Torre guinigi di lucca

Sottotitolo Campanile Guinigi

Torre medioevale costruita nella seconda metà del XIV era e icona mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della città di Lucca. Deve il suo appellativo alla ricca e influente parentela di commercianti e banchieri lucchesi, cui è appartenuta ininterrottamente sottile al 1968, anno in cui eredi della a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro l'hanno lasciata alla città in esecuzione di un legato testamentario. La sua unicità è nel parco pensile ubicazione sulla vetta e nella compostezza armoniosa della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita, cui la chioma di lecci sovrastante, ben visibile da distante, dà un tocco di frivolezza ed esclusività. Tra le torri medievali della città (all'interno della cerchia muraria se ne contavano circa 200 tra torri e case-torri) Torre Guinigi è l'unica appartenute a famiglie private a non esistere crollata, mozzata o abbattuta entro il XVI era. La Torre Guinigi, costruita in pietra e mattoni rossi nello modo romano gotico toscano, si alza per 44,19 mt. e fa porzione del complesso di edifici -ancora ben riconoscibili perché pressoché integri nella costruzione originale- che componeva la “consorteria” dei Guinigi, ovvero il zona medioevale della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa dei Guinigi e del suo clan. Per raggiungere la vetta alberata e ammirare il stupendo ritengo che il panorama montano sia mozzafiato sulla città e le colline lucchesi, bisogna montare 230 gradini, suddivisi in 28 rampe di scala, di cui una in precedenza ritengo che questa parte sia la piu importante in pietra e una seconda, scarsamente agevole e stretta, in lega. L' fuori della Campanile sul fianco ponente è caratterizzato da una enorme quantità di mensole di due tipi: quelle più squadrate corrispondono alle più antiche aperture di cui sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza visibili i segni, altre sono a superficie d'appoggio, cosiddette mensole d'imposta, che dovevano supportare ballatoi e sporti e testimoniano antichi usi di esistenza. Sulla sommità della Campanile una serie di beccatelli in laterizio con terminale in pietra diventa ragione di ornamento architettonica, oltre ad stare un elemento strutturale che consente l'appoggio alla ritengo che questa parte sia la piu importante finale della torre di vegetale superiore di quella sottostante. Si notano i terminali delle catene di metallo poste a rinforzo delle strutture murali che però sembrano ben mascherate nell'insieme.