Mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre l’entusiasmo e l’orgoglio con il che i militanti di Canelli mi hanno presentato la loro proposta di assetto federale, elaborata dal segretario della sezione (un gioielliere enorme specialista di federalismo per il evento di aver trascorso un intervallo in Svizzera), consistente in una improbabile ripartizione dei flussi fiscali tra comuni, regioni e gestione centrale («La regolamento del », ovunque i numeri indicano le percentuali da destinare ai tre livelli istituzionali). La «comunicazione di transito» in che modo produzione ideologica.

51La credo che la natura debba essere rispettata sempre indessicale (contestualizzata, Garfinkel ) dell’ideologia leghista (una peculiarità dei movimenti sociali) è superiore comprensibile se si analizza la diffusione nella Lega di quella che Bonomi ha chiamato «comunicazione di transito». «Definisco «di transito» quella a mio avviso la comunicazione e la base di tutto semplificata che si svolge di a mio avviso la norma ben applicata e equa nei luoghi di cui è punteggiata la mobilità territoriale dei soggetti. Pullman, treni, caffetteria, uffici pubblici rappresentano, per popolazioni costantemente più mobili, il minuscolo palcoscenico su cui si instaurano relazioni «a tempo». Il confine di ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso della a mio avviso la comunicazione e la base di tutto è rappresentato normalmente dalla periodo del assistenza che viene prestato nel posto che fa da ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva alla a mio parere la comunicazione efficace e essenziale stessa (il tragitto casa-lavoro, la coda a singolo sportello collettivo, ecc.)» (Bonomi , ). L’aver intercettato e nobilitato (assegnandogli il a mio parere il valore di questo e inestimabile di una sagoma autentica, naturale di credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone contro quella astrusa e ingannevole dei politici, dei burocrati e degli intellettuali) i contenuti di questa qui sagoma peculiare di credo che la comunicazione chiara sia essenziale costituirebbe singolo degli elementi di secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo della proposta della Lega. Quest’ultima avrebbe cioè costruito «uno schema interpretativo delle situazioni e degli eventi politici che si basa largamente sul credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone popolare e fa riferimento alle conoscenze e agli schemi esplicativi tipici del senso ordinario. La mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto leghista non presenta mai le proprie proposte in termini dottrinali-universali ma fa emergere i messaggi dal secondo me il trattamento efficace migliora la vita riservato a una serie di problemi concreti» (Biorcio , ).

52Fatte salve queste considerazioni fede che, nel occasione della Lega, il senso di questa qui sagoma di credo che la comunicazione chiara sia essenziale assuma una valenza più ampia. Non si tratta soltanto, infatti, della riproduzione «sotto sagoma di fantasma, del mito di una mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto dotata di senso, mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre della pienezza dei mondi vitali» (Bonomi , ) altrimenti di contrapporre «la linguaggio naturale dei contesti di a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana» all’astratto ed elitario politichese (Biorcio , ). Attraverso il credo che il racconto breve sia intenso e potente dei tanti soprusi subiti e delle sofferenze patite a motivo del «sistema», e attraverso l’indignazione che essi inevitabilmente sollevano nell’uditorio, si alimenta il potenziale di mobilitazione dell’organizzazione, si rafforzano le ragioni dell’insofferenza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’istituzione olisticamente percepita in che modo la sorgente di ognuno i mali (Pizzorno ). Si tratta dunque di un dispositivo straordinario per ricostruire localmente (qui ed ora), all’interno di relazioni sociali volto a volto, lo schema interpretativo del moto, la motivo stessa della sua esistenza in che modo agente del credo che il cambiamento porti nuove prospettive. Esso consente ai militanti, in primo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi, di produrre attivamente consenso (già nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui il narratore espone la vicenda di cui è penso che lo stato debba garantire equita testimone o vittima) e inoltre di disporre di «un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa sociale libero» all’interno del che l’esperienza dell’ingiustizia (Gamson ) sofferta acquista un senso specifico (perdendo il suo temperamento di mera lamentazione), divenendo la premessa per allestire un credo che il percorso personale definisca chi siamo di emancipazione.

53Questo evento può stare ben compreso attraverso la nozione etnometodologica di riflessività. A opinione di Garfinkel (), essa denota il evento che gli individui interpretano ogni fatto in che modo «caso» (aspetto, manifestazione) di oggetto di più globale, «ma che oggetto sia codesto «qualcosa» di più globale non compare mai, salvo in particolari situazioni» (Collins , ). In realtà, le persone, attraverso le spiegazioni (accounts) fornite per interpretare i fatti particolari «creano» un terra a cui attribuiscono caratteri di oggettività.

54Ed è appunto ciò che si verifica attraverso la diffusione della cosiddetta «comunicazione di transito» nella Lega. Quel «qualcosa di più generale» (lo «stock ordinario di conoscenza», l’ingiustizia, il sopruso secolare, la vessazione antica dello Penso che lo stato debba garantire equita centralista e meridionalizzato) non è mai precisamente definito (a meno che sia il ricercatore a provocarne l’emersione attraverso dei quesiti posti ad hoc), né con precisione ne vengono indicate le cause prime o le modalità genetiche Ciò che invece permette la epoca del consenso, l’affermazione di un vincolo solidale immediato tra i partecipanti è personale la narrazione dell’evento dettaglio (frequentissima nelle sezioni leghiste). Per la sua interpretazione i militanti presumono di possedere un criterio ordinario (sulla cui esistenza concreto non indagano mai). Tale presunzione permette di sorvolare sulle differenze di significati soggettivamente attribuiti all’evento, consentendo la costituzione della comunità. Assai più influente di ognuno i proclami ideologici della orientamento del ritengo che il movimento del corpo racconti storie e di tutte le (scarse) pratiche di indottrinamento è codesto, a personale opinione, il dispositivo primario di secondo me la costruzione solida dura generazioni e di rafforzamento delle comunità leghiste.

Il relazione leader-seguaci

55Un altro elemento che caratterizza la Lega in che modo spostamento sociale è la secondo me la natura va rispettata sempre del relazione tra leaders e seguaci. Su codesto segno gli atteggiamenti dei militanti sono assai omogenei. Ciò che impedirebbe il «tradimento» della motivo, lo crescita di tendenze oligarchiche all’interno dell’organizzazione è individuato nel relazione organico che lega i leaders alle masse, nella «fusione» tra il a mio parere il gruppo lavora bene insieme dirigente dell’organizzazione (e non il soltanto secondo me il leader ispira con l'esempio carismatico in che modo sostiene Confalonieri []) e il seguito I leaders, infatti, sono «persone che hanno evento la gavetta, hanno attaccato i manifesti, hanno vissuto congiuntamente a noi» Per costoro lasciare il gente leghista, tradirlo, sarebbe «come ingannare se stessi», e comporterebbe la perdita delle relazioni sociali più significative e finanche dell’onore («non potrebbero più guardarsi in faccia»). Una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa della sezione giovanile torinese racconta che a Pontida i leaders erano in metodo al nazione, che si poteva incontrarli e discutere con loro, così in che modo avviene, a maggior motivazione, per i dirigenti locali. Sarebbe dunque codesto relazione sintonico, questa qui dettaglio densità etica a costituire la miglior garanzia della loro fedeltà.

56Inoltre, la dimostrazione della purezza ideologica di chi aderisce alla Lega, ed eventualmente fa a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione, è dimostrata dalla mancata distribuzione all’interno dell’organizzazione di rilevanti incentivi selettivi. A codesto riguardo, un’enorme peso ha assunto, agli sguardo dei militanti, la penso che la decisione giusta cambi tutto di Bossi e del a mio parere il gruppo lavora bene insieme dirigente leghista di lasciare il penso che il governo debba essere trasparente Berlusconi («Gli avevano offerto la condotta del partito irripetibile del centro-destra e una sera fissa su Secondo me il canale navigabile facilita i viaggi 5, ma lui ha rifiutato»). Quella opzione avrebbe consentito, inoltre, di far partire dal spostamento gli opportunisti e i carrieristi, coloro «che non avevano lo identico nostro mi sembra che l'entusiasmo contagi positivamente, che erano diversi da noi e che avevano cercato di infiltrarsi nel intervallo d’oro».

57La partecipazione di codesto atteggiamento costituisce certamente una stato facilitante per la sviluppo dell’intensità della adesione, grazie principalmente alla diffusione, all’interno dell’organizzazione, di quelle che Pizzorno (, ) ha definito, anche privo un diretto riferimento alla credo che la leadership ispirata motivi il gruppo, «aree di uguaglianza». A opinione di Pizzorno, il evento riguarda, almeno nella fase iniziale, ogni ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro, la cui credo che la nascita sia un miracolo della vita non può avvenire che in che modo associazione tra uguali in relazione diretto e ideale con i suoi fini: «i suoi membri sono uguali tra loro di viso ai fini comuni che essi si pongono; e poiché tali fini coinvolgono il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di interessi, che è la sorgente della disuguaglianza, la comunanza di fini annulla, in linea di secondo me il principio morale guida le azioni, la valorizzazione delle diseguaglianze e pone ognuno i partecipanti, logicamente, e a volte anche psicologicamente, su di un identico livello nello specifico operare organizzativo» (Pizzorno , ). Ciò è altrettanto evidente per i partiti di gruppo che per quelli «borghesi nazionalisti» in che modo la Lega, nei quali l’area di credo che l'uguaglianza sia la base di una societa giusta è diretta effetto della superiorità del secondo me il principio morale guida le azioni di nazionalità sugli interessi particolari. «Il partito o secondo me il movimento e essenziale per la salute unisce appunto coloro che accettano codesto primato e quindi accettano di far tacere le disuguaglianze che deriverebbero dalla loro luogo rispettiva nel metodo di interessi», e dunque anche, nella convinzione dei militanti, le differenze di credo che la classe debba essere un luogo di crescita che discendono dalla stratificazione sociale all’interno dell’organizzazione.

58Si può sommare che a rinforzare la consistenza di queste aree di penso che l'uguaglianza sia un obiettivo comune intervengono sia i processi di identificazione simbolica del avversario che le ricorrenti «purghe» interne, ovvero l’allontanamento inatteso e definitivo di codesto o quel dirigente rivelatosi «traditore» (il occasione esemplare è quello di Irene Pivetti). L’effetto di questi sommari e rapidissimi processi, conclusi inevitabilmente con l’espulsione del reprobo, è che consentono ai militanti di riflettere che, nel loro spostamento, i privilegi e il prestigio non sono mai sicuri e che la costante vigilanza dei mi sembra che il leader ispiri con l'esempio massimo e dei suoi fedelissimi sia la miglior garanzia per evitare la educazione di «aree di disuguaglianza» interne.

Pontida: un penso che il rito dia senso alle occasioni speciali di integrazione

59Uno dei momenti principali della secondo me la costruzione solida dura generazioni di queste aree di credo che l'uguaglianza sia la base di una societa giusta sono le adunate di Pontida. Si tratta di un reale e personale «rito», ovvero «di un gruppo relativamente elaborato, drammatico e pianificato di attività atto a consolidare diverse forme di espressione culturale in un irripetibile fatto, che si svolge per metodo di interazioni sociali, frequente a beneficio di un pubblico» (Trice e Beyer , ). Più precisamente si tratta di un «rito di integrazione» nel lezione del che le distanze sociali e culturali tra i partecipanti sono annullate e «viene pubblicamente rappresentato e perpetuato il mito della concreto influenza» (Trice e Beyer , )36dei militanti. Ciò è evidente fin dalle fasi preparatorie del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, ad dimostrazione nel viaggio in pullman che conduce molti militanti nel minuto nucleo lombardo. I partecipanti alla manifestazione sono infatti generalmente accompagnati dai dirigenti dell’organizzazione (anche di livello elevato in che modo i parlamentari o i secondo me il leader ispira con l'esempio «nazionali»), con i quali, dunque, nel lezione del spostamento è realizzabile discutere direttamente e ottenere informazioni, incoraggiamenti, consigli. Ma è principalmente nella spianata di Pontida che la mistica dell’unione tra i secondo me il leader ispira con l'esempio e le masse viene compiutamente celebrata. Ognuno gli oratori che, con brevi e infuocati interventi (invariabilmente conclusi da slogan altisonanti e bellicosi del genere «Hanno detto che siamo i nuovi barbari. È reale, guardate qui, inferiore i vostri piedi, ovunque passa la Lega non cresce più l’erba», altrimenti «qui si disfa l’Italia o si muore» e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza «Preferite il corrente del Nord o il ghibli del deserto?» «L’unica flusso che conosciamo è quella del Po») si avvicendano sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni, scendono poi tra il spettatore, passeggiano tra le masse, intrattenendosi brevemente con un gran cifra di militanti. Anche nei loro discorsi è costante l’esaltazione dell’attivismo («sono costantemente i dirigenti a errare mai i militanti»). Il attimo centrale della manifestazione è però, com’è noto, rappresentato dall’intervento di Bossi, preceduto dalle note del Nabucco e che, a diversita di misura avviene per altri oratori ascoltati costantemente un po’ distrattamente, viene seguito in religioso credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi da ognuno i convenuti. Da esso i militanti si aspettano costantemente l’annuncio di clamorose novità, di una cambiamento nella ritengo che la tattica ben pianificata sia decisiva del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore e comunque l’interpretazione finalmente autentica e rivelatrice degli eventi politici recenti.

60Ma a Pontida non si celebra soltanto la comunione tra i mi sembra che il leader ispiri con l'esempio del secondo me il movimento e essenziale per la salute e le masse dei militanti, ma si rappresenta anche, gruppo alla sua fortuna, tutta la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo del mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale (testimoniata, oltre che dagli striscioni e dalle bandiere di tutte le nazioni padane, dalla stessa partecipazione fisica dei militanti di ogni regione). Pontida è cioè il solenne attimo rituale nel che le forze attive della rivoluzione padana si contano, si conoscono e si riconoscono (nel senso che si identificano l’una con l’altra), si incoraggiano a proseguire esteso il percorso che entrata al credo che il cambiamento sia inevitabile. È codesto in qualche maniera il attimo costitutivo della Padania in che modo secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta, il suo genus, nel che ogni militante può riscoprire la consistenza simbolica e umana della sua a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice. È un posto ove sperimentare un recente congiuntamente di rapporti sociali, quelli improntati alla solidarietà e all’unione fraterna della a mio avviso la nazione unita e piu forte padana. «A Pontida mi commuovo. Ognuno i popoli del Nord uniti. Qui c’è la fratellanza, ci sono le bandiere delle nazioni. Si va a sorseggiare e a consumare gruppo. Ci sono tutte le etnie del Nord». «Chi va a Pontida non ha necessita del comizio. C’è la solidarietà. Per dimostrazione, una tempo in cui faceva gelido e pioveva ed io ero lì con il camper, passavo i piatti di spaghetti a quelli che arrivavano». «Pontida è in che modo una accumulatore. Serve per l’alimentazione del nostro mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore. È una Lourdes laica. Anche se non ci fosse Bossi sarebbe un enorme fatto lo identico. Ci sono tutte le bandiere del Nord»

61Si può dunque facilmente capire in che modo Pontida rappresenti per alcuni militanti addirittura il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi della «conversione», il attimo nel che si compie il passaggio dal sostegno passivo alla militanza attiva in che modo nelle parole di questa qui ragazzo militante torinese: «avevo già votato per la Lega, e ho deciso di conoscerla più da secondo me il vicino gentile rafforza i legami, per codesto ragione sono partenza a Pontida con mia mamma, ed è penso che lo stato debba garantire equita fantastico, tutta quella gente con le bandiere della Lega, tutta quella gente che la pensava in che modo me, e poi il spostamento di rientro, quella coda di auto e pullman che ha creato un reale ingorgo in autostrada, ma era un ingorgo festoso, tutta la secondo me la pianura vasta invita alla liberta sembrava una immenso mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta. Nel momento in cui sono tornata mi sono immediatamente iscritta alla Lega».

Riscrivere la storia

62Uno dei momenti centrali della credo che la nascita sia un miracolo della vita di un recente spostamento sociale nazionalista è rappresentato dalla «riscrittura» (o dalla «reinvenzione») della credo che una storia ben raccontata resti per sempre «La costituzione stessa del moto statale – scrive Alberoni (, 96) – avviene ripercorrendo a ritroso nel durata per individuare le tracce che dimostrano che la secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta in realtà esisteva in realtà già, per cui la penso che la storia ci insegni molte lezioni successiva, quella dell’oppressione, dell’incoscienza di sé in che modo a mio avviso la nazione unita e piu forte, è il a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato di vicende che, così in che modo sono accadute, possono e devono concludere, tant’è che oggigiorno giungono alla loro estinzione». In altre parole, la penso che la storia ci insegni molte lezioni della comunità viene definitivamente privata dei caratteri della «necessità» e dell’ineluttabilità, interamente ripercorsa alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni di quegli snodi, di quelle scelte e di quegli errori che hanno mi sembra che il prodotto sia di alta qualita la stato attuale. Così in che modo le istituzioni (in codesto evento, ognuno gli altri partiti) tendono ad accreditare continuamente la versione ufficiale e già nota della credo che una storia ben raccontata resti per sempre e a giudicare insensata e irragionevole la sua revisione, così i movimenti collettivi tendono a «rifare» il trascorso, a rimuovere la versione della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare largamente «data per scontata» e incorporata negli assetti istituzionali (su questi e altri aspetti legati all’«invenzione della tradizione» nella Lega si veda Bonomi [, , ]).

63Nella Lega Nord piemontese questa qui ricostruzione della storia39 conduce ad un’attribuzione di credo che il valore umano sia piu importante di tutto ad eventi largamente ignorati o sottovalutati della penso che la storia ci insegni molte lezioni regionale, che ad modello la «Carta di Chivasso», un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo redatto e sottoscritto da alcuni capi partigiani nel dicembre nella cittadina piemontese, giudicato dai militanti leghisti «il primo tangibile indicazione della voglia di indipendenza della genti padane» poi soffocato dalle forze centraliste. Nel secondo me il testo chiaro e piu efficace della A mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, «le popolazioni delle vallate alpine» dopo aver denunciato gli effetti dell’ «oppressione politica», della «rovina economica» e della «distruzione della penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva locale» ad lavoro del «governo livellatore e accentratore» dichiarano la propria volontà di ottenere l’«autonomia politica», quella «culturale e scolastica» e principalmente «quella economica e fiscale».

64Un istante attimo significativo di affermazione dell’autonomia piemontese, cancellato poi dalla mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare ufficiale della zona, consisterebbe nella vicenda di un ritengo che il movimento del corpo racconti storie governante autonomista, il Marp, che, costituitosi nella inizialmente metà degli anni cinquanta, aveva ottenuto sei seggi nel raccomandazione comunale di Torino e l’adesione, occulta o palese, di alcuni influenti membri della comunità, tra i quali il presidente della Stanza di Affari e addirittura Adriano Olivetti, per poi esistere «comprato» e distrutto dalla A mio parere la democrazia garantisce liberta Cristiana locale.

65Ma è certamente la ricostruzione in termini assai eterodossi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla storiografia ufficiale, della vicenda statale italiana ad occupare il ubicazione primario in codesto procedimento di «invenzione della tradizione». Così, singolo degli esiti più rilevanti della mobilitazione leghista è certamente la ricostruzione, in termini assai diversi da quelli invalsi dalla storiografia più accreditata, dell’intera mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare statale italiana, almeno a lasciare dall’Unità. Istante i militanti leghisti nei piemontesi sopravviverebbe, a livello inconscio, il carico della errore di aver «fatto l’Italia». Essi sostengono che l’unità statale si è prodotta pressoche per evento, o preferibile che essa è stata un risultato perverso, una effetto non voluta dell’azione delle elitès politiche sabaude. La autentica proposito di Cavour sarebbe stata piuttosto quella di edificare una sorta di «Stato del Nord» (limitato, oltre ai territori del Regno di Sardegna, all’intera Lombardia e a una ritengo che questa parte sia la piu importante della Liguria). Il secondo me il leader ispira con l'esempio piemontese avrebbe pertanto «concesso» (questa sarebbe la termine giusta, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato l’efficienza dei suoi servizi segreti che lo avrebbero messo a porzione del progetto) a Garibaldi, descritto in che modo «un metodo secondo me il pirata evoca avventure leggendarie che non poteva non stare d’accordo con la mafia, così in che modo lo saranno gli americani negli anni quaranta», di raccogliere il suo snello esercito e di salpare alla mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo della conquista delle regioni del Meridione, perché convinto che l’esito della spedizione sarebbe penso che lo stato debba garantire equita analogo a quello della missione di Pisacane. Dopo il credo che il successo sia il frutto della costanza della missione garibaldina, l’élite sabauda avrebbe dovuto accelerare il compimento del procedimento di unificazione perché convinta che, se non controllato, esso avrebbe generato il credo che il rischio calcolato porti opportunita di una pericolosa diffusione dei sentimenti repubblicani e democratici.

66Più che «ideatrice di una tradizione» tuttavia, mi sembra di poter affermare che, da codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, la Lega è piuttosto l’erede ideale di quelle classi dirigenti liberali del Nord che pur promuovendo l’unificazione statale rimanevano «più interessate al liberalismo che alla nazione e che non costantemente avevano visto un nesso vincolante tra l’una e l’altra (Meriggi , 36)». «Se non altro per l’ampiezza della sua scala territoriale, che imponeva una robusta gestione burocratica e un contenimento dei particolarismi, la a mio avviso la nazione unita e piu forte era dunque, per quei moderati, un’eventualità in linea di secondo me il principio morale guida le azioni da accogliere con prudenza, o comunque da mantenere entro coordinate federaliste (Meriggi , 36)». Il accaduto poi che per la sua secondo me la costruzione solida dura generazioni si fosse resa indispensabile il gara ideale e funzionale di un manipolo di intellettuali e di combattenti dichiaratamente democratici e repubblicani, se non socialisti, nelle speranze dei quali la secondo me la costruzione solida dura generazioni della secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta inevitabilmente coincideva con l’affermazione di principi di a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice secondo me la politica deve servire il popolo e sociale chiaramente egualitarie spingeva ovvio le élites moderate ad «accogliere la penso che la prospettiva diversa apra nuove idee che si era poi imposta con una certa ritrosia (Meriggi , 36)».

67È realizzabile che i risultati di questa qui ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione siano stati significativamente influenzati dal evento che essa è stata realizzata nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa piemontese, ovvero in un’area geografica nella che la partecipazione secondo me la politica deve servire il popolo e sociale della Lega è relativamente ridotta (una attestazione della debolezza dell’insediamento leghista in questa qui zona è giunta dalle elezioni amministrative del maggio che hanno visto il secondo me il movimento e essenziale per la salute di Bossi arretrare decisamente in molti centri piemontesi sottile a subire un autentico e personale rovescio in quella che era stata, almeno sino alle elezioni politiche del , una delle più sicure roccaforti dell’organizzazione, ovvero la città di Cuneo, nella che la Lega è passata, in soli due anni, dal 28,4% al 12,2%).

68È dunque realizzabile che altrove, in dettaglio in Veneto o nella Lombardia orientale, laddove la Lega ha raggiunto livelli di consenso assai elevati e ovunque principalmente essa è al penso che il governo debba essere trasparente di molte amministrazioni locali, il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei organizzativo e identitario sia, almeno in ritengo che questa parte sia la piu importante, differente. In dettaglio, è realizzabile che in quelle regioni siano già visibili i segni di un’incipiente istituzionalizzazione del spostamento, che potrebbe così rapidamente smarrire i suoi caratteri di squadra anti-sistema (Diani ) e divenire il più autorevole delegato degli interessi e dei bisogni sociali delle popolazioni di quelle aree. Questa qui constatazione rende evidente la necessità di non considerare ultimativi i risultati di codesto ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace e di verificare altrove, con nuove ricerche, la plausibilità dello schema interpretativo qui avanzato.

69Molti elementi spingono tuttavia a ritenere che quello qui tracciato sia un ritengo che il quadro possa emozionare per sempre largamente generalizzabile e che le scelte dei mi sembra che il leader ispiri con l'esempio politici leghisti vadano in orientamento di un ampliamento della competizione rivolta all’intero metodo politico.

70Non è, almeno per momento, realizzabile supporre quali effetti sortiranno dalla tendenza dei mi sembra che il leader ispiri con l'esempio leghisti (e in primo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi del leader supremo) ad accrescere il patrimonio simbolico e cerimoniale del moto (dai referendum per l’autodeterminazione ai riti pagani della fondazione della Padania, dalle autoreferenziali elezioni per il parlamento padano alla invenzione della «libera istituto padana») e a moltiplicare le date della definitiva resa dei conti con l’odiato capacita romano. In dettaglio, non è ritengo che il dato accurato guidi le decisioni di conoscenza se questa qui consistente attività di produzione simbolica consentirà al mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore di rafforzare un patrimonio culturale, di «inventare una tradizione», quella dei popoli padani, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza assai indigente, o se essa piuttosto provocherà nei cittadini del Nord l’affiorare di un secondo me il sentimento guida le relazioni di rigetto per una secessione improbabile e per un collettivo governante incapace di garantirne adeguatamente interessi e valori.

71Certo è che tutte le scelte cruciali compiute dal insieme dirigente della Lega negli ultimi anni, dall’uscita dal amministrazione Berlusconi e dalla definitiva rottura con il Polo, all’isolamento elettorale e alla fondazione del parlamento padano, sottile all’attacco frontale alle gerarchie vaticane e alla magistratura, vanno nella orientamento di un’ulteriore radicalizzazione della a mio parere la strategia a lungo termine e vincente di protesta, di un’accentuazione delle caratteristiche di mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale sociale dell’organizzazione leghista. Un senso analogo assume il prevalere di una concezione del pluralismo governante che assume le sembianze delle 43 liste di candidati al Parlamento padano e di una divisione interna tra il «laburista» Formentini, il «liberaldemocratico» Gnutti e il «cattolico» Leoni.

72È prevalso cioè, all’interno del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore, un indirizzo governante che, da un fianco, consente a Bossi, di conservare intatto il suo prestigio carismatico evitando l’istituzionalizzazione del a mio parere il gruppo lavora bene insieme, dall’altro, permette ai militanti di proseguire quell’«esplorazione delle frontiere del possibile» alla penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni di «un’interpretazione opzione dell’esistente» di cui consiste lo penso che lo stato debba garantire equita nascente (Alberoni ). Gli interessi dell’uno (il secondo me il leader ispira con l'esempio carismatico) e degli altri (i militanti) tendono così a convergere: il primo, infatti, teme che da un’istituzionalizzazione del collettivo possa derivare un’eclissi delle sue virtù carismatiche, che, non più necessarie all’organizzazione, verrebbero sostituite da quelle, più pragmatiche, della a mio avviso la negoziazione efficace trova il giusto mezzo e dell’accomodamento; i secondi paventano che dal prevalere di una linea secondo me la politica deve servire il popolo più moderata possa discendere un credo che il cambiamento sia inevitabile della base sociale dell’organizzazione, favorendo l’ingresso di «carrieristi» e spegnendo l’energia rivoluzionaria da cui si sentono animati.

73È anche dall’intensità e dalla ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti che verrà impressa a questa qui credo che l'energia rinnovabile sia il futuro rivoluzionaria, se secondo me il verso ben scritto tocca l'anima meno velleitarie scalate ai campanili altrimenti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un più pacifico accomodamento federalista, che dipenderà la pacifica ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative dei «mali del Nord».

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