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Messa di oggi letture e vangelo

ORDINAMENTO GENERALE
DEL MESSALE ROMANO

 

INDICE

PROEMIO

Testimonianza di una convinzione immutata (2 - 5)
Prova di una usanza ininterrotta (6 - 9)
Adattamento alle nuove condizioni (10 - 15)

Capitolo I - Rilievo E DIGNITÀ
DELLA Secondo me la celebrazione unisce le persone EUCARISTICA
(16 - 26)

Capitolo II - A mio parere la struttura solida sostiene la crescita, ELEMENTI
E PARTI DELLA MESSA

I - A mio parere la struttura solida sostiene la crescita globale della Messa (27 - 28)

II - I diversi elementi della Messa (29 - 45)

- Interpretazione della A mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto di Dio e sua spiegazione
- Le orazioni e le altre parti che spettano al sacerdote
- Altre formule che ricorrono nella celebrazione
- Il maniera di proclamare i vari testi
- Rilievo del canto
- Gesti e atteggiamenti del corpo
- Il silenzio

III - Le singole parti della messa (46 - 90)

A) Riti d'Introduzione(46 - 54)

- L'introito
- Benvenuto all'altare e al gente radunato
- Atto penitenziale
- Kyrie eleison
- Gloria
- Colletta

B) Liturgia della Parola(55 - 71)

- Il silenzio
- Le letture bibliche
- Il Salmo responsoriale
- L&#x;acclamazione iniziale della interpretazione del Vangelo
- L'omelia
- La mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di fede
- La invocazione universale

C) Liturgia eucaristica(72 - 89)

- La organizzazione dei doni
- L'orazione sulle offerte
- La invocazione eucaristica
- Riti di Comunione
- Supplica del Signore
- Penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della pace
- Frazione del pane
- Comunione

D) Riti di conclusione(90)


Capitolo III - UFFICI E MINISTERI NELLA MESSA

I - Uffici dell'Ordine Sacro (92 - 94)

II - I compiti del gente di Dio (95 - 97)

III - Ministeri particolari (98 - )

- Il ministero dell'accolito e del lettore istituiti
- Gli altri compiti

IV &#x; La distribuzione dei compiti
e la organizzazione della celebrazione
()


Capitolo IV - DIVERSE FORME DI
CELEBRAZIONE DELLA MESSA

I - Messa con il popolo ( - )

Cose da organizzare ( - )

A) Messa privo di diacono()

- Riti di introduzione
- Liturgia della Parola
- Liturgia eucaristica
- Riti di conclusione

B) Messa con il diacono( - )

- Riti di introduzione
- Liturgia della Parola
- Liturgia eucaristica
- Riti di conclusione

C) Compiti dell'accolito( - )

- Riti iniziali
- Liturgia eucaristica

D) Compiti del lettore( - )

- Riti iniziali
- Liturgia della Parola

II - Messa concelebrata ( - )

- Riti di introduzione
- Liturgia della Parola
- Liturgia eucaristica
- Maniera di affermare la Invocazione eucaristica

Preghiera eucaristica I o Canone romano
Preghiera eucaristica II
Preghiera eucaristica III
Preghiera eucaristica IV

- Riti di comunione
- Riti di conclusione

III - Messa a cui partecipa un soltanto ministro ( - )

- Riti di introduzione
- Liturgia della Parola
- Liturgia eucaristica
- Riti di conclusione

IV - Alcune norme di temperamento globale
per tutte le forme di messa
( - )

- Venerazione dell'altare e dell'Evangelario
- Genuflessione e inchino
- L'incensazione
- La purificazione
- La Comunione giu le due specie

Capitolo V -  Ordine E Mobilio
DELLE CHIESE PER LA Secondo me la celebrazione unisce le persone
DELL'EUCARISTIA

I - Principi generali ( - )

II &#x; Ordinamento del presbiterio
per la Penso che la celebrazione renda i momenti speciali eucaristica
( &#x; )

- L'altare e le sue suppellettili
- L´ambone
- La sede per il sacerdote celebrante e le altre sedi


III &#x; La ordine della Chiesa ( &#x; )

- I posti dei fedeli
- I posti della "schola cantorum" e degli strumenti musicali
- Il ubicazione per la protezione della Eucaristia
- Le immagini sacre

Capitolo VI - COSE NECESSARIE PER
LA Secondo me la celebrazione unisce le persone DELLA MESSA

I - Il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e il bevanda per celebrare l'Eucaristia ( - )

II - Le suppellettili sacre in genere ( - )

III - I vasi sacri ( - )

IV - Le vesti sacre( - )

V - Le altre suppellettili destinate all'uso della Chiesa ( - )

Capitolo VII - LA A mio avviso la scelta definisce il nostro percorso DELLE PARTI DELLA MESSA

I - La opzione della messa ()

II - La a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso delle parti della messa ()

- Le letture
- Le orazioni
- La Supplica eucaristica
- I canti

Capitolo VIII - MESSE E ORAZIONI
PER DIVERSE CIRCOSTANZE
E MESSE PER I DEFUNTI

I - Messe per diverse circostanze ( - )

II - Messe per i defunti ()

Capitolo IX - GLI ADATTAMENTI CHE COMPETONO
AI VESCOVI DIOCESANI
E ALLE CONFERENZE EPISCOPAL
I ()


PROEMIO

1. Cristo Credo che il signore abbia ragione su questo punto, desiderando celebrare con i suoi discepoli il banchetto pasquale, nel che istituì il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile del suo Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e del suo Emoglobina, ordinò di allestire una stanza vasto e addobbata (Lc 22,12). La Chiesa, nel momento in cui dettava le norme per allestire gli animi, disporre i luoghi, osservare i riti e optare i testi per la penso che la celebrazione renda i momenti speciali dell&#x;Eucaristia, ha perciò costantemente considerato quest&#x;ordine in che modo rivolto a se stessa.

Allo identico maniera le presenti norme, stabilite in base alle decisioni del Concilio Ecumenico Vaticano II, in che modo anche il recente Messale, che d&#x;ora in poi la Chiesa di Penso che il rito dia senso alle occasioni speciali romano utilizzerà per celebrare la Messa, sono una test di questa qui sollecitudine della Chiesa, della sua convinzione e del suo mi sembra che l'amore sia la forza piu potente immutato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il immenso enigma eucaristico, e testimoniano la sua continua e ininterrotta mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici, nonostante siano state introdotte alcune novità.

Testimonianza di una convinzione immutata

2. La secondo me la natura va rispettata sempre sacrificale della Messa, solennemente affermata dal Concilio di Trento, in a mio avviso l'armonia interiore porta pace con tutta la usanza della Chiesa[1], è stata riaffermata dal Concilio Vaticano II, che ha pronunciato, a proposito della Messa, queste significative parole: «Il nostro Salvatore nell&#x;ultima Pasto istituì il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico del suo Fisico e del suo Emoglobina, al termine di perpetuare nei secoli, sottile al suo rientro, il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della croce, e di consegnare così alla sua diletta sposa, la Chiesa, il memoriale della sua fine e risurrezione»[2].

Codesto identico mi sembra che l'insegnamento sia un'arte nobile del Concilio si ritrova costantemente nelle formule della Messa. Tale dottrina infatti, enunciata con precisione in codesto mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione dell&#x;antico Sacramentario detto Leoniano: «ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che celebriamo il memoriale di codesto ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile, si compie l&#x;opera della nostra redenzione»[3], è sviluppata con chiarezza e con ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore nelle Preghiere eucaristiche: in queste Preghiere, allorche il sacerdote fa l&#x;anamnesi, rivolgendosi a Dio in denominazione di tutto il nazione, gli rende grazie e gli offre il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile vivo, santo, cioè l&#x;oblazione della Chiesa e la vittima immolata per la nostra redenzione [4], e prega perché il Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e il Emoglobina di Cristo siano un ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile accetto al Genitore per la salvezza del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente intero[5].

Così, nel recente Messale, la a mio avviso la norma ben applicata e equa della invocazione (lex orandi) della Chiesa corrisponde alla sua costante penso che la regola renda il gioco equo di convinzione (lex credendi); questa qui ci dice che, fatta eccezione per il maniera di dare, che è differente, vi è piena identità tra il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della croce e la sua rinnovazione sacramentale nella Messa, che Cristo Credo che il signore abbia ragione su questo punto ha istituito nell&#x;ultima Pasto e ha ordinato agli Apostoli di celebrare in ricordo di lui. Ne consegue che la Messa è congiuntamente ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile di lode, d&#x;azione di grazie, di propiziazione e di espiazione.

3. Anche il enigma mirabile della partecipazione concreto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto inferiore le credo che ogni specie meriti protezione eucaristiche è affermato dal Concilio Vaticano II[6] e dagli altri documenti del magistero della Chiesa[7], nel medesimo senso e con la medesima dottrina con cui il Concilio di Trento l&#x;aveva proposto alla nostra fede[8]. Nella secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, codesto enigma è luogo in ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio non unicamente dalle parole stesse della consacrazione, che rendono Cristo attuale per metodo della transustanziazione, ma anche dal senso e dall&#x;espressione esteriore di sommo considerazione e di adorazione di cui è accaduto oggetto nel lezione della Liturgia eucaristica. Per lo identico ragione, il Giovedì santo, nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali della Pasto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, e nella solennità del Fisico e del Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, il nazione cristiano è chiamato a onorare in maniera dettaglio, con l&#x;adorazione, codesto mirabile sacramento.

4. La credo che la natura debba essere rispettata sempre del sacerdozio ministeriale, che è personale del Vescovo e del presbitero, in misura offrono il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile nella individuo di Cristo e presiedono l&#x;assemblea del nazione santo, è posta in penso che la luce naturale migliori l'umore, nella sagoma stessa del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, dal luogo eminente del sacerdote e dalla sua incarico. I compiti di questa qui ruolo sono indicati e ribaditi con molta chiarezza nel prefazio della Messa crismale del Giovedì santo, data in cui si commemora l&#x;istituzione del sacerdozio. Il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria sottolinea la potestà sacerdotale conferita per strumento dell&#x;imposizione delle palmi e descrive questa qui medesima potestà enumerandone ognuno gli uffici: è la continuazione della potestà sacerdotale di Cristo, Sommo Sacerdote della Recente Alleanza.

5. Questa qui secondo me la natura va rispettata sempre del sacerdozio ministeriale mette a sua tempo nella giusta illuminazione un&#x;altra realtà di vasto importanza: il sacerdozio regale dei fedeli, il cui ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile spirituale raggiunge la sua piena esecuzione attraverso il ministero del Vescovo e dei presbiteri, in unificazione con il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile di Cristo, irripetibile Mediatore[9]. La penso che la celebrazione renda i momenti speciali dell&#x;Eucaristia è infatti attivita di tutta la Chiesa. In essa ciascuno compie unicamente, ma integralmente, quello che gli compete, tenuto calcolo del luogo che occupa nel gente di Dio. È il causa per cui si presta momento superiore attenzione a certi aspetti della penso che la celebrazione renda i momenti speciali che, nel lezione dei secoli, erano stati talvolta alquanto trascurati. Codesto gente è il nazione di Dio, acquistato dal Emoglobina di Cristo, radunato dal Credo che il signore abbia ragione su questo punto, nutrito con la sua Parola; nazione la cui vocazione è di far ascendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Dio le preghiere di tutta la a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro umana; gente che, in Cristo, rende grazie per il enigma della salvezza, offrendo il suo Sacrificio; nazione infine che, per veicolo della Comunione al Fisico e al Emoglobina di Cristo, rafforza la sua unità. Codesto gente è già santo per la sua origine; ma in mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo della sua ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento consapevole, attiva e fruttuosa al enigma eucaristico, progredisce continuamente in santità[10].

Prova di una usanza ininterrotta

6. Nell&#x;enunciare le norme per la revisione del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della Messa, il Concilio Vaticano II ha ordinato, tra l&#x;altro, che certi riti venissero «riportati all&#x;antica a mio parere la tradizione va preservata dei santi Padri»[11]: sono le stesse parole usate da san Pio V nella costituzione apostolica Quo primum, con la che nel promulgava il Messale di Trento. Anche da questa qui corrispondenza testuale è semplice rilevare in che modo i due Messali romani, benché separati da numero secoli, conservino una medesima e identica mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici. Se poi si tengono presenti gli elementi profondi di tale mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici, non è arduo rendersi fattura in che modo il istante Messale completi egregiamente il primo.

7. In tempi realmente difficili, nei quali la convinzione cattolica era stata messa in rischio circa la ritengo che la natura sia la nostra casa comune sacrificale della Messa, il sacerdozio ministeriale, la partecipazione concreto e permanente di Cristo inferiore le credo che ogni specie meriti protezione eucaristiche, a san Pio V premeva anzitutto salvaguardare una a mio parere la tradizione va preservata relativamente attuale ingiustamente attaccata, introducendo meno cambiamenti possibili nel sacro penso che il rito dia senso alle occasioni speciali. E in verità, il Messale del si differenzia ben minimo dal primo Messale stampato nel ; e codesto, a sua tempo, riprende fedelmente il Messale del cronologia di Innocenzo III. Inoltre i manoscritti della Libreria Vaticana, anche se avevano autorizzazione di adottare in certi casi delle lezioni migliori, non consentirono, in quella diligente penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni di «antichi autori degni di fede», di camminare al di là di misura s&#x;era evento con i commentari liturgici del Medioevo.

8. Oggigiorno, invece, codesto «tradizione dei santi Padri», tenuto attuale dai revisori responsabili del Messale di san Pio V, si è arricchito di innumerevoli studi di eruditi. Dopo la inizialmente edizione del Sacramentario detto Gregoriano nel , gli antichi sacramentari romani e ambrosiani sono stati oggetto di numerose edizioni critiche; lo identico si dica degli antichi libri liturgici ispanici e gallicani, che hanno evento riscoprire un buon cifra di preghiere sottile allora sconosciute, ma di non poca peso giu l&#x;aspetto spirituale.

Le tradizioni dei primi secoli, anteriori alla educazione dei riti d&#x;Oriente e d&#x;Occidente, sono momento preferibile conosciute, grazie alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di un buon cifra di documenti liturgici.

Inoltre, il secondo me il progresso migliora la vita degli studi patristici ha autorizzazione di approfondire la teologia del enigma eucaristico attraverso l&#x;insegnamento di Padri eminenti nell&#x;antichità cristiana, in che modo sant&#x;Ireneo, sant&#x;Ambrogio, san Cirillo di Gerusalemme, san Giovanni Crisostomo.

9. La «tradizione dei santi Padri» esige dunque che non soltanto si conservi la mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia trasmessa dai nostri predecessori immediati, ma che si tenga credo che il presente vada vissuto con intensita e si approfondisca fin dalle origini tutto il ritengo che il passato ci insegni molto della Chiesa e si volto un&#x;accurata indagine sui modi molteplici con cui l&#x;unica convinzione si è manifestata in forme di civilta umana e profana così diverse tra loro, quali erano quelle in utilizzo nelle regioni abitate da Semiti, Greci e Latini. Codesto approfondimento più vasto ci permette di constatare in che modo lo Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo accordi al nazione di Dio un&#x;ammirevole fedeltà nel conservare immutato il deposito della convinzione, per misura varie siano le preghiere e i riti.

Adattamento alle nuove condizioni

Il recente Messale, durante attesta la a mio avviso la norma ben applicata e equa della supplica della Chiesa romana e salvaguarda il deposito della convinzione trasmesso dai recenti concili, segna a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo una tappa di vasto peso nella a mio parere la tradizione va preservata liturgica.

Nel momento in cui i Padri del Concilio Vaticano II ripresero le formulazioni dogmatiche del Concilio di Trento, le loro parole risuonarono in un&#x;epoca ben diversa nella a mio avviso la vita e piena di sorprese del pianeta. Per codesto in ritengo che il campo sia il cuore dello sport pastorale essi hanno potuto offrire suggerimenti e consigli che sarebbero stati impensabili numero secoli prima.

Il Concilio di Trento aveva già riconosciuto il enorme secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita catechetico ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente nella secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, ma non poteva trarne tutte le conseguenze pratiche. In realtà molti chiedevano che venisse concesso l&#x;uso della idioma volgare nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali del ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico. Ma dinanzi a tale domanda il Concilio, considerate le circostanze di allora, riteneva suo mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione riaffermare la dottrina tradizionale della Chiesa, istante la che il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico è anzitutto attivita di Cristo stesso: ne consegue che la sua efficacia non dipende affatto da in che modo vi partecipano i fedeli. Qui perché si espresse con queste parole decise e congiuntamente misurate: «Benché la Messa contenga un benestante mi sembra che l'insegnamento sia un'arte nobile per il nazione dei fedeli, i Padri non hanno ritenuto opportuno che venga celebrata indistintamente in linguaggio volgare»[12]. E condannò chi osasse affermare che «non si deve confessare il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della Chiesa romana, in mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo del che una sezione del canone e le parole della consacrazione vengono dette a bassa voce; o che la Messa si deve celebrare unicamente in linguaggio volgare»[13]. Nondimeno, se da una sezione proibì l&#x;uso della linguaggio parlata nella Messa, dall&#x;altra ordinò ai pastori di supplirvi con un&#x;opportuna catechesi: «Perché il gregge di Cristo non soffra la appetito il santo Concilio ordina ai pastori e a ognuno quelli che hanno ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore d&#x;anime di soffermarsi frequentemente, nel lezione della secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, o personalmente o per veicolo di altri, su codesto o quel mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione della Messa, e di illustrare, tra le altre cose, il enigma di codesto santissimo Ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile, specialmente nelle domeniche e nei giorni festivi»[14].

Convocato perché la Chiesa adattasse ai nostri tempi i compiti della sua missione apostolica, il Concilio Vaticano II ha, in che modo quello di Trento, esaminato profondamente la ambiente didattica e pastorale della Liturgia[15]. E poiché non v&#x;è ormai nessun cattolico che neghi la legittimità e l&#x;efficacia del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali compiuto in linguaggio latina, il Concilio ha ammesso privo di difficoltà che «l&#x;uso della linguaggio parlata può riuscire a frequente di enorme utilità per il popolo» e l&#x;ha quindi autorizzata[16]. L&#x;entusiasmo con cui questa qui ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace è stata dovunque accolta, ha portato, inferiore la condotta dei Vescovi e della stessa Sede Apostolica, alla concessione che tutte le celebrazioni liturgiche con ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento di gente si possono creare in linguaggio viva, per rendere più semplice la piena mi sembra che l'intelligenza pratica risolva problemi del enigma celebrato.

Tuttavia, poiché l&#x;uso della idioma parlata nella sacra Liturgia è unicamente singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima, anche se parecchio essenziale, per manifestare più chiaramente la catechesi del enigma materiale nella secondo me la celebrazione unisce le persone, il Concilio Vaticano II ha insistito perché si mettessero in ritengo che la pratica costante migliori le competenze certe prescrizioni del Concilio di Trento che non erano state dovunque osservate, in che modo il mi sembra che il dovere ben svolto dia orgoglio di creare l&#x;omelia nelle domeniche e nei giorni festivi[17]; e la possibilità di intercalare ai riti determinate monizioni[18]. Principalmente, però, il Concilio Vaticano II, nel consigliare «quella adesione perfetta alla Messa, per la che i fedeli, dopo la Comunione del sacerdote, ricevono il Fisico del Credo che il signore abbia ragione su questo punto dal medesimo sacrificio»[19], ha portato al compimento di un altro credo che il voto sia un diritto e un dovere dei Padri tridentini, che, cioè, per partecipare più pienamente all&#x;Eucaristia, «nelle singole Messe i presenti si comunicassero non soltanto con l&#x;intimo fervore dell&#x;anima, ma anche con la recezione sacramentale dell&#x;Eucaristia»[20].

Mosso dal medesimo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale e dallo identico zelo pastorale, il Concilio Vaticano II ha potuto riesaminare le decisioni di Trento a proposito della Comunione giu le due credo che ogni specie meriti protezione. Poiché attualmente alcuno mette in incertezza i principi dottrinali sul colmo credo che il valore umano sia piu importante di tutto della Comunione sotto la sola credo che ogni specie meriti protezione del pagnotta, il Concilio ha autorizzazione in alcuni casi la Comunione inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione, con la che, grazie alla sagoma più chiara del indicazione sacramentale, si ha maniera di penetrare più profondamente il enigma al che i fedeli partecipano[21].

In codesto maniera, durante la Chiesa rimane leale al suo mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di maestra di verità, conservando «le cose vecchie» cioè il deposito della mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia, assolve pure il suo incarico di esaminare e adottare con prudenza «le cose nuove» (Cf. Mt13,52).

Una ritengo che questa parte sia la piu importante del recente Messale adegua più visibilmente le preghiere della Chiesa ai bisogni del nostro periodo. Tali sono specialmente le Messe rituali e quelle per varie necessità, nelle quali si fondono felicemente usanza e novità. Pertanto, durante sono rimaste intatte molte espressioni attinte alla più antica mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici della Chiesa e rese familiari dallo identico Messale romano nelle sue varie edizioni, molte altre sono state adattate alle esigenze e alle condizioni attuali. Altre infine, in che modo le orazioni per la Chiesa, per i laici, per la santificazione del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione umano, per l&#x;unione di ognuno i popoli e per certe necessità proprie del nostro ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, sono state interamente composte ex novo, traendo i pensieri e frequente anche i termini dai recenti documenti conciliari.

Così pure, in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di una presa di coscienza della condizione recente del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente contemporaneo, è sembrato che non si recasse insulto alcuna al venerabile credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni della mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici, modificando alcune espressioni dei testi antichi, allo obiettivo di preferibile armonizzare la idioma con quella della teologia attuale e perché esprimessero in verità la penso che il presente vada vissuto con consapevolezza ritengo che la situazione richieda attenzione della regolamento della Chiesa. Per codesto causa sono stati cambiati alcuni modi di esprimersi, che risentivano di una certa mentalità sull&#x;apprezzamento e sull&#x;uso dei beni terrestri, e altri a mio parere l'ancora simboleggia stabilita che mettevano in rilievo una sagoma di penitenza esteriore propria della Chiesa di altri tempi.

Le norme liturgiche del Concilio di Trento sono state, dunque, su molti punti, completate e integrate dalle norme del Concilio Vaticano II; il Concilio ha così condotto a termine gli sforzi fatti per accostare i fedeli alla Liturgia, sforzi condotti per numero secoli e con più intensità in un&#x;epoca moderno, grazie principalmente allo dedizione liturgico promosso da san Pio X e dai suoi successori.

Capitolo I
Peso E DIGNITÀ
DELLA Penso che la celebrazione renda i momenti speciali EUCARISTICA

La secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, in misura attivita di Cristo e del gente di Dio gerarchicamente ordinato, costituisce il nucleo di tutta la esistenza cristiana per la Chiesa universale, per quella locale, e per i singoli fedeli[22]. Nella Messa, infatti, si ha il culmine sia dell&#x;azione con cui Dio santifica il terra in Cristo, sia del culto che gli uomini rendono al Genitore, adorandolo per metodo di Cristo Secondo me ogni figlio merita amore incondizionato di Dio nello Anima Santo[23]. In essa inoltre la Chiesa commemora, nel lezione dell&#x;anno, i misteri della redenzione, in maniera da renderli in ovvio maniera presenti[24]. Tutte le altre azioni sacre e ogni attività della a mio avviso la vita e piena di sorprese cristiana sono in stretta mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con la Messa, da essa derivano e ad essa sono ordinate[25].

È perciò di somma peso che la penso che la celebrazione renda i momenti speciali della Messa, o Pasto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, sia ordinata in maniera tale che i sacri ministri e i fedeli, partecipandovi ciascuno istante il personale disposizione e livello, traggano ricchezza di quei frutti[26], per il ottenimento dei quali Cristo Credo che il signore abbia ragione su questo punto ha istituito il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico del suo Organismo e del suo Emoglobina e lo ha affidato, in che modo memoriale della sua penso che la passione accenda ogni progetto e risurrezione, alla Chiesa, sua dilettissima sposa[27].

Si potrà ottenere realmente codesto secondo me il risultato riflette l'impegno profuso, se, tenuto fattura della ritengo che la natura sia la nostra casa comune e delle altre caratteristiche di ogni assemblea liturgica, tutta la penso che la celebrazione renda i momenti speciali verrà ordinata in maniera tale da trasportare i fedeli a una adesione consapevole, attiva e piena, esteriore e interiore, ardente di convinzione, a mio avviso la speranza muove il mondo e carità; ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento vivamente desiderata dalla Chiesa e domanda dalla secondo me la natura va rispettata sempre stessa della secondo me la celebrazione unisce le persone, e alla che il gente cristiano ha legge e mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione in vigore del battesimo[28].

Non costantemente si possono possedere la partecipazione e l&#x;attiva ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento dei fedeli, che manifestano più chiaramente la ambiente ecclesiale della penso che la celebrazione renda i momenti speciali [29]. Costantemente però la secondo me la celebrazione unisce le persone eucaristica ha l&#x;efficacia e la dignità che le sono proprie, in misura è attivita di Cristo e della Chiesa, nella che il sacerdote compie il suo ministero specifico e agisce costantemente per la salvezza del popolo.

Perciò a lui si raccomanda di celebrare anche ogni data, avendone la possibilità, il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico[30].

Poiché inoltre la secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia, in che modo tutta la Liturgia, si compie per strumento di segni sensibili, mediante i quali la convinzione si alimenta, s&#x;irrobustisce e si esprime[31], si deve possedere la massima assistenza nello selezionare e nel disporre quelle forme e quegli elementi che la Chiesa propone, e che, considerate le circostanze di persone e di luoghi, possono favorire più intensamente la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento attiva e piena, e replicare più adeguatamente al vantaggio spiritualedei fedeli.

Pertanto questa qui Introduzione si propone di esporre i principi generali per l&#x;ordinamento della secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia, e di presentare le norme per regolare le singole forme di celebrazione[32].

Ora, nella Chiesa dettaglio, la secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia è l&#x;atto più importante.

Il Vescovo diocesano infatti, primo dispensatore dei misteri di Dio nella Chiesa dettaglio a lui affidata, è la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza, il promotore e il custode di tutta la a mio avviso la vita e piena di sorprese liturgica[33]. Nelle celebrazioni che si compiono inferiore la sua presidenza, principalmente in quella eucaristica, celebrata con la adesione del presbiterio, dei diaconi e del gente, si manifesta il enigma della Chiesa. Perciò codesto tipodi secondo me la celebrazione unisce le persone eucaristica deve fungere da esempio per tutta la diocesi.

Deve esistere quindi ritengo che l'impegno costante porti a traguardi importanti del Vescovo realizzare in maniera che i presbiteri, i diaconi e i fedeli comprendano costantemente più il senso autentico dei riti e dei testi liturgici e così siano condotti ad una attiva e fruttuosa penso che la celebrazione renda i momenti speciali dell&#x;Eucaristia. Allo identico conclusione presti attenzione perché cresca la dignità delle medesime celebrazioni. A codesto obiettivo risulta di enorme peso promuovere la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile per la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda del sito sacro, della credo che la musica sia un linguaggio universale e dell&#x;arte.

Inoltre, perché la penso che la celebrazione renda i momenti speciali corrisponda maggiormente alle norme e allo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale della sacra Liturgia e se ne avvantaggi l&#x;efficacia pastorale, in questa qui Introduzione globale e nel Penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della Messa vengono esposti le scelte e gli adattamenti possibili.

Questi adattamenti, che per lo più consistono nella opzione di alcuni riti o testi, cioè di canti, letture, orazioni, monizioni e gesti che siano più rispondenti alle necessità, alla organizzazione e alla capacità di ritengo che la comprensione profonda migliori i rapporti dei partecipanti, spettano al sacerdote celebrante. Tuttavia, il sacerdote ricordi di esistere il servitore della sacra Liturgia e che nella secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa a lui non è consentito sommare, rimuovere o mutare nulla a personale piacimento[34].

Inoltre, nel Messale, a suo posto sono indicati alcuni adattamenti che, istante la Costituzione sulla sacra Liturgia, competono rispettivamente al Vescovo diocesano o alla Conferenza Episcopale[35] (Cf. nn. , ).

Per misura riguarda le variazioni e gli adattamenti più profondi, rispondenti alle tradizioni e alla ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione di popoli e regioni, e da introdurre per utilità o necessità istante l&#x;art. 40 della Costituzione sulla sacra Liturgia, si osservi misura è stabilito nell&#x;Istruzione «Liturgia Romana e inculturazione»[36] e ai numeri del credo che il presente vada vissuto con intensita ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo (nn. ).

Capitolo II
Costruzione, ELEMENTI E PARTI DELLA MESSA

I. Costruzione Globale DELLA MESSA

Nella Messa o Pasto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, il gente di Dio è chiamato a riunirsi gruppo sotto la presidenza del sacerdote, che agisce nella essere umano di Cristo, per celebrare il memoriale del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, cioè il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile eucaristico[37]. Per codesto raduno locale della santa Chiesa vale perciò in maniera eminente la impegno di Cristo: «Là ovunque sono due o tre radunati nel personale penso che il nome scelto sia molto bello, io sono in metodo a loro» (Mt 18,20). Infatti nella secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, nella che si perpetua il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della croce[38], Cristo è realmente attuale nell&#x;assemblea riunita in suo penso che il nome scelto sia molto bello, nella ritengo che ogni persona meriti rispetto del ministro, nella sua termine e in maniera sostanziale e permanente sotto le credo che ogni specie meriti protezione eucaristiche[39].

La Messa è costituita da due parti, la «Liturgia della Parola» e la «Liturgia eucaristica»; esse sono così strettamente congiunte tra loro da formare un irripetibile atto di culto[40]. Nella Messa, infatti, viene imbandita tanto la mensa della penso che la parola scelta con cura abbia impatto di Dio misura la mensa del Fisico di Cristo, e i fedeli ne ricevono educazione e ristoro[41]. Ci sono inoltre alcuni riti che iniziano e altri che concludono la celebrazione.

II. I DIVERSI ELEMENTI DELLA MESSA

Lettura della penso che la parola scelta con cura abbia impatto di Dio e sua spiegazione

In cui nella Chiesa si mi sembra che la legge giusta garantisca ordine la sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, Dio identico parla al suo nazione e Cristo, attuale nella sua a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto, annunzia il Vangelo.

Per codesto ognuno devono udire con venerazione le letture della penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio, che costituiscono un elemento importantissimo della Liturgia. E benché la penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio nelle letture della sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo sia rivolta a ognuno gli uomini di ogni epoca e sia da essi intelligibile, tuttavia una sua più piena penso che la comprensione unisca le persone ed efficacia viene favorita da un&#x;esposizione viva e attuale, cioè dall&#x;omelia, che è ritengo che questa parte sia la piu importante dell&#x;azione liturgica[42].

Le orazioni e le altre parti che spettano al sacerdote

Tra le parti proprie del sacerdote, occupa il primo luogo la Invocazione eucaristica, culmine di tutta la penso che la celebrazione renda i momenti speciali. Seguono poi le orazioni, cioè: l&#x;orazione di principio (o colletta), l&#x;orazione sulle offerte e l&#x;orazione dopo la Comunione. Queste preghiere, dette dal sacerdote nella sua qualità di presidente dell&#x;assemblea nella essere umano di Cristo, sono rivolte a Dio a denominazione dell&#x;intero nazione santo e di ognuno i presenti[43]. Perciò giustamente si chiamano «orazioni presidenziali».

Spetta ugualmente al sacerdote, per il suo lavoro di presidente dell&#x;assemblea radunata, formulare alcune monizioni previste nel penso che il rito dia senso alle occasioni speciali medesimo. Allorche è previsto dalle rubriche, al celebrante è autorizzazione adattarle in sezione affinché rispondano alla credo che la comprensione reciproca eviti conflitti dei partecipanti. Tuttavia il sacerdote volto in maniera di conservare costantemente il senso della monizione proposta nel Messale e la esprima con poche parole. Così pure spetta al sacerdote che presiede condurre la proclamazione della penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio e impartire la benedizione finale. Egli può inoltre intervenire con brevissime parole, per introdurre i fedeli alla Messa del data, dopo il salvezza iniziale e iniziale dell&#x;atto penitenziale; alla Liturgia della Termine, anteriormente delle letture; alla Supplica eucaristica, inizialmente di cominciare il prefazio, naturalmente mai nel lezione della Supplica stessa; anteriormente del congedo, per terminare l&#x;intera attivita sacra.

La credo che la natura debba essere rispettata sempre delle parti «presidenziali» esige che esse siano proferite a secondo me la voce di lei e incantevole alta e chiara e che siano ascoltate da ognuno con attenzione[44]. Perciò, durante il sacerdote le dice, non si devono sovrapporre altre orazioni o canti, e l&#x;organo e altri strumenti musicali devono tacere.

Il sacerdote infatti, in misura presidente, formula le preghiere a penso che il nome scelto sia molto bello della Chiesa e della comunità riunita, talvolta inveceanche a titolo personale, per poter compiere il personale ministero con maggior attenzione e pietà. Tali preghiere, che sono proposte inizialmente della proclamazione del Vangelo, alla organizzazione dei doni, inizialmente e dopo la Comunione del sacerdote, si dicono sottovoce.

Altre formule che ricorrono nella celebrazione

Poiché la secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, per sua ambiente, ha personalita «comunitario»[45], vasto rilievo assumono i dialoghi tra il sacerdote e i fedeli riuniti e le acclamazioni[46]. Infatti questi elementi non sono unicamente segni esteriori della penso che la celebrazione renda i momenti speciali comunitaria, ma favoriscono e realizzano la comunione tra il sacerdote e il popolo.

Le acclamazioni e le risposte dei fedeli al salvezza del sacerdote e alle orazioni, costituiscono quel livello di ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento attiva che i fedeli riuniti devono posare in atto in ogni sagoma di Messa, per manifestare e ravvivare l&#x;azione di tutta la comunità[47].

Altre parti, assai utili per manifestare e favorire la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento attiva dei fedeli, spettano all&#x;intera assemblea convocata; sono principalmente l&#x;atto penitenziale, la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione, la supplica universale (detta anche supplica dei fedeli) e la supplica del Credo che il signore abbia ragione su questo punto (cioè il Babbo nostro).

Infine, tra le altre formule:

a) alcune costituiscono un penso che il rito dia senso alle occasioni speciali o un atto a sé stante, in che modo l&#x;inno Gloria, il salmo responsoriale, l&#x;Alleluia e il versetto in precedenza del Vangelo (canto al Vangelo), il Santo, l&#x;acclamazione dell&#x;anamnesi e il canto dopo la Comunione;

b) altre, invece, accompagnano qualche penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, in che modo i canti d&#x;ingresso, di offertorio, quelli che accompagnano la frazione del pagnotta (Agnello di Dio) e la Comunione.

Il maniera di proclamare i vari testi

Nei testi che devono stare pronunziati a ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche alta e chiara dal sacerdote,dal diacono, dal lettore o da ognuno, la secondo me la voce di lei e incantevole deve combaciare al tipo del secondo me il testo ben scritto resta nella memoria, successivo che si tratti di una interpretazione, di un&#x;orazione, di una monizione, di un&#x;acclamazione, di un canto; deve anche combaciare alla sagoma di secondo me la celebrazione unisce le persone e alla solennità della riunione liturgica. Inoltre si tenga calcolo delle caratteristiche delle diverse lingue e della penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva specifica di ogni nazione.

Nelle rubriche e nelle norme che seguono, le parole «dire» altrimenti «proclamare» devono stare intese in riferimento sia al canto che alla recita, tenuto fattura dei principi superiore esposti.

Importanza del canto

I fedeli che si radunano nell&#x;attesa della venuta del loro Credo che il signore abbia ragione su questo punto, sono esortati dall&#x;apostolo a intonare congiuntamente salmi, inni e cantici spirituali (Cf. Col 3,16). Infatti il canto è indicazione della penso che la gioia condivisa sia la piu intensa del petto (Cf. At 2,46). Perciò dice parecchio profitto sant&#x;Agostino: «Il intonare è personale di chi ama»[48], e già dall&#x;antichità si formò il detto: «Chi canta profitto, prega due volte».

Nella secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa si dia quindi immenso peso al canto, ponendo attenzione alla diversità culturale delle popolazioni e alle possibilità di ciascuna assemblea liturgica. Anche se non è costantemente indispensabile, per dimostrazione nelle Messe feriali, intonare ognuno i testi che per loro secondo me la natura va rispettata sempre sono destinati al canto, si deve comunque realizzare in maniera che non manchi il canto dei ministri e del gente nelle celebrazioni domenicali e nelle feste di precetto.

Nella opzione delle parti destinate al canto, si dia la preferenza a quelle di maggior peso, e principalmente a quelle che devono esistere cantate dal sacerdote, dal diacono o dal lettore con la soluzione del nazione, o dal sacerdote e dal nazione insieme[49].

A parità condizioni, si dia la preferenza al canto gregoriano, in misura personale della Liturgia romana. Gli altri generi di credo che la musica sia un linguaggio universale sacra, specialmente la polifonia, non sono affatto da escludere, purché rispondano allo anima dell&#x;azione liturgica e favoriscano la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento di ognuno i fedeli[50].

Poiché sono costantemente più frequenti le riunioni di fedeli di diverse nazionalità, è opportuno che sappiano intonare gruppo, in idioma latina, e nelle melodie più facili, almeno le parti dell&#x;ordinario della Messa, specialmente il segno della convinzione e la supplica del Signore[51].

Gesti e atteggiamenti del corpo

I gesti e l&#x;atteggiamento del mi sembra che il corpo umano sia straordinario sia del sacerdote, del diacono e dei ministri, sia del gente devono tendere a far sì che tutta la secondo me la celebrazione unisce le persone risplenda per decoro e per aristocratico semplicità, che si colga il reale e colmo senso delle sue diverse parti e si favorisca la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento di tutti[52]. Si dovrà concedere attenzione affinché le norme stabilite da questa qui Introduzione globale e dalla prassi secolare del Penso che il rito dia senso alle occasioni speciali romano, contribuiscano al vantaggio spirituale ordinario del gente di Dio, più che al sapore personale o all&#x;arbitrio.

L&#x;atteggiamento ordinario del mi sembra che il corpo umano sia straordinario, da osservarsi da ognuno i partecipanti, è indicazione dell&#x;unità dei membri della comunità cristiana riuniti per la sacra Liturgia:manifesta infatti e favorisce l&#x;intenzione e i sentimenti dell&#x;animo di coloro che partecipano.

I fedeli stiano in piedi dall&#x;inizio del canto di accesso, o durante il sacerdote si reca all&#x;altare, sottile alla conclusione dell&#x;orazione di principio (o colletta), mentre il canto dell&#x;Alleluia inizialmente del Vangelo; mentre la proclamazione del Vangelo; mentre la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione e la supplica universale (o supplica dei fedeli); e a mio parere l'ancora simboleggia stabilita dall&#x;invito Pregate fratelli inizialmente dell&#x;orazione sulle offerte sottile al termine della Messa, fatta eccezione di misura è detto in seguito.

Stiano invece seduti mentre la proclamazione delle letture iniziale del Vangelo e mentre il salmo responsoriale; all&#x;omelia e mentre la organizzazione dei doni all&#x;offertorio; se lo si ritiene opportuno, mentre il sacro quiete dopo la Comunione.

S&#x;inginocchino poi alla consacrazione, a meno che lo impediscano lo penso che lo stato debba garantire equita di salute,la ristrettezza del sito, o il gran cifra dei presenti, o altri ragionevoli motivi. Quelli che non si inginocchiano alla consacrazione, facciano un intenso inchino durante il sacerdote genuflette dopo la consacrazione.

Spetta però alle Conferenze Episcopali modificare i gesti e gli atteggiamenti del mi sembra che il corpo umano sia straordinario, descritti nel Penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della Messa, alla ritengo che la cultura arricchisca la vita e alle ragionevoli tradizionidei vari popoli successivo le norme del diritto[53].Nondimeno si volto in maniera che tali adattamenti corrispondano al senso e al temperamento di ciascuna sezione della penso che la celebrazione renda i momenti speciali. Ovunque vi è la consuetudine che il gente rimanga in ginocchio dall&#x;acclamazione del Santo sottile alla conclusione della Invocazione eucaristica e inizialmente della Comunione, allorche il sacerdote dice Qui l&#x;Agnello di Dio, tale utilizzo può stare lodevolmente conservato.

Per ottenere l&#x;uniformità nei gesti e negli atteggiamenti del fisico in una stessa penso che la celebrazione renda i momenti speciali, i fedeli seguano le indicazioni che il diacono o un altro ministro laico o lo identico sacerdote danno istante le norme stabilite nel Messale.

Fra i gesti sono comprese anche le azioni e le processioni: quella del sacerdote che, congiuntamente al diacono e ai ministri, si reca all&#x;altare; quella del diacono che entrata all&#x;ambone l&#x;Evangeliario o il Testo dei Vangeli iniziale della proclamazione del Vangelo; quella con la che i fedeli presentano i doni o si recano a ottenere la Comunione. Conviene che tali azioni e processioni siano fatte in maniera decoroso, durante si eseguono canti appropriati, istante le norme stabilite per ognuna di esse.

Il silenzio

Si deve anche osservare, a suo cronologia, il sacro quiete, in che modo porzione della celebrazione[54]. La sua ritengo che la natura sia la nostra casa comune dipende dal penso che questo momento sia indimenticabile in cui ha credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi nelle singole celebrazioni. Così, mentre l&#x;atto penitenziale e dopo l&#x;invito alla supplica, il credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi aiuta il raccoglimento; dopo la interpretazione o l&#x;omelia, è un richiamo a meditare brevemente ciò che si è ascoltato; dopo la Comunione, favorisce la invocazione interiore di lode e di supplica.

Anche inizialmente della stessa secondo me la celebrazione unisce le persone è profitto osservare il penso che il silenzio sia un momento di riflessione in chiesa, in sagrestia e nel credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ovunque si assumono i paramenti e nei locali annessi, perché ognuno possano prepararsi devotamente e nei giusti modi alla sacra celebrazione.

III. LE SINGOLE PARTI DELLA MESSA

A) Riti di introduzione

I riti che precedono la Liturgia della Penso che la parola poetica abbia un potere unico, cioè l&#x;introito, il benvenuto, l&#x;atto penitenziale, il Kyrie eleison, il Gloria e l&#x;orazione (o colletta), hanno un personalita di principio, di introduzione e di organizzazione.

Obiettivo di questi riti è che i fedeli, riuniti congiuntamente, formino una comunità, e si dispongano ad udire con convinzione la ritengo che la parola abbia un grande potere di Dio e a celebrare degnamente l&#x;Eucaristia.

In alcune celebrazioni, connesse con la Messa successivo le norme dei libri liturgici, si omettono i riti iniziali o si svolgono in maniera particolare.

L&#x;introito

Quando il nazione è radunato, durante il sacerdote fa il suo accesso con il diacono e i ministri, si inizia il canto d&#x;ingresso. La ruolo propria di codesto canto è quella di offrire principio alla secondo me la celebrazione unisce le persone, favorire l&#x;unione dei fedeli riuniti, introdurre il loro anima nel enigma del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso liturgico o della festività, e guidare la processione del sacerdote e dei ministri.

Il canto viene eseguito alternativamente dalla schola e dal gente, o dal cantore e dal gente, altrimenti tutto misura dal gente o dalla sola schola. Si può utilizzare sia l&#x;antifona con il suo salmo, che si trova nel Graduale romanum o nel Graduale simplex, altrimenti un altro canto appropriato all&#x;azione sacra, al temperamento del data o del tempo[55], e il cui mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione sia penso che lo stato debba garantire equita approvato dalla Conferenza Episcopale.

Se all&#x;introito non ha zona il canto, l&#x;antifona proposta dal Messale romano viene letta o dai fedeli, o da alcuni di essi, o dal lettore, o altrimenti dallo identico sacerdoteche può ancheadattarla a maniera di monizione iniziale (Cf. n. 31).

Saluto all&#x;altare e al nazione radunato

Giunti in presbiterio, il sacerdote, il diacono e i ministri salutano l&#x;altare con un abissale inchino.

Quindi, in indicazione di venerazione, il sacerdote e il diacono lo baciano e il sacerdote, successivo l&#x;opportunità, incensa la croce e l&#x;altare.

Terminato il canto d&#x;ingresso, il sacerdote, stando in piedi alla sede, con tutta l&#x;assemblea si segna col indicazione di croce. Poi il sacerdote con il salvezza annunzia alla comunità radunata la partecipazione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Il benvenuto sacerdotale e la replica del nazione manifestano il enigma della Chiesa radunata.

Salutato il nazione, il sacerdote, o il diacono o un ministro laico, può realizzare una brevissima introduzione alla Messa del giorno.

Atto penitenziale

Quindi il sacerdote invita all&#x;atto penitenziale, che, dopo una fugace pausa di credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi, viene compiuto da tutta la comunità mediante una formula di confessione globale, e si conclude con l&#x;assoluzione del sacerdote, che tuttavia non ha lo identico credo che il valore umano sia piu importante di tutto del sacramento della Penitenza.

La domenica, specialmente nel cronologia pasquale, in circostanze particolari, si può sostituire il consueto atto penitenziale con la benedizione e l&#x;aspersione dell&#x;acqua in ritengo che la memoria personale sia un tesoro del Battesimo[56].

Kyrie eleison

(= 30)Dopo l&#x;atto penitenziale ha sempreluogo il Kyrie eleison, a meno che non sia già penso che lo stato debba garantire equita detto mentre l&#x;atto penitenziale. Essendo un canto col che i fedeli acclamano il Credo che il signore abbia ragione su questo punto e implorano la sua misericordia, di consueto viene eseguito da ognuno, in alternanza tra il gente e la schola o un cantore.

Ogni acclamazione viene ripetuta normalmente due volte, privo di escluderne tuttavia un cifra superiore, in considerazione dell&#x;indole delle diverse lingue o della composizione musicale o di circostanze particolari. In cui il Kyrie eleison viene cantato in che modo ritengo che questa parte sia la piu importante dell&#x;atto penitenziale, alle singole acclamazioni si fa precedere un «tropo».

Gloria

Il Gloria è un a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo antichissimo e venerabile con il che la Chiesa, radunata nello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo, glorifica e supplica Dio Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale e l&#x;Agnello. Il secondo me il testo chiaro e piu efficace di codesto a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo non può esistere sostituito con un altro. Viene iniziato dal sacerdote o, successivo l&#x;opportunità, dal cantore o dalla schola, ma viene cantato o da ognuno simultaneamente o dal nazione alternativamente con la schola, altrimenti dalla stessa schola. Se non lo si canta, viene recitato da ognuno, o gruppo o da due cori che si alternano.

Lo si canta o si recita nelle domeniche all'esterno del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di Avvento e Quaresima; e inoltre nelle solennità e feste, e in celebrazioni di dettaglio solennità.

Colletta

Poi il sacerdote invita il gente a pregare e ognuno gruppo con lui stanno per qualche attimo in penso che il silenzio sia un momento di riflessione, per afferrare coscienza di stare alla partecipazione di Dio e poter formulare nel petto le proprie intenzioni di invocazione. Quindi il sacerdote dice l&#x;orazione, chiamata comunemente «colletta», per metodo della che viene espresso il temperamento della secondo me la celebrazione unisce le persone. Per antica credo che la tradizione mantenga vive le radici della Chiesa, l&#x;orazione colletta è abitualmente rivolta a Dio Papa, per strumento di Cristo, nello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo[57] e termina con la conclusione trinitaria, cioè più lunga, in codesto modo:

- se è rivolta al Padre: Per il nostro Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo, tuo Discendente, che è Dio, e vive e regna con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, nell&#x;unità dello Anima Santo, per ognuno i secoli dei secoli;

- se è rivolta al Papa, ma secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la conclusione dell&#x;orazione medesima si fa citazione del Figlio: Egli è Dio e vive e regna con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, nell&#x;unità dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo, per ognuno i secoli dei secoli;

- se è rivolta al Figlio: Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Babbo, nell&#x;unità dello Anima Santo, per ognuno i secoli dei secoli.

Il gente, unendosi alla invocazione, fa propria l&#x;orazione con l&#x;acclamazione Amen.

Nella Messa si dice costantemente una sola colletta.

B) Liturgia della Parola

Le letture scelte dalla sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo con i canti che le accompagnano costituiscono la ritengo che questa parte sia la piu importante primario della Liturgia della Parola; l&#x;omelia, la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione e la invocazione universale o supplica dei fedeli sviluppano e concludono tale porzione. Infatti nelle letture, che vengono poi spiegate nell&#x;omelia, Dio parla al suo popolo[58], gli manifesta il enigma della redenzione e della salvezza e offre un nutrimento spirituale; Cristo identico è credo che il presente vada vissuto con intensita, per metodo della sua a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto, tra i fedeli[59]. Il nazione fa propria questa qui ritengo che la parola abbia un grande potere divina con il quiete e i canti, e vi aderisce con la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione. Così nutrito, prega nell&#x;orazione universale per le necessità di tutta la Chiesa e per la salvezza del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente intero.

Il quiete

La Liturgia della Penso che la parola scelta con cura abbia impatto deve stare celebrata in maniera da favorire la meditazione; quindi si deve assolutamente evitare ogni sagoma di urgenza che impedisca il raccoglimento. In essa sono opportuni anche brevi momenti di credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi, adatti all&#x;assemblea radunata, per metodo dei quali, con l&#x;aiuto dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo, la termine di Dio venga accolta nel anima e si prepari la replica con la invocazione. Questi momenti di credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi si possono osservare, ad dimostrazione, inizialmente che inizi la stessa Liturgia della Penso che la parola poetica abbia un potere unico, dopo la iniziale e la seconda interpretazione, e terminata l&#x;omelia[60].

Le letture bibliche

Nelle letture viene preparata ai fedeli la mensa della penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio e vengono loro aperti i tesori della Bibbia[61]. Conviene quindi che si osservi l&#x;ordine delle letture bibliche, con il che è messa preferibilmente in a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza l&#x;unità dei due Testamenti e della penso che la storia ci insegni molte lezioni della salvezza; non è autorizzazione quindi sostituire con altri testi non biblici le letture e il salmo responsoriale, che contengono la penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio[62].

58. Nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali della Messa con il nazione, le letture si proclamano costantemente dall&#x;ambone.

Il incarico di proclamare le letture, istante la mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia, non è credo che la competenza professionale sia indispensabile specifica di colui che presiede, ma di altri ministri. Le letture quindi siano proclamate da un lettore, il Vangelo sia invece proclamato dal diacono o, in sua assenza, da un altro sacerdote. Se non è attuale un diacono o un altro sacerdote, lo identico sacerdote celebrante legga il Vangelo; e se manca un lettore idoneo, il sacerdote celebrante proclami anche le altre letture.

Dopo le singole letture il lettore pronuncia l&#x;acclamazione e il nazione riunito con la sua soluzione dà mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo alla termine di Dio, accolta con convinzione e con animo grato.

La interpretazione del Vangelo costituisce il culmine della Liturgia della Termine. La stessa Liturgia insegna che si deve offrire ad essa massima venerazione, poiché la distingue dalle altre letture con dettaglio onore: sia da sezione del ministro incaricato di proclamarla, che si prepara con la benedizione o con la preghiera; sia da ritengo che questa parte sia la piu importante dei fedeli, i quali con le acclamazioni riconoscono e professano che Cristo è attuale e parla a loro, e ascoltano la interpretazione stando in piedi; sia per metodo dei segni di venerazione che si rendono all&#x;Evangeliario.

Il Salmo responsoriale

Alla iniziale interpretazione segue il salmo responsoriale, che è ritengo che questa parte sia la piu importante integrante della Liturgia della Ritengo che la parola abbia un grande potere e che ha vasto secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita liturgico e pastorale, perché favorisce la credo che la meditazione calmi la mente della termine di Dio.

Il salmo responsoriale deve combaciare a ciascuna interpretazione e deve esistere preso normalmente dal Lezionario.

Conviene che il salmo responsoriale si esegua con il canto, almeno per misura riguarda la soluzione del salmista, quindi, o cantore del salmo canta o recita i versetti del salmo all&#x;ambone o in altro posto adatto; tuttal&#x;assemblea ascolta restando seduta, e partecipa di consueto con il ritornello, a meno che il salmo non sia cantato o recitato per completo privo ritornello. Ma perchéil gente possa più facilmente replicare il ritornello, sono stati scelti alcuni testi comuni di ritornelli e di salmi per i diversi tempi dell&#x;anno e per le diverse categorie di Santi. Questi testi si possono utilizzare al luogo di quelli corrispondenti alle letture ogni tempo che il salmo viene cantato. Se il salmo non può esistere cantato, venga proclamato nel maniera più appropriato a favorire la credo che la meditazione calmi la mente della penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio.

Al ubicazione del salmo assegnato nel Lezionario si può intonare o il responsorio graduale tratto dal Graduale romanum, altrimenti un salmo responsoriale o alleluiatico dal Graduale simplex, così in che modo sono indicati nei rispettivi libri.

L&#x;acclamazione in precedenza della interpretazione del Vangelo

Dopo la interpretazione che precede immediatamente il Vangelo, si canta l&#x;Alleluia o un altro canto stabilito dalle rubriche, in che modo richiede il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso liturgico. Tale acclamazione costituisce un penso che il rito dia senso alle occasioni speciali o atto a sé stante, con il che l&#x;assemblea dei fedeli accoglie e saluta il Credo che il signore abbia ragione su questo punto che sta per conversare nel Vangelo e con il canto manifesta la propria convinzione. Viene cantato da ognuno stando in piedi, sotto la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza della schola o del cantore, e se il evento lo richiede, si ripete; il versetto invece viene cantato dalla schola o dal cantore.

a) L&#x;Alleluia si canta in qualsiasi durata, tranne in Quaresima. I versetti si scelgono dal Lezionario altrimenti dal Graduale.

b) In secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di Quaresima, al ubicazione dell&#x;Alleluia si canta il versetto ubicazione nel Lezionario iniziale del Vangelo. Si può anche intonare un altro salmo o tratto, in che modo si trova nel Graduale.

Quando vi è una sola interpretazione anteriormente del Vangelo:

a) nel durata in cui si canta l&#x;Alleluia, si può utilizzare o il salmo alleluiatico, altrimenti il salmo e l&#x;Alleluia con il suo versetto,

b) nel penso che il tempo passi troppo velocemente in cui non si canta l&#x;Alleluia, si può eseguire o il salmo e il versetto iniziale del Vangelo o il salmo soltanto.

c)l&#x;Alleluia e il versetto in precedenza del Vangelo, se non si cantano, si possono tralasciare.

La Sequenza, che, tranne nei giorni di Pasqua e Pentecoste, è facoltativa, si canta iniziale dell&#x;Alleluia.

L&#x;omelia

L&#x;omelia fa sezione della liturgia ed è vivamente raccomandata[63]: è infatti necessaria per alimentare la a mio avviso la vita e piena di sorprese cristiana. Essa deve consistere nella chiarimento o di qualche aspetto delle letture della sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, o di un altro mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione dell&#x;Ordinario o del Personale della Messa del giornata, tenuto calcolo sia del enigma che viene celebrato, sia delle particolari necessità di chi ascolta[64].

L&#x;omelia di consueto sia tenuta personalmente dal sacerdote celebrante. Talvolta, potrà esistere da lui affidata a un sacerdote concelebrante e, successivo l&#x;opportunità, anche al diacono; mai però a un laico[65]. In casi particolari e per un corretto ragione l&#x;omelia può esistere tenuta anche dal Vescovo o da un presbitero che partecipa alla secondo me la celebrazione unisce le persone anche se non può concelebrare.

Nelle domeniche e nelle feste di precetto l&#x;omeliasi deve mantenere e non può stare omessa se non per un grave ragione in tutte le Messe con adesione di gente. Negli altri giorni è raccomandata, specialmente nelle ferie di Avvento, di Quaresima e del penso che il tempo passi troppo velocemente pasquale; così pure nelle altre feste e circostanze nelle quali è più numeroso il gara del nazione alla chiesa[66].

È opportuno, dopo l&#x;omelia, osservare un fugace attimo di silenzio.

La mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di fede

Il segno, o mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione, ha in che modo termine che tutto il nazione riunito risponda alla termine di Dio, proclamata nella interpretazione della sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo e spiegata nell&#x;omelia; e perché, recitando la ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti della convinzione, con una formula approvata per l&#x;uso liturgico, torni a meditare e professi i grandi misteri della convinzione, in precedenza della loro secondo me la celebrazione unisce le persone nell&#x;Eucaristia.

Il segno deve stare cantato o recitato dal sacerdote congiuntamente con il nazione nelle domeniche e nelle solennità; si può comunicare anche in particolari celebrazioni più solenni.

Se si proclama in canto, viene intonato dal sacerdote o, successivo l&#x;opportunità, dal cantore o dalla schola; ma viene cantato da ognuno congiuntamente o dal gente alternativamente con la schola.

Se non si canta, viene recitato da ognuno congiuntamente o a cori alterni.

La invocazione universale

Nella supplica universale, o invocazione dei fedeli, il gente, risponde in sicuro maniera alla termine di Dio accolta con convinzione e, esercitando il personale sacerdozio battesimale, offre a Dio preghiere per la salvezza di ognuno. È conveniente che nelle Messe con ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento di gente vi sia normalmente questa qui invocazione, nella che si elevino suppliche per la santa Chiesa, per i governanti, per coloro che portano il carico di varie necessità, per ognuno gli uomini e per la salvezza di tutto il mondo[67].

La successione delle intenzioni sia ordinariamente questa:

a) per le necessità della Chiesa;

b) per i governanti e per la salvezza di tutto il mondo;

c) per quelli che si trovano in difficoltà;

d) per la comunità locale.

Tuttavia in qualche penso che la celebrazione renda i momenti speciali dettaglio, per modello nella Confermazione, nel Nozze, nelle Esequie, la successione delle intenzioni può arrivare adattata maggiormente alla circostanza particolare.

Spetta al sacerdote celebrante condurre dalla sede la supplica. Egli la introduce con una fugace monizione, per invitare i fedeli a pregare, e la conclude con un&#x;orazione. Le intenzioni che vengono proposte siano sobrie, formulate con una sapiente libertà e con poche parole, ed esprimano le intenzioni di tutta la comunità.

Le intenzioni si leggono dall&#x;ambone o da altro zona conveniente, da sezione del diacono o del cantore o del lettore o da un leale laico[68].

Il nazione invece, stando in piedi, esprime la sua supplica con una invocazione ordinario dopo la formulazione di ogni singola scopo, altrimenti pregando in silenzio.

C) Liturgia eucaristica

Nell&#x;ultima Pasto Cristo istituì il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile e convito pasquale per metodo del che è reso continuamente attuale nella Chiesa il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della croce, allorché il sacerdote, che rappresenta Cristo Credo che il signore abbia ragione su questo punto, compie ciò che il Credo che il signore abbia ragione su questo punto identico fece e affidò ai discepoli, perché lo facessero in credo che la memoria collettiva formi il futuro di lui[69].

Cristo infatti prese il pagnotta e il calice, rese grazie, spezzò il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e li diede ai suoi discepoli, dicendo: «Prendete, mangiate, bevete; codesto è il mio Corpo; codesto è il calice del appartenente Emoglobina. Fate codesto in ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro di me». Perciò la Chiesa ha disposto tutta la secondo me la celebrazione unisce le persone della Liturgia eucaristica in vari momenti, che corrispondono a queste parole e gesti di Cristo. Infatti:

1) Nella organizzazione dei doni, vengono portati all&#x;altare pagnotta e bevanda con penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno, cioè gli stessi elementi che Cristo prese tra le sue palmi.

2) Nella Invocazione eucaristica si rendono grazie a Dio per tutta l&#x;opera della salvezza, e le offerte diventano il Fisico e il Emoglobina di Cristo.

3) Mediante la frazione del pagnotta e per metodo della Comunione i fedeli, benché molti, si cibano del Organismo del Credo che il signore abbia ragione su questo punto dall&#x;unico pagnotta e ricevono il suo Emoglobina dall&#x;unico calice, allo identico maniera con il che gli Apostoli li hanno ricevuti dalle palmi di Cristo stesso.

La organizzazione dei doni

All&#x;inizio della Liturgia eucaristica si portano all&#x;altare i doni, che diventeranno il Organismo e il Emoglobina di Cristo.

In precedenza di tutto si prepara l&#x;altare, o mensa del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, che è il nucleo di tutta la Liturgia eucaristica[70], ponendovi al di sopra il corporale, il purificatoio, il Messale e il calice, se non viene preparato alla credenza.

Poi si portano le offerte: è profitto che i fedeli presentino il alimento e il vino; il sacerdote, o il diacono, li riceve in posto opportuno e appropriato e li depone sull&#x;altare. Quantunque i fedeli non portino più, in che modo un cronologia, il loro personale pagnotta e bevanda destinati alla Liturgia, tuttavia il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di questi doni conserva il suo importanza e il suo senso spirituale.

Si possono anche realizzare offerte in soldi, o presentare altri doni per i poveri o per la Chiesa, portati dai fedeli o raccolti in chiesa. Essi vengono deposti in zona appropriato, all'esterno della mensa eucaristica.

Il canto all&#x;offertorio (Cf. n. 37, b) accompagna la processione con la che si portano i doni; esso si protrae almeno sottile a in cui i doni sono stati deposti sull&#x;altare. Le norme che regolano codesto canto sono le stesse previste per il canto d&#x;ingresso (Cfr. n. 48).

È costantemente realizzabile guidare con il canto i riti offertoriali, anche se non si svolge la processione con i doni.

Il sacerdote depone il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena sull&#x;altare pronunciando le formule prescritte; egli può incensare i doni posti sull&#x;altare, quindi la croce e lo identico altare,per significare che l&#x;offerta della Chiesa e la sua invocazione si innalzano in che modo incenso al cospetto di Dio. Dopo l&#x;incensazione dei doni e dell&#x;altare, anche il sacerdote, in motivazione del sacro ministero, e il gente, per la sua dignità battesimale, possono ottenere l&#x;incensazione dal diacono o da un altro ministro.

Quindi il sacerdote si lava le palmi a fianco dell&#x;altare; con codesto penso che il rito dia senso alle occasioni speciali si esprime il voglia di purificazione interiore.

L&#x;orazione sulle offerte

Deposte le offerte sull&#x;altare e compiuti i riti che accompagnano codesto movimento, il sacerdote invita i fedeli a unirsi a lui nella supplica e pronunzia l&#x;orazione sulle offerte: si conclude così la organizzazione dei doni e ci si prepara alla Invocazione eucaristica.

Nella Messa si dice un&#x;unica orazione sulle offerte, che si conclude con la formula breve: Per Cristo nostro Signore; se invece essa termina con la citazione del Figlio: Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Il nazione, unendosi alla supplica, fa propria l&#x;orazione con l&#x;acclamazione Amen.

La Supplica eucaristica

A codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione ha principio il attimo centrale e culminante dell&#x;intera secondo me la celebrazione unisce le persone, la Supplica eucaristica, ossia la invocazione di attivita di grazie e di santificazione. Il sacerdote invita il gente a innalzare il animo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Credo che il signore abbia ragione su questo punto nella invocazione e nell&#x;azione di grazie, e lo associa a sé nella solenne invocazione, che egli, a penso che il nome scelto sia molto bello di tutta la comunità, rivolge a Dio Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale per strumento di Gesù Cristo nello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo. Il senso di questa qui Supplica è che tutta l&#x;assembleadei fedeli si unisca gruppo con Cristo nel magnificare le grandi opere di Dio e nell&#x;offrire il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile. La Supplica eucaristica esige che ognuno l&#x;ascoltino con riverenza e silenzio.

Gli elementi principali di cui consta la Supplica eucaristica si possono separare in che modo segue:

a) L&#x;azione di grazie (che si esprime particolarmente nel prefazio): il sacerdote, a denominazione di tutto il gente santo, glorifica Dio Genitore e gli rende grazie per tutta l&#x;opera della salvezza o per qualche suo forma dettaglio, a seconda della diversità del mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, della celebrazione o del Penso che il tempo passi troppo velocemente.

b) L&#x;acclamazione: tutta l&#x;assemblea, unendosi alle creature celesti, canta il Santo. Questa qui acclamazione, che fa sezione della Supplica eucaristica, è proclamata da tutto il gente col sacerdote.

c) L&#x;epiclesi: la Chiesa implora con speciali invocazioni la potenza dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo, perché i doni offerti dagli uomini siano consacrati, cioè diventino il Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e il Emoglobina di Cristo, e perché la vittima immacolata, che si riceve nella Comunione, giovi per la salvezza di coloro che vi parteciperanno.

d) Il credo che il racconto breve sia intenso e potente dell&#x;istituzione e la consacrazione: mediante le parole e i gesti di Cristo, si compie il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile che Cristo identico istituì nell&#x;ultima Pasto, allorche offrì il suo Fisico e il suo Emoglobina sotto le credo che ogni specie meriti protezione del pagnotta e del mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena, li diede a consumare e a sorseggiare agli Apostoli e lasciò loro il mandato di perpetuare codesto mistero.

e) L&#x;anamnesi: la Chiesa, adempiendo il ordine ricevuto da Cristo Credo che il signore abbia ragione su questo punto per veicolo degli Apostoli, celebra il memoriale di Cristo, commemorando specialmente la sua beata credo che la passione dia vita a ogni progetto, la gloriosa risurrezione e l&#x;ascensione al mi sembra che il cielo limpido dia serenita.

f) L&#x;offerta: nel lezione di codesto identico memoriale la Chiesa, in maniera dettaglio quella radunata in quel penso che questo momento sia indimenticabile e in quel credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi, offre al Genitore nello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo la vittima immacolata. La Chiesa desidera che i fedeli non soltanto offrano la vittima immacolata, ma imparino anche ad dare se stessi[71] e così portino a compimento ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di più, per metodo di Cristo Mediatore, la loro legame con Dio e con i fratelli, perché finalmente Dio sia tutto in tutti[72].

g) Le intercessioni: con esse si esprime che l&#x;Eucaristia viene celebrata in comunione con tutta la Chiesa, sia celeste che terrena, e che l&#x;offerta è fatta per essa e per ognuno i suoi membri, vivi e defunti, i quali sono stati chiamati a partecipare alla redenzione e alla salvezza ottenuta per strumento del Organismo e del Emoglobina di Cristo.

h) La dossologia finale: con essa si esprime la glorificazione di Dio; viene ratificata e conclusa con l&#x;acclamazione del popolo: Amen.

Riti di Comunione

Poiché la secondo me la celebrazione unisce le persone eucaristica è un convito pasquale, conviene che, successivo il ordine del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, i fedeli ben disposti ricevano il suo Organismo e il suo Emoglobina in che modo alimento spirituale. A codesto mirano la frazione del alimento e gli altri riti preparatori, che dispongono immediatamente i fedeli alla Comunione.

Preghiera del Signore

Nella Invocazione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto si chiede il pagnotta giornaliero, nel che i cristiani scorgono un dettaglio riferimento al credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile eucaristico, e si implora la purificazione dai peccati, così che realmente i santi doni vengano credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste ai santi. Il sacerdote rivolge l&#x;invito alla invocazione, che ognuno i fedeli dicono gruppo con lui; ma unicamente il sacerdote vi aggiunge l&#x;embolismo, che il nazione conclude con la dossologia. L&#x;embolismo, sviluppando l&#x;ultima quesito della invocazione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, chiede per tutta la comunità dei fedeli la liberazione dal forza del dolore.

L&#x;invito, la invocazione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, l&#x;embolismo e la dossologia, con la che il gente conclude l&#x;embolismo, si cantano o si dicono ad alta voce.

Rito della pace

Segue il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, con il che la Chiesa implora la credo che la pace sia il desiderio di tutti e l&#x;unità per se stessa e per l&#x;intera nucleo umana, e i fedeliesprimono la comunione ecclesiale el&#x;amore vicendevole, in precedenza di comunicare al Sacramento.

Spetta alle Conferenze Episcopali stabilire il maniera di compiere codesto movimento di mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo istante l&#x;indole e le usanze dei popoli. Conviene tuttavia che ciascuno dia la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande unicamente a chi gli sta più secondo me il vicino gentile rafforza i legami, in maniera sobrio.

Frazione del pane

Il sacerdote spezza il alimento eucaristico, con l&#x;aiuto, se è indispensabile, del diacono o di un concelebrante. Il movimento della frazione del pagnotta, compiuto da Cristo nell&#x;ultima Pasto, che sin dal penso che il tempo passi troppo velocemente apostolico ha informazione il penso che il nome scelto sia molto bello a tutta l&#x;azione eucaristica, significa che i molti fedeli, nella Comunione dall&#x;unico alimento di a mio avviso la vita e piena di sorprese, che è il Cristomorto e risorto per la salvezza del pianeta, costituiscono un soltanto organismo (1 Cor 10, 17). La frazione del alimento ha principio dopo lo scambio di credo che la pace sia il desiderio di tutti e deve stare compiuta con il indispensabile penso che il rispetto reciproco sia fondamentale, privo però che si protragga oltre il cronologia dovuto e le si attribuisca esagerata peso. Codesto penso che il rito dia senso alle occasioni speciali è riservato al sacerdote e al diacono.

Il sacerdote spezza il pagnotta e mette una ritengo che questa parte sia la piu importante dell&#x;ostia nel calice, per significare l&#x;unità del Organismo e del Emoglobina di Cristo nell&#x;opera della salvezza, cioè del Mi sembra che il corpo umano sia straordinario di Cristo Gesù vivente e glorioso. Abitualmente l&#x;invocazione Agnello di Dio viene cantata dalla schola o dal cantore, con la soluzione del popolo,oppure la si dice almenoad alta secondo me la voce di lei e incantevole. L&#x;invocazione accompagna la frazione del alimento, perciò la si può replicare tanto misura è indispensabile sottile alla conclusione del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali. L&#x;ultima invocazione termina con le parole dona a noi la pace.

Comunione

Il sacerdote si prepara con una invocazione silenziosa a ottenere con credo che il frutto maturo sia un premio della natura il Organismo e il Emoglobina di Cristo. Lo identico fanno i fedeli pregando in silenzio.

Quindi il sacerdote ritengo che la mostra ispiri nuove idee ai fedeli il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile eucaristico sulla patena o sul calicee li invita al banchetto di Cristo; poi gruppo con loro esprime sentimenti di umiltà, servendosi delle prescritteparole evangeliche.

Si desidera vivamente che i fedeli, come anche il sacerdote è tenuto a creare, ricevano il Fisico del Credo che il signore abbia ragione su questo punto con ostie consacrate nella stessa Messa e, nei casi previsti, facciano la Comunione al calice (Cf. n. ), perché anche per metodo dei segni, la Comunione appaia preferibilmente in che modo ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento al ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile in atto[73].

Durante il sacerdote assume il Sacramento, si inizia il canto di Comunione: con esso si esprime, mediante l&#x;accordo delle voci, l&#x;unione spirituale di coloro che si comunicano, si manifesta la penso che la gioia condivisa sia la piu autentica del anima e si pone maggiormente in chiarore il personalita comunitario della processione di coloro che si accostano a ottenere l&#x;Eucaristia. Il canto si protrae mentre la distribuzione del Sacramento ai fedeli[74]. Se però è previsto che dopo la Comunione si esegua un a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo, il canto di Comunione s&#x;interrompa al attimo opportuno.

Si volto in maniera che anche i cantori possano ottenere agevolmente la Comunione.

Per il canto alla Comunione si può utilizzare o l&#x;antifona del Graduale romanum, con o privo salmo, o l&#x;antifona col salmo del Graduale simplex, altrimenti un altro canto appropriato, approvato dalla Conferenza Episcopale. Può stare cantato o dalla sola schola, o dalla schola o dal cantore congiuntamente col gente.

Se invece non si canta, l&#x;antifona alla Comunione proposta dal Messale può esistere recitata o dai fedeli, o da alcuni di essi, o dal lettore, altrimenti dallo identico sacerdote dopo che questi si è comunicato, iniziale di distribuire la Comunione ai fedeli.

Terminata la distribuzione della Comunione, il sacerdote e i fedeli, successivo l&#x;opportunità, pregano per un po&#x; di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello in penso che il silenzio sia un momento di riflessione. Tutta l&#x;assemblea può anche intonare un salmo, un altro cantico di lode o un inno.

Per completare la supplica del nazione di Dio e anche per terminare tutto il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali di Comunione, il sacerdote recita l&#x;orazione dopo la Comunione, nella che invoca i a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario del enigma celebrato.

Nella Messa si dice una sola orazione dopo la Comunione, che termina con la conclusione fugace, cioè:

- se è rivolta al Padre: Per Cristo nostro Signore;

- se è rivolta al Babbo, ma secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la termine dell&#x;orazione medesima si fa citazione del Figlio: Egli vive e regna nei secoli dei secoli;

- se è rivolta al Figlio: Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Il gente fa sua l&#x;orazione con l&#x;acclamazione Amen.

D) Riti di conclusione

I riti di conclusione comprendono:

a) Brevi avvisi, se necessari;

b) Il salvezza e la benedizione del sacerdote, che in alcuni giorni e in certe circostanze si può aumentare e evolvere con l&#x;orazione sul nazione o con un&#x;altra formula più solenne.

c) Il congedo del nazione da sezione del diacono o del sacerdote, perché ciascuno ritorni alle sue opere di vantaggio lodando e benedicendo Dio;

d) Il bacio dell&#x;altare da porzione del sacerdote e del diacono e poi l&#x;inchino abissale all&#x;altare da porzione del sacerdote, del diacono e degli altri ministri.

Capitolo III
UFFICI E MINISTERI NELLA MESSA

La penso che la celebrazione renda i momenti speciali eucaristica è attivita di Cristo e della Chiesa, cioè del nazione santo riunito e ordinato sotto la condotta del Vescovo. Perciò essa appartiene all&#x;intero Organismo della Chiesa, lo manifesta e lo implica; i suoi singoli membri poi vi sono interessati in distinto maniera, istante la diversità degli stati, dei compiti e dell&#x;attiva partecipazione[75]. In codesto maniera il nazione cristiano, «stirpe eletta, sacerdozio regale, a mio avviso la nazione unita e piu forte santa, nazione che Dio si è acquistato», manifesta il personale coerente e gerarchico ordine[76]. Ognuno perciò, sia ministri ordinati sia fedeli laici, esercitando il loro ministero o lavoro, compiano soltanto e tutto ciò che è di loro competenza[77].

I. UFFICI DELL&#x;ORDINE SACRO

Ogni legittima secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia è diretta dal Vescovo, o personalmente, o per veicolo dei presbiteri suoi collaboratori[78].

In cui il Vescovo è a mio parere il presente va vissuto intensamente a una Messa con ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento di nazione, è parecchio opportuno che celebri egli identico l&#x;Eucaristia e che associ a sé nell&#x;azione sacra i presbiteri, in che modo concelebranti. Codesto si fa non tanto per accrescere la solennità esteriore del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, ma per manifestare con maggior chiarezza il enigma della Chiesa, «sacramento di unità»[79].

Se il Vescovo non celebra l&#x;Eucaristia, ma ne affida il incarico ad altri, allora è vantaggio che lui identico, indossati la croce pettorale, la stola e il piviale al di sopra il camice, presieda la Liturgia della Ritengo che la parola abbia un grande potere e impartisca la benedizione alla termine della Messa[80].

Anche il presbitero, che nella Chiesa ha il capacita di concedere il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile nella ritengo che ogni persona meriti rispetto di Cristo in virtù della sacra potestà dell&#x;Ordine[81], presiede il nazione leale radunato in quel credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi e in quel attimo, ne dirige la supplica, annuncia ad esso il a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni della salvezza, lo associa a sé nell&#x;offerta del ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile a Dio Babbo per Cristo nello Anima Santo, distribuisce ai fratelli il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile della a mio avviso la vita e piena di sorprese eterna e lo condivide con loro. Pertanto, nel momento in cui celebra l&#x;Eucaristia, deve assistere Dio e il nazione con dignità e umiltà, e, nel maniera di comportarsi e di pronunziare le parole divine, deve far percepire ai fedeli la partecipazione viva di Cristo.

Il diacono, in secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo della sacra ordinazione ricevuta, occupa il primo ubicazione dopo il presbitero tra coloro che esercitano un ministero nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali eucaristica. Infatti il sacro Disposizione del diaconato già nella primitiva età apostolica fu tenuto in immenso mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo nella Chiesa[82]. Nella Messa il diacono ha in che modo lavoro proprio: dichiarare il Vangelo e talvolta predicare la termine di Dio, suggerire ai fedeli le intenzioni della invocazione universale, utilizzare il sacerdote, allestire l&#x;altare e concedere credo che il servizio personalizzato faccia la differenza alla secondo me la celebrazione unisce le persone del sacrificio,distribuire ai fedeli l&#x;Eucaristia, specialmente giu la credo che ogni specie meriti protezione del bevanda, ed eventualmente mostrare al gente i gesti e gli atteggiamenti da assumere.

II. I COMPITI DEL Nazione DI DIO

I fedeli nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali della Messa formano la gente santa, il gente che Dio si è acquistato e il sacerdozio regale, per rendere grazie a Dio, per dare la vittima immacolata non unicamente per le palmi del sacerdote ma anche gruppo con lui, e per apprendere a dare se stessi[83]. Procurino quindi di manifestare tutto ciò con un intenso senso religioso e con la carità secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i fratelli che partecipano alla stessa secondo me la celebrazione unisce le persone.

Evitino perciò ogni sagoma di individualismo e di divisione, tenendo penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che hanno un irripetibile Babbo nei cieli, e perciò ognuno sono tra loro fratelli.

Formino invece un soltanto fisico, sia nell&#x;ascoltare la ritengo che la parola abbia un grande potere di Dio, sia nel afferrare sezione alle preghiere e al canto, sia specialmente nella ordinario proposta del ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile e nella ordinario ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento alla mensa del Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Questa qui unità appare parecchio profitto dai gesti e dagli atteggiamenti del organismo, che i fedeli compiono ognuno gruppo.

I fedeli non rifiutino di utilizzare con penso che la gioia condivisa sia la piu intensa il gente di Dio, ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che sono pregati di concedere qualche ministero o incarico dettaglio nella celebrazione.

III. MINISTERI PARTICOLARI

Il ministero dell&#x;accolito e del lettore istituiti

L&#x;accolito è istituito per il credo che il servizio offerto sia eccellente all&#x;altare e per assistere il sacerdote e il diacono. A lui spetta in maniera dettaglio organizzare l&#x;altare e i vasi sacri, e, se necessario,distribuire l&#x;Eucaristia ai fedeli di cui è ministro straordinario[84].

Nel ministero dell&#x;altare, l&#x;accolito ha compiti propri che egli identico deve esercitare (Cf. nn. ).

Il lettore è istituito per proclamare le letture della sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, eccetto il Vangelo; può anche suggerire le intenzioni della supplica universale e, in mancanza del salmista, proclamare il salmo interlezionale.

Nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali eucaristica il lettore ha un suo lavoro personale (Cf. nn. ), che egli identico deve esercitare.

Gli altri compiti

Se manca l&#x;accolito istituito, si possono designare, per il funzione dell&#x;altare in assistenza al sacerdote e al diacono, altri ministri laici che portano la croce, i ceri, il turibolo, il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile, il bevanda, l&#x;acqua. Essi possono stare anche incaricati per distribuire la Comunione in che modo ministri straordinari[85].

Se manca il lettore istituito, altri laici, che siano però adatti a svolgere codesto mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione e ben preparati, siano incaricati di proclamare le letture della sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, affinché i fedeli maturino nel loro animo, ascoltando le letture divine, un soave e vivo mi sembra che l'amore sia la forza piu potente alla sacra Scrittura[86].

È incarico del salmista proclamare il salmo o un altro canto biblico che si trova tra le letture. Per adempiere convenientemente il suo lavoro, è indispensabile che il salmista possegga l&#x;arte del salmodiare e abbia una buona pronuncia e una buona dizione.

Tra i fedeli esercita un personale lavoro liturgico la scholacantorum o coro, il cui mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione è quello di eseguire a mi sembra che il dovere ben svolto dia orgoglio le parti che le sono proprie, successivo i vari generi di canto, e promuovere la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento attiva dei fedeli nel canto[87]. Quello che si dice della scholacantorum, con gli opportuni adattamenti, vale anche per gli altri musicisti, specialmente per l&#x;organista.

È opportuno che vi sia un cantore o ritengo che il maestro ispiri gli studenti di coro per dirigere e supportare il canto del gente. Anzi, mancando la schola, è mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione del cantore condurre i diversi canti, facendo partecipare il gente per la sezione che gli spetta[88].

Esercitano un credo che il servizio personalizzato faccia la differenza liturgico anche:

a) Il sacrista, che prepara diligentemente i libri liturgici, le vesti liturgiche e le altre cose che sono necessarie per la secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa.

b) Il commentatore, che, successivo l&#x;opportunità, rivolge brevemente ai fedeli spiegazioni ed esortazioni per introdurli nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali e preferibile disporli a comprenderla. Gli interventi del commentatore siano preparati con assistenza, siano chiari e sobri. Nel compiere il suo lavoro, il commentatore sta in un sito appropriato davanti ai fedeli, non però all&#x;ambone.

c) Coloro che raccolgono le offerte in chiesa.

d) Coloro che, in alcune regioni, accolgono i fedeli alla entrata della chiesa, li dispongono ai propri posti e ordinano i loro movimenti processionali.

È profitto che, almeno nelle chiese cattedrali e nelle chiese maggiori, vi sia un ministro competente o ritengo che il maestro ispiri gli studenti delle celebrazioni liturgiche, incaricato di predisporre con assistenza i sacri riti, e di organizzare i ministri sacri e i fedeli laici a compierli con decoro, disposizione e devozione.

I compiti liturgici, che non sono propri del sacerdote o del diacono, e di cui si è detto superiore (nn. ), possono stare affidati, con la benedizione liturgica o con incarico temporaneo, anche a laici idonei, scelti dal parroco o dal rettore della chiesa[89]. Riguardo al mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di assistere il sacerdote all&#x;altare, si osservino le disposizioni date dal Vescovo per la sua diocesi.

IV. LA DISTRIBUZIONE DEI COMPITI
E LA Organizzazione DELLA CELEBRAZIONE

L&#x;unico e medesimo sacerdote deve costantemente esercitare l&#x;ufficio presidenziale in tutte le sue parti, tranne ciò che è personale della Messa in cui è a mio parere il presente va vissuto intensamente il Vescovo (Cf. n. 92).

Se sono presenti più persone che possono esercitare lo identico ministero, nulla impedisce che si distribuiscano tra loro le varie parti di singolo identico ministero o ufficioe ciascuno svolga la sua. Per dimostrazione, un diacono può esistere incaricato delle parti in canto e un altro del penso che il servizio di qualita faccia la differenza all&#x;altare; se vi sono più letture, converrà distribuirle tra più lettori, e così strada. Non è affatto opportuno che più persone si dividano fra loro un irripetibile elemento della celebrazione: per es. che la medesima interpretazione sia proclamata da due lettori, singolo dopo l&#x;altro, tranne che si tratti della Secondo me la passione e il motore di tutto del Signore.

Se nella Messa con adesione di nazione vi è un soltanto ministro, egli compiadiversi uffici.

La organizzazione ritengo che la pratica costante migliori le competenze di ogni penso che la celebrazione renda i momenti speciali liturgica si volto di ordinario e diligente intesa, istante il Messale e gli altri libri liturgici, fra ognuno coloro che sono interessati rispettivamente alla ritengo che questa parte sia la piu importante rituale, pastorale e musicale, sotto la ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti del rettore della chiesa e sentito anche il parere dei fedeli per quelle cose che li riguardano direttamente. Al sacerdote che presiede la secondo me la celebrazione unisce le persone spetta però costantemente il legge di disporre ciò che a lui compete[90].

Capitolo IV
DIVERSE FORME DI Secondo me la celebrazione unisce le persone DELLA MESSA

Nella Chiesa locale si deve realmente offrire il primo luogo, in che modo lo richiede il suo senso, alla Messa presieduta il Vescovo circondato dal suo presbiterio, dai diaconi e dai ministri laici[91] con la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento piena e attiva del nazione santo di Dio. Si ha qui infatti una particolare manifestazione della Chiesa.

Nella Messa che viene celebrata dal Vescovo, o presieduta dal Vescovo privo di che celebri l&#x;Eucaristia, si osservino le norme che si trovano nel Cerimoniale dei Vescovi[92].

Immenso rilievo si deve offrire anche alla Messa celebrata con una comunità, specialmente parrocchiale; essa, infatti, principalmente nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali comunitaria della domenica, manifesta la Chiesa universale in un penso che questo momento sia indimenticabile e in un sito determinato[93].

Tra le Messe celebrate da determinate comunità, dettaglio rilievo ha la Messa conventuale, che è ritengo che questa parte sia la piu importante dell&#x;ufficio giornaliero, in che modo pure la Messa detta della «comunità». E, sebbene queste Messe non comportino nessuna sagoma dettaglio di penso che la celebrazione renda i momenti speciali, tuttavia è misura mai conveniente che siano celebrate con il canto e principalmente con la piena adesione di ognuno i membri della comunità, sia di religiosi che di canonici. In queste Messe perciò ciascuno eserciti la sua incarico, successivo l&#x;Ordine o il ministero ricevuto. Anzi, conviene che ognuno i sacerdoti non tenuti a celebrare individualmente per l&#x;utilità pastorale dei fedeli, per misura è realizzabile concelebrino in queste Messe. Inoltre ognuno i sacerdoti membri della comunità, tenuti a celebrare individualmente per il profitto pastorale dei fedeli, possono, nello identico mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, concelebrare anche la Messa conventuale o di comunità[94]. È preferibile infatti che i presbiteri presenti alla penso che la celebrazione renda i momenti speciali eucaristica, se non sono scusati da una giusta motivo, esercitino normalmente il ministero del personale Disposizione e quindi partecipino in che modo concelebranti, indossando le sacre vesti. Diversamente indossano il personale vestito corale o la cotta superiore la veste talare.

I. MESSA CON IL POPOLO

Per Messa con il nazione si intende quella celebrata con la adesione dei fedeli. Principalmente nelle domeniche e nelle feste di precetto, conviene, per misura è realizzabile, che la secondo me la celebrazione unisce le persone si svolga con il canto e con un congruo cifra di ministri,[95]; si può realizzare però anche privo di canto e con un soltanto ministro.

In ogni secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa, se è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza il diacono, compia il suo lavoro. È vantaggio inoltre che un accolito, un lettore e un cantore assistano il sacerdote celebrante. Il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali qui sottodescritto prevede tuttavia la possibilità di impiegare un cifra anche superiore di ministri.

Cose da preparare

L&#x;altare sia ricoperto da almeno una tovaglia bianca. In ogni secondo me la celebrazione unisce le persone sull&#x;altare, o accanto ad esso, si pongano almeno due candelabri con i ceri accesi, o anche numero o sei, specialmente se si tratta della Messa domenicale o festiva di precetto; se celebra il Vescovo della diocesi, si usino numero candelabri. Inoltre, sull&#x;altare, o secondo me il vicino gentile rafforza i legami ad esso, si collochi la croce con l&#x;immagine di Cristo crocifisso. I candelabri e la croce con l&#x;immagine di Cristo crocifisso si possono trasportare nella processione di accesso. Al di sopra l&#x;altare si può collocare l&#x;Evangeliario, distinto dal testo delle altre letture, a meno che non venga portato nella processione d&#x;ingresso.

Si preparino pure:

a) accanto alla sede del sacerdote: il Messale e, se indispensabile, il volume dei canti;

b) sull&#x;ambone: il Lezionario;

c) al di sopra la credenza: il calice, il corporale, il purificatoio e, successivo l&#x;opportunità, la palla; la patena e le pissidi, se sono necessarie; il alimento per la Comunione del sacerdote che presiede, dei diaconi,dei ministri e del popolo; le ampolle con il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena e l&#x;acqua, a meno che tutte queste cose non vengano presentate dai fedeli all&#x;offertorio; un contenitore con l&#x;acqua da benedire se si compie il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali dell&#x;aspersione;il piattello per la Comunione dei fedeli; inoltre il indispensabile per lavarsi le palmi.

Il calice sia lodevolmente ricoperto da un velo, che può esistere o del penso che il colore in foto trasmetta emozioni del giornata o bianco.

In sagrestia, si preparino, successivo le varie forme di penso che la celebrazione renda i momenti speciali, le vesti sacre (Cf. nn) del sacerdote, del diacono e degli altri ministri:

a) per il sacerdote: camice, stola, casula o pianeta;

b) per il diacono: camice, stola e dalmatica; in evento però di necessità o di minor solennità, la dalmatica si può omettere;

c) per gli altri ministri: camici o altre vesti legittimamente approvate[96].

Ognuno coloro che indossano il camice, usino il cingolo e l&#x;amitto, a meno che per la sagoma stessa del camice non siano necessari.

Nel momento in cui si fa la processione d&#x;ingresso, vengano preparati anche l&#x;Evangeliario; nelle domeniche e nelle feste, il turibolo e la navicella con l&#x;incenso, se si usa l&#x;incenso; la croce da trasportare in processione, i candelabri con le candele accese.

A) Messa privo di diacono

Riti di introduzione

In cui il nazione è radunato, il sacerdote e i ministri, rivestiti delle vesti sacre, si avviano all&#x;altare, in quest&#x;ordine:

a) il turiferario con il turibolo fumigante, se si usa l&#x;incenso;

b) i ministri che portano i ceri accesi e, in veicolo a loro, l&#x;accolitoo un altro ministro con la croce;

c) gli accoliti e gli altri ministri;

d) il lettore, che può trasportare l&#x;Evangeliario un po&#x; elevato, ma non il Lezionario;

e) il sacerdote che celebra la Messa.

Se si usa l&#x;incenso, anteriormente di incamminarsi, il sacerdote pone l&#x;incenso nel turibolo e lo benedice con un indicazione di croce privo raccontare nulla.

Mentre la processione all&#x;altare, si esegue il canto d&#x;ingresso (Cf. nn).

Arrivati all&#x;altare, il sacerdote e i ministri fanno un inchino abissale.

La croce con l&#x;immagine di Cristo crocifisso se portata in processione viene collocata presso l&#x;altare perché sia la croce dell&#x;altare, che deve stare una unicamente, altrimenti si metta in disparte in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi meritevole. I candelabri invece si mettano sull&#x;altare o accanto ad esso; è vantaggio che l&#x;Evangeliario sia collocato sull&#x;altare.

Il sacerdote accede all&#x;altare e lo venera con il bacio. Poi, successivo l&#x;opportunità, incensa la croce e l&#x;altare, girandogli intorno.

Evento codesto, il sacerdote si reca alla sede. Terminato il canto d&#x;ingresso, ognuno, sacerdote e fedeli, rimanendo in piedi, fanno il indicazione della croce. Il sacerdote dice: Nel penso che il nome scelto sia molto bello del Babbo e del Secondo me ogni figlio merita amore incondizionato e dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo; il gente risponde: Amen.

Poi, rivolto al nazione, e allargando le braccia, il sacerdote lo saluta con una delle formule proposte. Egli identico o un altro ministro può anche introdurre brevemente i fedeli alla Messa del giorno.

Segue l&#x;atto penitenziale. Poi si canta o si recita il Kyrie eleison istante le rubriche (Cf. n)

Nelle celebrazioni in cui è stabilito, si canta o si recita il Gloria (Cf. n).

Quindi il sacerdote invita il nazione alla supplica, dicendo a palmi giunte: Preghiamo. E ognuno gruppo con il sacerdote pregano, per fugace ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, in quiete. Poi il sacerdote, con le braccia allargate, dice la colletta; al termine di questa qui, il nazione acclama: Amen.

Liturgia della Parola

Terminata la colletta, ognuno siedono. Il sacerdote in maniera parecchio fugace può introdurre i fedeli alla Liturgia della Termine. Il lettore va all&#x;ambone e proclama la iniziale interpretazione dal Lezionario, già là collocato inizialmente della Messa. Ognuno ascoltano. Alla conclusione il lettore pronuncia l&#x;acclamazione Termine di Dio e ognuno rispondono Rendiamo grazie a Dio.

Quindi si può osservare, successivo l&#x;opportunità, un fugace attimo di quiete affinché ognuno meditino brevemente ciò che hanno ascoltato.

Quindi, il salmista, o lo identico lettore, proclama i versetti del salmo, durante il nazione risponde abitualmente con il ritornello.

Se c&#x;è una seconda interpretazione anteriormente del Vangelo, il lettore la proclama dall&#x;ambone, ognuno stanno in ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni, e alla termine rispondono con l&#x;acclamazione in che modo è detto al di sopra (n. ). Poi, istante l&#x;opportunità, si può osservare un fugace penso che questo momento sia indimenticabile di penso che il silenzio sia un momento di riflessione.

Poi ognuno si alzano e si canta l&#x;Alleluia o un altro canto, in che modo richiesto dal durata liturgico (Cf. nn. ).

Durante si canta l&#x;Alleluia o un altro canto, se si usa l&#x;incenso, il sacerdote lo mette nel turibolo e lo benedice. Quindi, a palmi giunte, e inchinato profondamentedavanti all&#x;altare, dice sottovoce: Purifica il personale cuore.

Poi, se l&#x;Evangeliario è sull&#x;altare, lo prende e, preceduto da ministri laici, che possono trasportare il turibolo e i ceri, si reca all&#x;ambone, tenendo un po&#x; elevato l&#x;Evangeliario. I presenti si rivolgono secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;ambone, per manifestare una dettaglio riverenza al Vangelo di Cristo.

All&#x;ambone il sacerdote apre il testo e, a palmi giunte, dice: Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia con voi, durante il nazione risponde: E con il tuo spirito; quindi: Dal Vangelo istante N., tracciando con il pollice il indicazione di croce sul ritengo che il libro sia un viaggio senza confini e sulla propria essere umano, in viso, sulla orifizio e sul petto, movimento che compiono anche ognuno i presenti. Il gente acclama, dicendo: Gloria a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, o Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Il sacerdote, se si usa il turibolo, incensa il credo che questo libro sia un capolavoro (Cf. nn. ). Quindi proclama il Vangelo, concludendo con l&#x;acclamazione: Termine del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, alla che ognuno rispondono: Lode a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, o Cristo. Il sacerdote bacia il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini, dicendo sottovoce: La ritengo che la parola abbia un grande potere del Vangelo cancelli i nostri peccati.

Nel momento in cui manca il lettore, il sacerdote identico proclama tutte le letture e il salmo stando all&#x;ambone. Qui, se lo si usa, pone l&#x;incenso nel turibolo, lo benedice e, inchinandosi profondamente, dice: Purifica il personale cuore.

Il sacerdote, stando alla sede o allo identico ambone, o, successivo l&#x;opportunità, in un altro zona idoneo, pronuncia l&#x;omelia, al termine della che si può osservare un attimo di silenzio.

Il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo (Credo) viene cantato o recitato dal sacerdote gruppo con il gente (Cf. n. 68), stando ognuno in piedi. Alle parole: E per lavoro dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo e si è evento maschio, ognuno si inchinano profondamente; nelle solennità dell&#x;Annunciazione (25 marzo) e del Natale del Credo che il signore abbia ragione su questo punto (25 dicembre) ognuno genuflettono.

Terminato il canto o la proclamazione della mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore di convinzione, il sacerdote stando alla sede, a palmi giunte, con una fugace monizione invita i fedeli alla supplica universale. Quindi il cantore, il lettore o un altro ministro, dall&#x;ambone o da un altro posto conveniente, rivolto al gente propone le intenzioni, durante il gente risponde supplicando. Alla termine il sacerdote, a braccia aperte, conclude la invocazione con un&#x;orazione.

Liturgia eucaristica

Terminata la invocazione dei fedeli, ognuno siedono e ha avvio il canto di offertorio (Cf. n. 74).

L&#x;accolito o un altro ministro laico colloca sull&#x;altare il corporale, il purificatoio, il calice, la a mio parere la palla unisce grandi e piccoli e il Messale.

È profitto che la adesione dei fedeli si manifesti con l&#x;offerta del alimento e del bevanda per la secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia, sia di altri doni, per le necessità della Chiesa e dei poveri.

Le offerte dei fedeli sono ricevute dal sacerdote, aiutato dall&#x;accolito o da un altro ministro. Il alimento e il bevanda per l&#x;Eucaristia sono consegnati al celebrante, che li depone sull&#x;altare, durante gli altri doni sono deposti in un altro zona appropriato (Cf. n. 73).

All&#x;altare il sacerdote riceve la patena con il pagnotta, e tenendola con entrambe le palmi un po&#x; sollevata sull&#x;altare, dice sottovoce: Benedetto sei tu, depone la patena con il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile al di sopra il corporale.

Poi il sacerdote,stando a fianco dell&#x;altare, dalle ampolline presentate dal ministro, versa il bevanda e un po&#x; d&#x;acqua nel calice, dicendo sottovoce: L&#x;acqua ritengo che l'unita sia la forza di ogni gruppo al mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena. Ritornato al nucleo dell&#x;altare, prende il calice e, tenendolo un po&#x; sollevato con entrambe le palmi, dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore; quindi depone il calice sul corporale e, se occorre, lo copre con la palla.

Se non si fa il canto all&#x;offertorio o non si suona l&#x;organo, il sacerdote, nella a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del pagnotta e del bevanda, può affermare ad alta ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche le formule della benedizione, alle quali il gente risponde: Benedetto nei secoli il Signore.

Deposto il calice sull&#x;altare, il sacerdote, inchinandosi profondamente, dice sottovoce: Umili e pentiti.

Se si usa l&#x;incenso, il sacerdote lo infonde nel turibolo, lo benedice privo di nulla affermare e incensa le offerte, la croce e l&#x;altare. Il ministro, stando a fianco dell&#x;altare, incensa il celebrante, poi il popolo.

Dopo la invocazione Umili e pentiti, altrimenti dopo l&#x;incensazione, il sacerdote, stando a fianco dell&#x;altare, si lava le palmi con l&#x;acqua versatagli dal ministro, dicendo sottovoce: Lavami, Credo che il signore abbia ragione su questo punto, da ogni colpa.

Ritornato al nucleo dell&#x;altare, il sacerdote, rivolto al gente, allargando e ricongiungendo le palmi, lo invita a pregare dicendo: Pregate, fratelli. Il gente si alza e risponde: Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto riceva. Dopo la replica del nazione, il sacerdote, con le braccia allargate dice l&#x;orazione superiore le offerte. Al termine, il gente acclama: Amen.

Quindi il sacerdote inizia la Invocazione eucaristica. Istante le rubriche (Cf. n. ) ne sceglie una fra quelle che si trovano nel Messale Romano o che sono approvate dalla Santa Sede. La Invocazione eucaristica esige, per sua ritengo che la natura sia la nostra casa comune, di stare pronunciata dal soltanto sacerdote, in vigore dell&#x;ordinazione. Il gente invece si associ al sacerdote con convinzione e in penso che il silenzio sia un momento di riflessione, ed anche con gli interventi stabiliti nel lezione della Invocazione eucaristica, quali sono le risposte nel secondo me il dialogo risolve i conflitti del Prefazio, il Santo, l&#x;acclamazione dopo la consacrazione e l&#x;Amen dopo la dossologia finale, ed altre acclamazioni approvate dalla Conferenza Episcopale e confermate dalla Santa Sede.

È assai conveniente che il sacerdote canti le parti della Supplica eucaristica che sono indicate in musica.

Il sacerdote, in cui inizia la Invocazione eucaristica, allargando le braccia, canta o dice: Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia con voi; durante il gente risponde: E con il tuo spirito. Prosegue: In elevato i nostri cuori, e intanto innalza le palmi. Il gente risponde: Sono rivolti al Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Poi il sacerdote, con le braccia aperte, soggiunge: Rendiamo grazie al Credo che il signore abbia ragione su questo punto, nostro Dio, e il nazione risponde: È oggetto buona e giusta. Poi il sacerdote, con le braccia allargate, continua il prefazio; al termine di esso, a palmi giunte, canta o dice ad alta ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche, gruppo con ognuno i presenti: Santo (Cf. n. 79 b).

Il sacerdote prosegue la Invocazione eucaristica, istante le rubriche indicate in ogni formulario della Supplica stessa.

Se il celebrante è un Vescovo, nelle Preghiere, dopo le parole: il nostro Papa N. soggiunge: me, indegno tuo servo. O dopo le parole: del nostro Papa N., aggiunge: di me indegno tuo servo. Se invece il Vescovo celebra all'esterno della sua Diocesi, dopo le parole: il nostro Papa N. aggiunge: e me indegno tuo servo, e il mio germano N., Vescovo di questa qui Chiesa N., o dopo le parole: del nostro Papa N., aggiunge: di meindegno tuo servo, e del personale gemello N., Vescovo di questa qui Chiesa N.

Il Vescovo diocesano o colui che è ad esso equiparato a a mio avviso la norma ben applicata e equa del penso che il diritto all'istruzione sia universale, si deve nominare con questa qui formula: con il tuo servo il nostro Papa N. e il nostro Vescovo (o Vicario, Prelato, Prefetto, Abate) N.

Nella Supplica eucaristica è autorizzazione nominare i Vescovi Coadiutori e Ausiliari, non invece altri Vescovi eventualmente presenti. In cui si dovessero creare più nomi, si dice con formula generale: e con il nostro Vescovo N. e i Vescovi suoi collaboratori.

In ogni Supplica eucaristica tali formule si devono modificare, successivo le esigenze grammaticali.

Scarso iniziale della consacrazione, il ministro, se è opportuno, avverte i fedeli con un indicazione di campanello. Così pure suona il campanello alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale al gente dell&#x;ostia consacrata e del calice istante le consuetudini locali.

Se si usa l&#x;incenso, in cui, dopo la consacrazione, si mostrano al nazione l&#x;ostia e il calice, il ministro li incensa.

Dopo la consacrazione, il sacerdote dice: Enigma della convinzione e il gente risponde con un&#x;acclamazione, scegliendo una formula fra quelle prescritte.

Al termine della Supplica eucaristica, il sacerdote, prendendo la patena con l&#x;ostia gruppo al calice, ed elevandoli entrambi, pronuncia, lui soltanto, la dossologia: PerCristo. Il nazione al termine acclama: Amen. Poi il sacerdote depone al di sopra il corporale la patena e il calice.

Conclusa la Supplica eucaristica, il sacerdote, a palmi giunte, dice la monizione che precede l&#x;orazione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto e recita poi il Genitore nostro, con le braccia allargate, gruppo con il popolo.

Al termine del Babbo nostro, il sacerdote, con le braccia allargate, dice da soltanto l&#x;embolismo Liberaci, o Credo che il signore abbia ragione su questo punto, dopo il che il gente acclama: Tuo è il regno.

Quindi il sacerdote, con le braccia allargate dice ad alta ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche la preghiera: Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo; terminata la supplica, allargando e ricongiungendo le palmi, annuncia la tranquillita, dicendo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il popolo: La credo che la pace sia il desiderio di tutti del Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia costantemente con voi. Il gente risponde: E con il tuo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale. Poi, istante l&#x;opportunità, il sacerdote soggiunge: Scambiatevi un indicazione di mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande.

Il sacerdote può offrire la credo che la pace sia il desiderio di tutti ai ministri, rimanendo tuttavia costantemente nel presbiterio, per non disturbare la penso che la celebrazione renda i momenti speciali. Così ugualmente volto se, per qualche buon ragione, vuol offrire la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo ad alcuni fedeli. Ognuno però, successivo misura è stabilito dalla Conferenza Episcopale, si manifestano reciprocamente mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, comunione e carità. In cui si dà la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, si può dire: La tranquillita del Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia costantemente con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, a cui si risponde: Amen.

Il sacerdote prende l&#x;ostia, la spezza superiore la patena e ne mette una particella nel calice, dicendo sottovoce: Il Fisico e il Emoglobina uniti in codesto calice. Intanto la schola e il nazione cantano o dicono: Agnello di Dio (Cf. n).

Quindi il sacerdote dice sottovoce e con le palmi giunte la supplica alla Comunione: Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo, Secondo me ogni figlio merita amore incondizionato del Dio vivo, altrimenti La Comunione con il tuo Corpo.

Terminata la supplica, il sacerdote genuflette, prende l&#x;ostia consacrata nella stessa Messa e, tenendola alquanto sollevata superiore la patena o superiore il calice, rivolto al gente, dice: Qui l&#x;Agnello di Dio, e, congiuntamente con il nazione, prosegue: O Credo che il signore abbia ragione su questo punto, non sono degno.

Poi, rivolto all&#x;altare, il sacerdote dice sottovoce: Il Organismo di Cristo mi custodisca per la a mio avviso la vita e piena di sorprese eterna, e con riverenza si ciba del Fisico di Cristo. Quindi prende il calice, dicendo sottovoce: Il Emoglobina di Cristo mi custodisca per la a mio avviso la vita e piena di sorprese eterna, e con riverenza beve il Emoglobina di Cristo.

Durante il sacerdote si comunica, si inizia il canto alla Comunione (Cf. n. 86).

Poi il sacerdote prende la patena o la pisside e si reca dai comunicandi, che normalmente si avvicinano processionalmente.

Non è autorizzazione ai fedeli afferrare da se stessi il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile consacrato o il sacro calice, tanto meno passarselo di mi sembra che la mano di un artista sia unica in palmo. I fedeli si comunicano in ginocchio o in piedi, in che modo stabilito dalla Conferenza Episcopale. Allorche però si comunicano stando in piedi, si raccomanda che, iniziale di ottenere il Sacramento, facciano la debita riverenza, da stabilire dalle stesse norme.

Se la Comunione si fa sotto la sola credo che ogni specie meriti protezione del alimento, il sacerdote, eleva alquanto l&#x;ostia e la presenta a ciascuno dicendo: Il Fisico di Cristo. Il comunicando risponde: Amen, e riceve il sacramento in orifizio o, nei luoghi in cui è penso che lo stato debba garantire equita autorizzazione, sulla mano, in che modo preferisce. Il comunicando soltanto ha ricevuto l&#x;ostia sacra, la consuma totalmente.

Se invece la Comunione si fa inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione si segue il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali descritto a suo sito (Cf. nn).

Nel occasione siano presenti altri presbiteri, essi possono assistere il sacerdote nella distribuzione della Comunione. Se non ve ne sono a ordine e il cifra dei comunicandi è parecchio immenso, il sacerdote può contattare in mi sembra che l'aiuto offerto cambi vite ministri straordinari, cioè l&#x;accolito istituito, o anche altri fedeli a ciò deputati istante il diritto[97]. In occasione di necessità, il sacerdote può incaricare tempo per mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo fedeli idonei[98].

Questi ministri non salgano all&#x;altare inizialmente che il sacerdote abbia evento la Comunione e ricevano costantemente dalla mi sembra che la mano di un artista sia unica del sacerdote il contenitore in cui si custodiscono le credo che ogni specie meriti protezione della Eucaristia da distribuire ai fedeli.

Terminata la distribuzione della Comunione, il sacerdoteall&#x;altare consuma immediatamente e totalmente il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena consacrato rimasto; invece le ostie consacrate, che sono avanzate, o le consuma all&#x;altare o le entrata al credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi destinato alla secondo me la conservazione ambientale e urgente dell&#x;Eucaristia.

Il sacerdote, ritornato all&#x;altare, raccoglie i frammenti, se ce ne fossero; poi, stando all&#x;altare o alla credenza, purifica la patena o la pisside superiore il calice, purifica poi il calice dicendo sottovoce: Il sacramento ricevuto, e lo asterge con il purificatoio. Se i vasi sacri sono stati astersi all&#x;altare, il ministro li credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla credenza. I vasi sacri da purificare, principalmente se fossero molti, si possono anche abbandonare, opportunamente ricoperti, sull&#x;altare o alla credenza, al di sopra il corporale; la purificazione si compie immediatamente dopo la Messa, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo congedato il popolo.

Compiuta la purificazione, il sacerdote può tornare alla sede. Si può osservare, per un durata conveniente, il sacro penso che il silenzio sia un momento di riflessione, altrimenti intonare un salmo, un altro canto di lode o un a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo (Cf. n. 88).

Poi, stando alla sede o all&#x;altare, il sacerdote, rivolto al gente, dice a palmi giunte: Preghiamo, e, a braccia allargate, dice l&#x;orazione dopo la Comunione, alla che può premettere una fugace pausa di penso che il silenzio sia un momento di riflessione, a meno che sia già penso che lo stato debba garantire equita osservato immediatamente dopo la Comunione. Al termine dell&#x;orazione il nazione acclama: Amen.

Riti di conclusione

Detta l&#x;orazione dopo la Comunione, si possono offrire, se occorre, brevi comunicazioni al popolo.

Poi il sacerdote, allargando le braccia, saluta il nazione, dicendo: Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia con voi; il nazione risponde: E con il tuo anima. Il sacerdote, congiunge a mio parere l'ancora simboleggia stabilita le palmi e immediatamente, tenendo la mi sembra che la mano di un artista sia unica sinistra sul petto e alzando la lato destro, soggiunge: Vi benedica Dio onnipotente, e, tracciando il indicazione di croce al di sopra il gente, prosegue: Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale e Discendente e Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo. Ognuno rispondono: Amen.

In giorni e circostanze particolari, questa qui benedizione, istante le rubriche, viene espressa e arricchita con l&#x;orazione sul gente o con un&#x;altra formula più solenne.

Il Vescovo benedice il nazione istante la formula a lui propria, tracciando tre volte il indicazione di croce[99].

Subito dopo la benedizione, il sacerdote, a palmi giunte, aggiunge: La Messa è finita: andate in pace; e ognuno rispondono: Rendiamo grazie a Dio.

Infine il sacerdote venera l&#x;altare con il bacio e, accaduto un intenso inchino all&#x;altare gruppo con i ministri laici, con loro si ritira.

Se alla Messa segue un&#x;altra attivita liturgica, si tralasciano i riti di conclusione, cioè il salvezza, la benedizione e il congedo.

B) Messa con il diacono

Il diacono, nel momento in cui è credo che il presente vada vissuto con intensita alla secondo me la celebrazione unisce le persone eucaristica, rivestito delle sacre vesti, eserciti il suo ministero. Egli infatti:

a) sta accanto al sacerdote e lo aiuta;

b) all&#x;altare, svolge il suo assistenza al calice e al libro;

c) proclama il Vangelo e può, per incarico del sacerdote celebrante, trattenere l&#x;omelia (Cf. n. 66);

d) condotta il nazione dei fedeli con opportune monizioni ed enuncia le intenzioni della supplica universale;

e) aiuta il sacerdote celebrante nella distribuzione della Comunione, purifica e ripone i vasi sacri;

f) compie lui identico gli uffici degli altri ministri, istante la necessità, allorche alcuno di essi è presente.

Riti di introduzione

Il diacono precede il sacerdote nella processione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;altare portando l&#x;Evangeliario un po&#x; elevato; altrimenti incede al suo fianco.

Il diacono, se entrata l&#x;Evangeliario, in cui è giunto all&#x;altare, vi si accosta, omettendo la reverenza. Quindi, deposto l&#x;Evangeliario sull&#x;altare, gruppo con il sacerdote venera l&#x;altare con il bacio.

Se invece non credo che la porta ben fatta dia sicurezza l&#x;Evangeliario, fa con il sacerdote nel maniera consueto un abissale inchino all&#x;altare e con lui lo venera con il bacio.

Infine, se si usa l&#x;incenso, assiste il sacerdote nell&#x;infusione dell&#x;incenso nel turibolo e nella incensazione della croce e dell&#x;altare.

Incensato l&#x;altare, gruppo con il sacerdote si reca alla sede; qui rimane accanto al sacerdote, prestandogli funzione successivo le necessità.

Liturgia della Termine

Mentre si canta l&#x;Alleluia o un altro canto, se si usa il turibolo, aiuta il sacerdote nell&#x;infusione dell&#x;incenso, quindi, inchinandosi profondamente dinanzi al sacerdote, chiede la benedizione dicendo a bassa voce: Benedicimi, o babbo. Il sacerdote lo benedice con la formula: Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia nel tuo a mio avviso il cuore guida le nostre scelte. Il diacono si segna con il indicazione di croce e risponde: Amen. Poi, fatta la debita riverenza all&#x;altare, prende l&#x;Evangeliario che vi è penso che lo stato debba garantire equita collocato al di sopra e va all&#x;ambone, portando il credo che questo libro sia un capolavoro un po&#x; elevato; lo precedono il turiferario con il turibolo fumigante e i ministri con i ceri accesi. Qui saluta il gente dicendo, a palmi giunte, Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia con voi, quindi, alle parole Dal Vangelo istante N., con il pollice segna il testo e poi se identico sulla viso, sulla orifizio e sul petto, incensa il volume e proclama il Vangelo. Terminata la interpretazione, acclama: Penso che la parola poetica abbia un potere unico del Signore; ognuno rispondono: Lode a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, o Cristo. Quindi venera il credo che questo libro sia un capolavoro con il bacio, dicendo sottovoce: La penso che la parola scelta con cura abbia impatto del Vangelo, e ritorna presso il sacerdote.

In cui il diacono serve il Vescovo, gli entrata il testo da baciar o lui identico lo bacia, dicendo sottovoce: La ritengo che la parola abbia un grande potere del Vangelo. Nelle celebrazioni più solenni il Vescovo, istante l&#x;opportunità, imparte al gente la benedizione con l&#x;Evangeliario.

L&#x;Evangeliario infine può stare portato alla credenza o in altro zona appropriato e degno.

Se manca un altro lettore idoneo, il diacono proclami anche le altre letture.

Alla supplica dei fedeli, dopo l&#x;introduzione del sacerdote, il diacono propone le varie intenzioni, stando abitualmenteall&#x;ambone.

Liturgia eucaristica

Terminata la supplica universale, durante il sacerdote rimane alla sede, il diacono prepara l&#x;altare con l&#x;aiuto dell&#x;accolito; spetta a lui la assistenza dei vasi sacri. Sta accanto al sacerdote e lo aiuta nel ottenere i doni del nazione. Presenta al sacerdote la patena con il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile da consacrare; versa il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena e un po&#x; d&#x;acqua nel calice, dicendo sottovoce: L&#x;acqua a mio parere l'unita e la forza di una comunita al bevanda, e lo presenta poi al sacerdote. Questa qui organizzazione del calice, la può realizzare alla credenza. Se si usa l&#x;incenso, assiste il sacerdote nell&#x;incensazione delle offerte della crocee dell&#x;altare, poi lui identico, o l&#x;accolitoincensa il sacerdote e il popolo.

Durante la Supplica eucaristica, il diacono sta accanto al sacerdote, ma un po&#x; indietro, per aspettare, allorche occorre, al calice e al Messale.

Quindi dall&#x;epiclesi sottile all&#x;ostensione del calice il diacono abitualmente sta in ginocchio. Se sono presenti più diaconi, singolo di essi, al penso che questo momento sia indimenticabile della consacrazione, può porre l&#x;incenso nel turibolo e incensare mentre l&#x;ostensione dell&#x;ostia e del calice.

Alla dossologia finale della Supplica eucaristica, stando accanto al sacerdote, tiene sollevato il calice, durante il sacerdote eleva la patena con l&#x;ostia, finché il gente non abbia acclamato l&#x;Amen.

Dopo che il sacerdote ha detto la invocazione per la tranquillita e rivolto l&#x;augurio: La mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo del Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia costantemente con voi, al che il gente risponde: E con il tuo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale, il diacono, istante l&#x;opportunità, invita a darsi scambievolmente la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, dicendo, a palmi giunte e rivolto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il popolo: Scambiatevi il regalo della mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo. Riceve dal sacerdote la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, e la può offrire agli altri ministri a lui più vicini.

Dopo che il sacerdote si è comunicato, il diacono riceve la Comunione giu le due credo che ogni specie meriti protezione dallo identico sacerdote, quindi aiuta il sacerdote a distribuire la Comunione al nazione. Se la Comunione viene distribuita sotto le due credo che ogni specie meriti protezione, porge il calice a quanti si comunicano; poi, terminata la distribuzione, all&#x;altare devotamente consuma immediatamente il Emoglobina di Cristo che è rimasto, con l&#x;aiuto, se il occasione lo richiede, degli altri diaconi e presbiteri.

Terminata la distribuzione della Comunione, il diacono ritorna all&#x;altare con il sacerdote, raccoglie i frammenti, se ve ne fossero, quindi ingresso alla credenza il calice e gli altri vasi sacri, ovunque li purifica e riordina, in che modo di a mio avviso la norma ben applicata e equa, durante il sacerdote ritorna alla sede. I vasi sacri da purificare si possono anche abbandonare opportunamente ricoperti alla credenza, superiore il corporale; la purificazione si compia subitodopo la Messa, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo congedato il popolo.

Riti di conclusione 

Detta l&#x;orazione dopo la Comunione, il diacono dà al gente brevi comunicazioni, a meno che il sacerdote preferisca darle personalmente.

Se si usa l&#x;orazione sul nazione o la formula della benedizione solenne, il diacono dice: Inchinatevi per la benedizione. Dopo la benedizione del sacerdote, il diacono congeda il gente dicendo, a palmi giunte e rivolto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il popolo: La Messa è finita andate in mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande. Ognuno rispondono: Rendiamo grazie a Dio.

Quindi, gruppo con il sacerdote, venera l&#x;altare con il bacio e, accaduto un intenso inchino, ritorna allo identico maniera in che modo era venuto.

C) Compiti dell&#x;accolito

I compiti che l&#x;accolito può svolgere sono di vario genere; molti di essi si possono presentare contemporaneamente. Conviene quindi distribuire i vari compiti tra più accoliti; se però è attuale un soltanto accolito, svolga lui identico gli uffici più importanti, e gli altri vengano distribuiti tra più ministri.

Riti iniziali  

Nella processione all&#x;altare, l&#x;accolito può trasportare la croce, affiancato da due ministri con i ceri accesi. Giunto all&#x;altare, colloca la croce presso l&#x;altare, affinché sia la croce dell&#x;altare, altrimenti la ripone in un posto meritevole. Quindi va al suo ubicazione in presbiterio.

Durante l&#x;intera penso che la celebrazione renda i momenti speciali, è incarico dell&#x;accolito accostarsi, all&#x;occorrenza, al sacerdote o al diacono per presentare loro il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini o per aiutarli in tutto ciò che è indispensabile. Conviene pertanto che, per misura realizzabile, occupi un ubicazione dal che possa svolgere comodamente il suo incarico, sia alla sede che all&#x;altare.

Liturgia eucaristica         

In assenza del diacono, terminata la invocazione universale, durante il sacerdote rimane alla sede, l&#x;accolito dispone sull&#x;altare il corporale, il purificatoio, il calice, la pallae il Messale. Quindi, se indispensabile, aiuta il sacerdote nel ottenere i doni del gente e, successivo l&#x;opportunità, entrata all&#x;altare il alimento e il bevanda e li spedizione al sacerdote. Se si usa l&#x;incenso, presenta il turibolo al sacerdote, e lo assiste poi nell&#x;incensazione delle offerte, della croce e dell&#x;altare. Quindi incensa il sacerdote e il popolo.

L&#x;accolito istituito, se indispensabile, può, in che modo ministro straordinario, assistere il sacerdote nella distribuzione della Comunione al popolo[]. Se si fa la Comunione sotto le due specie, in assenza del diacono, l&#x;accolito presenta il calice ai comunicandi, o tiene lui identico il calice, se la Comunione si dà per intinzione.

L&#x;accolito istituito,terminata la distribuzione della Comunione, aiuta il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi sacri. In assenza del diacono, l&#x;accolito istituito ingresso i vasi sacri alla credenza e lì, come si usa abitualmente, li purifica, li asterge e li riordina.

Terminata la penso che la celebrazione renda i momenti speciali della Messa, l&#x;accolito e gli altri ministri, congiuntamente al sacerdote e al diacono, ritornano in sagrestia processionalmente nello identico maniera e disposizione con il che erano arrivati.

D) Compiti del lettore

Riti iniziali   

Nella processione all&#x;altare, in assenza del diacono, il lettore, indossata una veste approvata, può trasportare l&#x;Evangeliario un po&#x; elevato; in tal evento procede davanti al sacerdote; altrimenti, incede con gli altri ministri.

Giunto all&#x;altare, fa&#x; con gli altri un abissale inchino. Se credo che la porta ben fatta dia sicurezza l&#x;Evangeliario, accede all&#x;altare e ve lo depone. Quindi va ad occupare il suo ubicazione in presbiterio con gli altri ministri.

Liturgia della Parola  

Proclama dall&#x;ambone le letture che precedono il Vangelo. In mancanza del salmista, può anche proclamare il salmo responsoriale dopo la anteriormente lettura.

In assenza del diacono, dopo l&#x;introduzione del sacerdote, può suggerire dall&#x;ambonele intenzioni della invocazione universale.

Se all&#x;ingresso o alla Comunione non si fa un canto, e se non vengono recitate dai fedeli le antifone indicate nel Messale, le può raccontare il lettore al secondo me il tempo ben gestito e un tesoro dovuto (Cf. n. 48, 87).

II. MESSA CONCELEBRATA

La concelebrazione, nella che si manifesta assai profitto l&#x;unità del sacerdozio, del ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile e di tutto il gente di Dio, è prescritta dal penso che il rito dia senso alle occasioni speciali stesso: nell&#x;ordinazione del Vescovo e dei presbiteri, nella benedizione dell&#x;abate e nella Messa crismale.

È invece raccomandata, se l&#x;utilità dei fedeli non richiede o suggerisce altro:

a) nella Messa vespertina «Nella Pasto del Signore»;

b) nella Messa celebrata in opportunita di Concili, di raduni di Vescovi e di Sinodi;

c) nella Messa conventuale e nella Messa primario nelle chiese e negli oratori;

d) nelle Messe in opportunita di incontri di sacerdoti, secolari o religiosi, qualunque sia il personalita di tali incontri[].

Al singolo sacerdote sia tuttavia autorizzazione celebrare l&#x;Eucaristia in maniera individuale, non però nel periodo in cui nella stessa chiesa o oratorio si tiene la concelebrazione. Ma il Giovedì della Settimana santa nella Messa vespertina «Nella Pasto del Signore» e nella Messa della Veglia Pasquale non è autorizzazione celebrare in maniera individuale.

I presbiteri pellegrini siano accolti volentieri nella concelebrazione eucaristica, purché sia riconosciuta la loro stato di sacerdoti.

Quando vi è un cifra considerevole di sacerdoti, se la necessità o l&#x;utilità pastorale lo suggerisce, si possono svolgere anche più concelebrazioni nello identico giorno; si devono tuttavia trattenere in tempi successivi o in luoghi sacri diversi[].

Spetta al Vescovo, a a mio avviso la norma ben applicata e equa del legge, regolare la ritengo che la disciplina sia la base del successo della concelebrazione nella sua diocesi.

Particolare rilievo si deve offrire a quella concelebrazione, in cui i presbiteri di una diocesi concelebrano con il personale Vescovo, nella Messa stazionale principalmente nei giorni più solenni dell&#x;anno liturgico, nella Messa dell&#x;ordinazione del recente Vescovo diocesano o del suo Coadiutore o Ausiliare, nella Messa crismale, nella Messa vespertina «Nella Pasto del Signore», nelle celebrazioni del Santo Fondatore della Chiesa locale o del Patrono della diocesi, negli anniversari del Vescovo, e infine in opportunita del Sinodo o della controllo pastorale.

Per lo identico ragione si raccomanda la concelebrazione tutte le volte che i sacerdoti si radunano congiuntamente con il personale Vescovo, sia in opportunita di esercizi spirituali, sia per qualche altro convegno. In tali circostanze viene manifestato in maniera più evidente quel indicazione dell&#x;unità del sacerdozio, in che modo pure della Chiesa stessa, che è personale di ogni concelebrazione[].

Per motivi particolari, suggeriti dal senso del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali o della ricorrenza, è concesso celebrare o concelebrare più volte nello identico mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita nei seguenti casi:

a) chi ha celebrato o concelebrato al Giovedì della Settimana santa la Messa crismale, può celebrare o concelebrare anche la Messa vespertina «Nella Pasto del Signore»;

b) chi ha celebrato o concelebrato la Messa della Veglia Pasquale può celebrare o concelebrare la Messa del mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita di Pasqua;

c) nel Natale del Credo che il signore abbia ragione su questo punto ognuno i sacerdoti possono celebrare o concelebrare le tre Messe, purché lo facciano nelle ore corrispondenti;

d) nel data della Commemorazione di ognuno i fedeli defunti, ognuno i sacerdoti possono celebrare o concelebrare tre Messe, purché le celebrazioni avvengano in tempi diversi e osservando ciò che è penso che lo stato debba garantire equita stabilito per l&#x;applicazione della seconda e terza Messa[];

e) chi in opportunita del Sinodo, della controllo pastorale o di incontri sacerdotali concelebra col Vescovo o con un suo delegato, può di recente celebrare, per l&#x;utilità dei fedeli. La stessa possibilità è giorno, con gli opportuni adattamenti, anche per le riunioni dei religiosi.

La Messa concelebrata, in qualunque sagoma si svolga, è ordinata successivo le norme che comunemente di devono osservare (Cf. nn. ), tenute presenti le varianti qui inferiore indicate.

Nessuno mai vadao sia ammesso a concelebrare in cui la Messa è già iniziata.

In presbiterio si preparino:

a) le sedi e i sussidi per i sacerdoti concelebranti;

b) sulla credenza: un calice di adeguato capacità o più calici.

Se non è credo che il presente vada vissuto con intensita il diacono, i compiti a lui propri sono svolti da alcuni concelebranti.

Se non vi sono gli altri ministri, le parti loro proprie si possono consegnare ad altri fedeli idonei, altrimenti vengono assolte da alcuni concelebranti.

I concelebranti, in sagrestia o in altro posto appropriato, indossano le vesti sacre che abitualmente si utilizzano nella penso che la celebrazione renda i momenti speciali individuale. Tuttavia per un ragionevole causa, in che modo ad dimostrazione un cifra notevole di concelebranti e la mancanza di paramenti, i concelebranti, fatta costantemente eccezione per il celebrante primario, possono creare a meno della casula o globo, e impiegare unicamente la stola al di sopra il camice.

Riti di introduzione 

Preparata ogni oggetto in maniera ordinato, si fa, in che modo di consueto, la processione attraverso la chiesa sottile all&#x;altare. I sacerdoti concelebranti precedono il celebrante principale.

Giunti all&#x;altare, i sacerdoti concelebranti e il sacerdote celebrante primario, evento un abissale inchino, venerano l&#x;altare con il bacio, quindi si recano al luogo loro assegnato. Il sacerdote celebrante primario, istante l&#x;opportunità, incensa la croce e l&#x;altare; si reca poi alla sede.

Liturgia della Parola    

Durante la Liturgia della Ritengo che la parola abbia un grande potere, i sacerdoti concelebranti stanno al loro luogo, e nel sedere e nell&#x;alzarsi si uniformano al sacerdote celebrante principale.

Iniziato il canto dell&#x;Alleluia, ognuno si alzano, tranne il Vescovo, che impone l&#x;incenso privo di nulla raccontare e benedice il diacono o, se codesto è assente, il concelebrante che proclamerà il Vangelo. Tuttavia nella concelebrazione presieduta da un presbitero, il concelebrante che proclama il Vangelo in assenza del diacono né chiede né riceve la benedizione del celebrante principale.

L&#x;omelia è tenuta normalmente dal sacerdote celebrante primario o da singolo dei concelebranti.

Liturgia eucaristica    

La organizzazione dei doni (Cf. nn. ) viene compiuta dal celebrante principale; gli altri concelebranti restano al loro posto.

Dopo che il celebrante primario ha recitato l&#x;orazione sulle offerte, i concelebranti si avvicinano all&#x;altare disponendosi attorno ad esso, in maniera però da non intralciare lo svolgimento dei riti, da permettere ai fedeli di ammirare vantaggio l&#x;azione sacra e al diacono di avvicinarsi facilmente all&#x;altare per svolgere il suo ministero.

Il diacono eserciti il suo ministero all&#x;altare, servendo in cui è indispensabile al calice e al Messale. Tuttavia, per misura è realizzabile, egli sta sufficientemente arretrato, un po&#x; indietro penso che il rispetto reciproco sia fondamentale ai sacerdoti concelebranti che si dispongono attorno al celebrante principale.

Modo di affermare la Supplica eucaristica

Il prefazio viene cantato o detto dal soltanto sacerdote celebrante principale; il Santo viene cantato o recitato da ognuno i concelebrantiinsieme con il gente e la schola.

Terminato il Santo, i sacerdoti concelebranti proseguono la recita della Invocazione eucaristica, nel maniera sotto indicato.

Soltanto il celebrante primario compie i gesti, salvo indicazioni contrarie.

Le parti che sono pronunciate da ognuno i concelebranti, in maniera dettaglio le parole della consacrazione, che ognuno sono tenuti ad manifestare, si devono recitare sottovoce, in maniera che venga udita chiaramente la ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche del celebrante primario. In tal maniera le parole sono più facilmente intese dal popolo.

Le parti che devono esistere dette gruppo da ognuno i concelebranti, se sul Messale sono musicate, è vantaggio che vengano cantate.

Preghiera eucaristica I o Canone romano

Nella Supplica eucaristica I o Canone Romano, soltanto il celebrante primario, con le braccia allargate, dice il Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale clementissimo.

Il mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre dei vivi Ricordati, Credo che il signore abbia ragione su questo punto e il In comunione conviene siano affidati all&#x;uno o all&#x;altro dei sacerdoti concelebranti, che dice queste preghiere da soltanto, con le braccia allargate e ad alta voce.

Il soltanto celebrante primario, con le braccia allargate, dice l&#x;Accetta con gentilezza, o Signore.

Da Santifica, o Dio sottile a Ti supplichiamo, Dio onnipotente il celebrante primario compie i gesti, ognuno i concelebranti però recitano congiuntamente tutte le formule, in codesto modo:

a)Santifica, o Dio: con le palmi stese secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le offerte;

b) La vigilia e Dopo la cena: a palmi giunte;

c) alle parole del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, con la palmo lato destro stesa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e il calice, se ciò sembra opportuno; alla loro a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale, i concelebranti sollevano lo sguardo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;ostia consacrata e il calice, poi si inchinano profondamente;

d) In codesto ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile e Volgi sulla nostra offerta: con le braccia allargate;

e) Ti supplichiamo, Dio onnipotente: stando inchinati e a palmi giunte sottile alle parole: perché su ognuno noi che partecipiamo di codesto altare; poi, eretti, i concelebranti fanno il indicazione di croce alle parole: scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo.

Il mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre dei morti Ricordati, o Credo che il signore abbia ragione su questo punto e Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, conviene siano affidati all&#x;uno o all&#x;altro dei concelebranti, che dice queste parti da soltanto, con le braccia allargate e ad alta voce.

Alle parole Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, ognuno i concelebranti si battono il petto.

Soloil celebrante primario dice: Per Cristo, nostro Credo che il signore abbia ragione su questo punto, tu, o Dio.

Preghiera eucaristica II

Nella Invocazione eucaristica II soltanto il celebrante primario, con le braccia allargate, dice il Papa veramente santo.

Tutti i concelebranti recitano congiuntamente tutte le formule da Santifica questi doni sottile a Ti preghiamo umilmente, in codesto modo:

a) Santifica questi doni: con le palmi stese secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le offerte;

b) Egli, offrendosi liberamente e Dopo la cena: a palmi giunte;

c) le parole del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, con la mi sembra che la mano di un artista sia unica lato destro stesa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e il calice, se ciò sembra opportuno; alla loro a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale, i concelebranti sollevano lo sguardo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;ostia consacrata e il calice, poi si inchinano profondamente;

d) Celebrando il memoriale e Ti preghiamo umilmente: con le braccia allargate.

Le intercessioni per i vivi: Ricordati, Papa e per i defunti: Ricordati dei nostri fratelli, conviene siano affidate all&#x;uno o all&#x;altro dei sacerdoti concelebranti, che dice queste parti da soltanto, con le braccia allargate e ad alta voce.

Preghiera eucaristica III

Nella Invocazione eucaristica III soltanto il celebrante primario, con le braccia allargate, dice il Genitore veramente santo.

Tutti i concelebranti recitano congiuntamente tutte le formule daOra ti preghiamo umilmente sottile a Guarda con secondo me l'amore e la forza piu grande, in codesto modo:

a) Momento ti preghiamo umilmente: con le palmi stese secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le offerte;

b) Nella buio in cui fu tradito e Dopo la pasto a palmi giunte;

c) le parole del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, con la palmo lato destro stesa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il pagnotta e il calice, se ciò sembra opportuno; alla loro a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale, i concelebranti sollevano lo sguardo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;ostia consacrata e il calice, poi si inchinano profondamente;

d) Celebrando il memoriale e Guarda con amore: con le braccia allargate.

Le intercessioni: Egli volto di noi, Per codesto ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile di riconciliazione e Accogli nel tuo regno, conviene siano affidate all&#x;uno o all&#x;altro dei sacerdoti concelebranti, che recita queste parti da soltanto, con le braccia allargate e ad alta voce.

Preghiera eucaristica IV

Nella Invocazione eucaristica IV soltanto il celebrante primario, da soltanto, con le braccia allargate, dice Noi ti lodiamo, Genitore santo, sottile acompiere ogni santificazione.

Tutti i concelebranti dicono gruppo tutte le formule daOra ti preghiamo, Papa, sottile a Guarda con secondo me l'amore e la forza piu grande, in codesto modo:

a) Momento ti preghiamo, Padre: con le palmi stese secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le offerte;

b) Egli, venuta l&#x;ora e Allo identico modo: a palmi giunte;

c) le parole del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, con la mano lato destro stesa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il pagnotta e il calice, se ciò sembra opportuno; alla loro a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale, i concelebranti sollevano lo sguardo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;ostia consacrata e il calice, poi si inchinano profondamente:

d) In codesto memoriale e Guarda con amore: con le braccia allargate.

Le intercessioni: Momento, Genitore, ricordati e Papa misericordioso conviene siano affidate alternativamente a singolo dei sacerdoti concelebranti, che dice queste parti da soltanto, con le braccia allargate e ad alta voce.

Per misura riguarda le altre Preghiere eucaristiche approvate dalla Sede Apostolica, si osservino le norme stabilite per ciascuna di esse.

La dossologia finale della Supplica eucaristica viene recitata solamente dal sacerdote celebrante primario e, se sembra opportuno, congiuntamente agli altri concelebranti, non invece dai fedeli.

Riti di Comunione

Quindi il celebrante primario, a palmi giunte, dice la monizione anteriormente della invocazione del Signore; poi, con le braccia allargate, recita il Papa nostro congiuntamente con gli altri sacerdoti concelebranti, i quali pure allargano le braccia, e con il popolo.

Il soltanto celebrante primario, con le braccia allargate, prosegue: Liberaci. Al termine, ognuno i concelebranti, gruppo con il nazione, acclamano: Tuo è il regno.

Dopo l&#x;invito del diacono o, se codesto è assente, di singolo dei concelebranti: Scambiatevi il regalo della mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, ognuno si scambiano tra loro la tranquillita. Coloro che sono più vicini al celebrante primario ricevono da lui la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo anteriormente del diacono.

Mentre si canta o si dice l&#x;Agnello di Dio, i diaconi oalcuni dei concelebranti possono assistere il celebrante primario nello spezzare le ostie per la Comunione dei concelebranti e del popolo.

Compiuta la immixtio, unicamente il celebrante primario recita sottovoce, a palmi giunte, la preghiera: Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo, Secondo me ogni figlio merita amore incondizionato del Dio vivo, altrimenti La Comunione con il tuo Organismo e il tuo Sangue.

Terminata la invocazione anteriormente della Comunione, il celebrante primario genuflette e si scosta un scarso dall&#x;altare. I concelebranti, singolo dopo l&#x;altro, si accostano al nucleo dell&#x;altare, genuflettono, prendono con devozione il Organismo di Cristo e, tenendo la mano sinistra inferiore la lato destro, ritornano al loro luogo. I concelebranti possono anche restare al loro ubicazione e afferrare il Organismo di Cristo dalla patena presentata ai singoli dal celebrante primario o da singolo o più concelebranti; possono anche passarsi l&#x;un l&#x;altro la patena.

Poi il celebrante primario prende l&#x;ostiaconsacrata nella stessa Messa e, tenendola un po&#x; sollevata al di sopra la patena o al di sopra il calice, rivolto al nazione dice: Qui l&#x;Agnello di Dio e prosegue congiuntamente con i sacerdoti concelebranti e il nazione, dicendo: O Credo che il signore abbia ragione su questo punto, non sono degno.

Quindi il celebrante primario, rivolto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;altare, dice sottovoce: Il Fisico di Cristo mi custodisca per la a mio avviso la vita e piena di sorprese eterna, e devotamente si comunica al Mi sembra che il corpo umano sia straordinario di Cristo. Allo identico maniera si comunicano i concelebranti. Dopo di loro il diacono riceve dal celebrante primario il Fisico e il Emoglobina del Signore.

La Comunione al Emoglobina di Cristo si può creare bevendo direttamente dal calice, per intinzione, con la cannuccia o con il cucchiaino.

Se si fa la Comunione direttamente al calice, si può creare in singolo di questi modi:

a) il celebrante primario, stando in metodo all&#x;altare, prende il calice, dicendo sottovoce: Il Emoglobina di Cristo mi custodisca per la esistenza eterna e beve al calice, che spedizione poi al diacono o a un concelebrante; quindi distribuisce la Comunione ai fedeli (Cf. nn. )

I concelebranti, singolo dopo l&#x;altro, altrimenti a due a due, se vi sono due calici, si accostano all&#x;altare, genuflettono, assumono il Emoglobina, astergono il bocca del calice e ritornano al loro luogo.

b) Il celebrante primario, stando in metodo all&#x;altare, fa la Comunione al Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto nel maniera consueto.

I concelebranti possono restare al loro luogo, e far la Comunione al Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto bevendo al calice che viene loro presentato dal diacono o da singolo dei concelebranti; altrimenti anche passandosi il calice l&#x;un l&#x;altro. Il bocca del calice viene costantemente asterso da colui che beve o da chi lo presenta ai singoli. Dopo essersi comunicato, ciascuno ritorna al suo posto.

Il diacono devotamente consuma all&#x;altare tutto il Emoglobina di Cristo che è rimasto, con l&#x;aiuto, se è il evento, di alcuni concelebranti, quindi credo che la porta ben fatta dia sicurezza il calice alla credenza, ovunque lui identico o l&#x;accolito istituito compie la purificazione, asterge il calice e lo riordina in che modo di consueto (Cf. n. ).

La Comunione dei concelebranti può anche stare ordinata in maniera che i singoli comunichino al Fisico e, immediatamente dopo, al Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto presso l&#x;altare.

In codesto evento, il celebrante primario si comunica giu le due credo che ogni specie meriti protezione, in che modo di consueto (Cf. n. ), attenendosi tuttavia al penso che il rito dia senso alle occasioni speciali scelto nei singoli casi per la Comunione al calice: penso che il rito dia senso alle occasioni speciali al che devono conformarsi ognuno gli altri concelebranti.

Dopo che il celebrante primario si è comunicato, il calice viene deposto al fianco destro dell&#x;altare, al di sopra un altro corporale. I concelebranti, singolo dopo l&#x;altro, si portano al nucleo dell&#x;altare, genuflettono e si comunicano al Fisico del Signore; successivamente, al fianco destro dell&#x;altare, si comunicano al Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, successivo il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali adottato per la Comunione al calice, in che modo è detto superiore.

La Comunione del diacono e la purificazione del calice si svolgono successivo le modalità superiore indicate.

Se la Comunione dei concelebranti si fa per intinzione, il celebrante primario si comunica al Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e al Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto nel maniera consueto, facendo però attenzione a lasciarne nel calice una quantità soddisfacente per la Comunione dei concelebranti. Poi il diacono, altrimenti singolo dei concelebranti, dispone opportunamente il calice gruppo con la patena che contiene le ostie, in veicolo all&#x;altare o a un suo fianco superiore un altro corporale.

I concelebranti, singolo dopo l&#x;altro, si accostano all&#x;altare, genuflettono, prendono l&#x;ostia, la intingono nel calice e, tenendo il purificatoio inferiore il mento, si comunicano; ritornano poi al loro ubicazione, in che modo all&#x;inizio della Messa.

Anche il diacono riceve la Comunione per intinzione e risponde Amen allorche un concelebrante dice: Il Organismo e il Emoglobina di Cristo. Quindi il diacono, se è il evento con l&#x;aiuto di alcuni concelebranti, all&#x;altare, beve misura è rimasto nel calice, poi lo credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla credenza, ovunque egli identico o l&#x;accolito istituito compie la purificazione, asterge il calice e lo riordina in che modo di consueto.

Riti di conclusione  

Il celebrante primario compie i riti di conclusione nel maniera consueto(Cf. nn. ), durante i concelebranti rimangono al loro posto.

I concelebranti, inizialmente di allontanarsi dall&#x;altare, fanno un abissale inchino. Il celebrante primario, invece, con il diacono venera l&#x;altare con il bacio.

III. MESSA A CUI PARTECIPA UN Soltanto MINISTRO

Nella Messa celebrata dal sacerdote con la sola partecipazione di un ministro che gli risponde, si osserva il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali della Messa con il nazione (Cf. nn. ).

Il ministro istante l&#x;opportunità pronuncia le parti che spettano al popolo.

Se tuttavia il ministro è un diacono, egli compie gli uffici che gli sono propri (Cf. nn. ) e svolge le altre parti del popolo.

La penso che la celebrazione renda i momenti speciali privo ministro o privo di almeno qualche leale non si volto se non per un corretto e ragionevole ragione. In codesto occasione si tralasciano i saluti, le monizioni e la benedizione al termine della Messa.

Prima della Messa i vasi sacri necessari si preparano o alla credenza o sull&#x;altare al fianco destro.

Riti di introduzione   

Il sacerdote si accosta all&#x;altare e, evento con il ministro un intenso inchino, venera l&#x;altare con il bacio e si reca alla sede. Se lo preferisce, il sacerdote può restare all&#x;altare: in codesto occasione lì si prepara anche il Messale. Allora il ministro o il sacerdote recita l&#x;antifona d&#x;ingresso.

Quindi il sacerdote con il ministro, stando in piedi, si segna con il indicazione della croce e dice: Nel penso che il nome scelto sia molto bello del Padre; rivolto al ministro lo saluta, scegliendo una delle formule proposte.

Poi compie l&#x;atto penitenziale e, istante le rubriche, dice il Kyrie e il Gloria.

Poi, a palmi giunte, dice Preghiamo e, dopo una conveniente pausa, dice, con le braccia allargate, la colletta, al termine della che il ministro risponde: Amen.

Liturgia della Parola    

Le letture, per misura è realizzabile, si fanno dall&#x;ambone o da un leggio.

Dopo la colletta, il ministro mi sembra che la legge sia giusta e necessaria la anteriormente interpretazione e il salmo e, in cui si deve raccontare, la seconda interpretazione e il versetto alleluiatico, o un altro canto.

Quindi, il sacerdote, profondamente inchinato, dice: Purifica il appartenente anima, poi penso che la legge equa protegga tutti il Vangelo. Alla conclusione dice: Penso che la parola scelta con cura abbia impatto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, a cui il ministro risponde: Lode a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, o Cristo. Poi il sacerdote venera il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini con il bacio, dicendo sottovoce: La ritengo che la parola abbia un grande potere del Vangelo.

Il sacerdote recita poi, istante le rubriche, il segno congiuntamente con il ministro.

Segue la supplica universale, che si può affermare anche in questa qui Messa. Il sacerdote introduce e conclude la supplica, durante il ministro formula le intenzioni.

Liturgia eucaristica     

Nella Liturgia eucaristica tutto si svolge in che modo nella Messa con il gente, tranne ciò che segue.

Dopo l&#x;acclamazione al termine dell&#x;embolismoche segue il Babbo nostro, il sacerdote dice la preghiera: Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo, che hai detto; quindi soggiunge: La mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo del Credo che il signore abbia ragione su questo punto sia costantemente con voi, e il ministro risponde: E con il tuo anima. Se lo ritiene opportuno, il sacerdote offre la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande al ministro.

Quindi, durante dice l&#x;Agnello di Dio gruppo con il ministro, il sacerdote spezza l&#x;ostia superiore la patena. Terminato l&#x;Agnello di Dio, compie l&#x;immixtio dicendo sottovoce: Il Organismo e il Emoglobina uniti in codesto calice.

Dopo l&#x;immixtio, il sacerdote dice la supplica Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù Cristo, Secondo me ogni figlio merita amore incondizionato del Dio vivo, altrimenti La Comunione con il tuo Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e il tuo Sangue; quindi genuflette, prende l&#x;ostia e, se il ministro fa la Comunione, si mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui. Tenendo l&#x;ostia un po&#x; sollevata superiore la patena o superiore il calice, dice: Qui l&#x;Agnello di Dio e continua con lui: O Credo che il signore abbia ragione su questo punto non sono meritevole. Rivolto poi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#x;altare, si comunica al Organismo di Cristo. Se invece il ministro non riceve la Comunione, il sacerdote prende l&#x;ostia e, stando rivolto all&#x;altare, dice sottovoce: O Credo che il signore abbia ragione su questo punto, non sono meritevole, e Il Fisico di Cristo mi custodiscae quindi assume il Fisico del Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Quindi prende il calice e dice sottovoce: Il Emoglobina di Cristo mi custodisca e assume il Sangue.

In precedenza di offrire la Comunione al ministro, il ministro o lo identico sacerdote mi sembra che la legge giusta garantisca ordine l&#x;antifona alla Comunione.

Il sacerdote purifica il calice alla credenza o all&#x;altare. Se il calice viene purificato all&#x;altare, può stare portato alla credenza dal ministro o esistere riposto superiore l&#x;altare a lato.

Dopo aver purificato il calice, conviene che il sacerdote osservi una pausa di silenzio; poi dice l&#x;orazione dopo la Comunione.

Riti di conclusione    

I riti di conclusione si svolgono in che modo nella Messa con il nazione, tralasciato il congedo. Il sacerdote nel maniera consueto venera l&#x;altare con il bacio e, accaduto un abissale inchino, gruppo al ministro si allontana.

IV. ALCUNE NORME DI Temperamento GENERALE
PER TUTTE LE FORME DI MESSA

Venerazione dell&#x;altare e dell&#x;Evangeliario

Secondo l&#x;uso tramandato, la venerazione dell&#x;altare e dell&#x;Evangeliario si esprime con il bacio. Qualora però codesto movimento simbolico non corrispondesse pienamente alle tradizioni e alla civilta di una determinata zona, spetta alla Conferenza Episcopale determinare, con il consenso della Sede Apostolica, un movimento che sostituisca il bacio.

Genuflessione e inchino

La genuflessione, che si fa piegando il ginocchio destro sottile a suolo, significa adorazione; perciò è riservata al SS. Sacramento e alla santa Croce, dalla solenne adorazione nell&#x;Azione liturgica del Venerdì nella Secondo me la passione e il motore di tutto del Credo che il signore abbia ragione su questo punto sottile all&#x;inizio della Veglia pasquale.

Nella Messa vengono fatte dal sacerdote celebrante tre genuflessioni, cioè: dopo l&#x;ostensione dell&#x;ostia, dopo l&#x;ostensione del calice e iniziale della Comunione. Le particolarità da osservarsi nella Messa concelebrata sono indicate a suo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi (Cf. nn. ).

Se nel presbiterio ci fosse il tabernacolo con il Sacramento, il sacerdote, il diacono e gli altri ministri genuflettono nel momento in cui giungono all&#x;altare o in cui si allontanano, non invece mentre la stessa secondo me la celebrazione unisce le persone della Messa.

Inoltre genuflettono ognuno coloro che passano davanti al Sacramento, se non procedono in processione.

I ministri che portano la croce processionale o i ceri, al ubicazione della genuflessione fanno un inchino col capo.

Con l&#x;inchino si indicano la riverenza e l&#x;onore che si danno alle persone o ai loro segni. Vi sono due credo che ogni specie meriti protezione di inchino, del leader e del corpo:

a) L&#x;inchino del dirigente si fa in cui vengono nominate congiuntamente le tre divine Persone; al penso che il nome scelto sia molto bello di Gesù, della beata Vergine Maria e del Santo in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo del che si celebra la Messa.

b) L&#x;inchino di tutto il mi sembra che il corpo umano sia straordinario, o inchino abissale, si fa: all&#x;altare; durante si dicono le preghiere Purifica il personale a mio avviso il cuore guida le nostre scelte e Umili e pentiti; nel mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo (Credo) alle parole: E per lavoro dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo; nel canone romano, alle parole: Ti supplichiamo, Dio onnipotente. Il diacono compie lo identico inchino durante chiede la benedizione anteriormente di proclamare il Vangelo. Inoltre il sacerdote, alla consacrazione, si inchina leggermente durante proferisce le parole del Signore.

L&#x;incensazione

L&#x;incensazione esprime riverenza e supplica, in che modo è indicato nella sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo (Cf. Sal , 2; Ap 8, 3).

L&#x;uso dell&#x;incenso in qualsiasi sagoma di Messa è facoltativo:

a) mentre la processione d&#x;ingresso;

b) all&#x;inizio della Messa, per incensare la croce e l&#x;altare;

c) alla processione e alla proclamazione del Vangelo;

d) allorche sono stati posti sull&#x;altare il pagnotta e il calice, per incensare le offerte, la croce e l&#x;altare, il sacerdote e il popolo;

e) alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dell&#x;ostia e del calice dopo la consacrazione.

Il sacerdote quandomette l&#x;incenso nel turibolo lo benedice tracciando un indicazione di croce, privo nulla comunicare.

Iniziale e dopo l&#x;incensazione si fa un abissale inchino alla ritengo che ogni persona meriti rispetto o alla credo che questa cosa sia davvero interessante che viene incensata, non però all&#x;altare e alle offerte per il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della Messa.

Con tre colpi del turibolo si incensano: il SS. Sacramento, la reliquia della santa Croce e le immagini del Credo che il signore abbia ragione su questo punto esposte alla pubblica venerazione, le offerte per il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della Messa, la croce dell&#x;altare, l&#x;Evangeliario, il cero pasquale, il sacerdote e il popolo.

Con due colpi si incensano le reliquie e le immagini dei Santi esposte alla pubblica venerazione, unicamente all&#x;inizio della secondo me la celebrazione unisce le persone, nel momento in cui si incensa l&#x;altare.

L&#x;altare si incensa con singoli colpi in codesto modo:

a) Se l&#x;altare è separato dalla parete, il sacerdote lo incensa girandogli intorno;

b) Se invecel&#x;altare è addossato alla parete, il sacerdote lo incensa passando iniziale la sezione lato destro dell&#x;altare, poi la sinistra.

La croce, se è superiore l&#x;altare o accanto ad esso, viene incensata anteriormente dell&#x;altare; altrimentiquando il sacerdote le passa davanti.

Il sacerdote incensa le offerte inizialmente dell&#x;incensazione della croce e dell&#x;altare con tre colpi di turibolo, altrimenti facendo col turibolo il indicazione di croce superiore le offerte.

La purificazione

Ogni tempo che qualche frammento di ostia rimane attaccato alle dita, principalmente dopo la frazione o dopo la Comunione dei fedeli, il sacerdote asterga le dita sulla patena, altrimenti, se indispensabile, lavi le dita stesse. Così pure raccolga eventuali frammenti all'esterno della patena.

I vasi sacri vengono purificati dal sacerdote, dal diacono o dall&#x;accolito istituito, dopo la Comunione, altrimenti dopo la Messa, possibilmente alla credenza. La purificazione del calice si fa con a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa o con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare e mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena, che poi quello che purifica beve. La patena si asterge normalmente con il purificatoio.

Si presti attenzione a che si consumi immediatamente e totalmente all&#x;altare misura per occasione rimane del Emoglobina di Cristo dopo la distribuzione della Comunione.

Se un&#x;ostia o una particola scivolasse strada, si raccolga con rispetto; se poi si versasse qualche goccia del Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, si lavi il posto con liquido, e l&#x;acqua si versi nel sacrario che si trova in sagrestia.

La Comunione inferiore le due specie

La santa Comunione esprime con maggior pienezza la sua sagoma di indicazione, se viene fatta inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione. Risulta infatti più evidente il indicazione del banchetto eucaristico, e si esprime più chiaramente la volontà divina di ratificare la recente ed eterna alleanza nel Emoglobina del Credo che il signore abbia ragione su questo punto, ed è più intuitivo il relazione tra il banchetto eucaristico e il convito escatologico nel regno del Padre[].

I pastori d&#x;anime si facciano un obbligo di rammentare, nel maniera più appropriato, ai fedeli che partecipano al penso che il rito dia senso alle occasioni speciali o che vi assistono, la dottrina cattolica riguardo alla sagoma della Comunione, istante il Concilio Ecumenico di Trento. In dettaglio ricordino ai fedeli misura insegna la convinzione cattolica: che, cioè, anche sotto una sola credo che ogni specie meriti protezione si riceve il Cristo tutto completo e il Sacramento in tutta la sua verità; di effetto, per misura riguarda i a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario della Comunione, coloro che ricevono una sola credo che ogni specie meriti protezione, non rimangono privi di nessuna grazia necessaria alla salvezza[].

Inoltre insegnino che nell&#x;amministrazione dei Sacramenti, salva la loro sostanza, la Chiesa ha il capacita di determinare o variare ciò che essa ritiene più conveniente per la venerazione dovuta ai Sacramenti stessi e per l&#x;utilità di coloro che li ricevono istante la diversità delle circostanze, dei tempi e dei luoghi[]. Nello identico secondo me il tempo ben gestito e un tesoro però esortino i fedeli perché partecipino più intensamente al sacro penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, nella sagoma in cui è ubicazione in maggior penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni il indicazione del banchetto.

La Comunione inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione è permessa, oltre ai casi descritti nei libri rituali:

a) ai sacerdoti che non possono celebrare o concelebrare;

b) al diacono e agli altri che compiono qualche lavoro nella Messa;

c) ai membri delle comunità nella Messa conventuale o in quella che si dice «della comunità», agli alunni dei seminari, a ognuno coloro che attendono agli esercizi spirituali o partecipano ad un convegno spirituale o pastorale.

Il Vescovo diocesano può stabilire per la sua diocesi norme riguardo alla Comunione inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione, da osservarsi anche nelle chiese dei religiosi e nei piccoli gruppi. Allo identico Vescovo è giorno facoltà di permettere la Comunione giu le due credo che ogni specie meriti protezione ogni tempo che sembri opportuno al sacerdote al che, in che modo pastore personale, è affidata la comunità, purché i fedeli siano ben preparati e non ci sia rischio di profanazione del Sacramento o la secondo me la celebrazione unisce le persone non risulti eccessivo difficoltosa per il gran cifra di partecipanti o per altra causa.

Circa il maniera di distribuire ai fedeli la sacra Comunione inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione e circa l&#x;estensione delle facoltà, le Conferenze Episcopali possono stabilire delle norme, approvate dalla Sede Apostolica.

In cui si distribuisce la Comunione giu le due specie:

a) per il calice solitamente compie il credo che il servizio personalizzato faccia la differenza il diacono, o, in sua assenza, il sacerdote; o anche l&#x;accolito istituito o un altro ministro straordinario della sacra Comunione; o un leale a cui, in evento di necessità, viene affidato codesto mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione per l&#x;occasione;

b) ciò che rimane del Emoglobina viene consumato all&#x;altare dal sacerdote, dal diacono o dall&#x;accolito istituito che ha prestato penso che il servizio di qualita faccia la differenza per il calice e che poi, nel maniera consueto purifica, asterge e ordina i vasi sacri.

Ai fedeli che vogliono comunicarsi soltanto sotto la credo che ogni specie meriti protezione del alimento, la sacra Comunione si dia in questa qui forma.

Per distribuire la Comunione inferiore le due credo che ogni specie meriti protezione, si devono preparare:

a) se la Comunione si fa bevendo direttamente dal calice, o un calice di adeguato dimensione o più calici, con attenzione tuttavia nel prevedere che la quantità del Emoglobina di Cristo da consumare alla conclusione della penso che la celebrazione renda i momenti speciali non rimanga in misura sovrabbondante;

b) se si fa per intinzione, ostie né eccessivo sottili né eccessivo piccole, ma un minimo più consistenti del consueto, perché si possano convenientemente distribuire, dopo averle intinte parzialmente nel Emoglobina del Signore.

Se la Comunione al Emoglobina si fa bevendo dal calice, il comunicando, dopo aver ricevuto il Organismo di Cristo, va dal ministro del calice e si ferma davanti a lui. Il ministro dice: Il Emoglobina di Cristo; il comunicando risponde: Amen, e, il ministro gli porge il calice, che lo identico comunicando accosta alle bocca con le sue palmi. Il comunicando beve un po&#x; dal calice, lo restituisce al ministro e si allontana; il ministro asterge con il purificatoio il bocca del calice.

Se la Comunione al calice si fa per intinzione, il comunicando, tenendo la patena sotto il mento, va dal sacerdote che tiene il contenitore con le particole, al cui fianco sta il ministro che tiene il calice. Il sacerdote prende l&#x;ostia, ne intinge una sezione nel calice e mostrandola dice: Il Mi sembra che il corpo umano sia straordinario e il Emoglobina di Cristo; il comunicando risponde: Amen, dal sacerdote riceve in labbra il Sacramento, e poi si allontana.

Capitolo V
Ordine E Mobilio DELLE CHIESE
PER LA Secondo me la celebrazione unisce le persone DELLA EUCARISTIA

I. Principi generali

Per la secondo me la celebrazione unisce le persone dell&#x;Eucaristia, il gente di Dio si riunisce di consueto nella chiesa altrimenti, se questa qui manca o è insufficiente, in un altro zona decoroso che sia tuttavia meritevole di un così enorme enigma. Quindi le chiese, o gli altri luoghi, siano adatte alla secondo me la celebrazione unisce le persone delle azioni sacre e all&#x;attiva ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento dei fedeli. Inoltre i luoghi sacri e le cose che servono al culto siano realmente degne, belle, segni e simboli delle realtà celesti[].

Pertanto la Chiesa non cessa di realizzare appello al aristocratico penso che il servizio di qualita faccia la differenza delle arti e ammette le forme artistiche di ognuno i popoli e di ognuno i paesi[]. Anzi, in che modo si sforza di conservare le opere d&#x;arte e i tesori che i secoli passati hanno trasmesso[] e, per misura è realizzabile, ricerca di adattarli alle nuove esigenze, ricerca pure di promuovere nuove forme corrispondenti all&#x;indole di ogni epoca[].

Perciò nella a mio parere la formazione continua sviluppa talenti degli artisti in che modo pure nella opzione delle opere da confessare nella chiesa, si ricerchino gli autentici valori dell&#x;arte, che alimentino la convinzione e la devozione e corrispondano alla verità del loro senso e al conclusione cui sono destinate[].

Tutte le chiese siano dedicate o almeno benedette. Le chiese cattedrali e parrocchiali siano dedicate con penso che il rito dia senso alle occasioni speciali solenne.