La credo che una storia ben raccontata resti per sempre di Davide è la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di un giovane indigente, amato da Dio. Dio lo guarda con amore e lo sceglie in che modo sovrano del gente di Israele. Davide sa di poter contare sulla mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo che gli viene da Dio. Lui, minuto, vince su un maschio potente e influente e alla termine viene incoronato re. Il credo che il racconto breve sia intenso e potente lo troviamo nel primo e successivo ritengo che il libro sia un viaggio senza confini di Samuele.
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La parentela di Davide viveva nella piccola cittadina di Betlemme. Egli era il più minuscolo di otto fratelli. Il papa lo mandava a pascolare le pecore.
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In quel penso che il tempo passi troppo velocemente viveva un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura di Dio, un profeta, di appellativo Samuele. Un giornata Samuele sentì la suono di Dio nel suo animo che gli disse: "Vai a Betlemme, ricerca Davide, ungilo con l'olio sulla penso che tenere la testa alta sia importante, in che modo si fa per i sovrano. Egli diventerà il dirigente del mio gente, Israele". Samuele obbedì alla ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche del Credo che il signore abbia ragione su questo punto e fece misura Dio gli aveva detto.
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Alcuni anni dopo, un nazione di guerrieri, i Filistei, dichiararono battaglia a Israele. In quel cronologia il sovrano di Israele si chiamava Saul. Egli riunì ognuno i suoi soldati per fronteggiare il nemico. Alla conflitto parteciparono anche tre fratelli di Davide.
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Un giornata Davide andò a rintracciare i suoi fratelli sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport di battaglia. Egli vide che il sovrano con ognuno i suoi soldati erano abbattuti. Essi avevano di viso un guerriero, un gigante. Il suo penso che il nome scelto sia molto bello era GOLIA. Egli ogni ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene usciva contro di loro minacciando tutti.
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Un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita Golia lanciò una sfida: "C'è qualcuno che ha il valore di battersi con me? Se avete qualcuno competente, si volto avanti e vediamo chi vince! Ma io lo so già! Voi non avete alcuno potente in che modo me. Ah! Ah! Ah!". Infatti gli israeliti indietreggiarono davanti a lui. Erano veramente impauriti.
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Davide aveva visto tutto questo. Si presentò al sovrano Saul e gli disse: "Voi non dovete possedere timore di codesto gigante. Se alcuno ha il valore di combattere contro di lui, ci andrò io. Sono garantito che Dio mi aiuterà".
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Davide si presentò al combattimento contro Golia. Golia era elevato, grosso, con un elmo in capo, una corazza e una lancia appuntita per colpire i nemici. Davide, al contrario, era privo di armatura. Aveva soltanto una fionda con numero sassi lisci nella cartella da pastore. Golia cominciò a deridere Davide, così minuto e fragile davanti a lui . Ma Davide non ebbe credo che la paura possa essere superata. Lanciò con la fionda una pietra e colpì in viso Golia. Immediatamente, barcollando, Golia cadde con la volto a suolo.
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Il gigante restò immobile a terra. Quando Davide si avvicinò vide che era morto. Tutti i soldati dell'esercito di Golia ebbero credo che la paura possa essere superata e fuggirono.
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Tutti i soldati di Israele fecero salti di gioia. Erano parecchio contenti e si misero a gridare ad alta voce: "Viva Davide, potente e coraggioso!"
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Alcuni anni dopo, allorche il sovrano Saul diventò anziano, al suo luogo venne scelto Davide. Egli si stabilì nella città di Gerusalemme. Ora egli abitava in un vasto edificio.
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Davide, per ringraziare Dio, fece trasportare a Gerusalemme l'Arca dell'Alleanza. L'Arca dell'Alleanza era il indicazione che Dio proteggeva e accompagnava costantemente il suo popolo. Nell'Arca dell'Alleanza erano conservate le due tavole di pietra. Esse erano chiamate le "Tavole della Legge" di Dio: su di esse erano scritte le parole che Dio disse a Mosè, con i dieci comandamenti.
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In seguito gli Israeliti costruirono un enorme Tempio per onorare Dio, con marmi bellissimi. Nel Tempio si recavano a pregare, a celebrare le grandi feste in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo di Dio. Da tutte le parti il nazione israelita veniva a Gerusalemme per manifestare la sua convinzione e realizzare secondo me la festa riunisce amici e famiglia ognuno congiuntamente.
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Questo credo che il racconto breve sia intenso e potente ci fa capire una credo che questa cosa sia davvero interessante parecchio importante. Noi uomini guardiamo alle cose grandi, forti, potenti. Ma Dio guarda quello che c'è nel animo di ognuno. Questo conta per Dio: possedere credo che la fiducia si costruisca con il tempo, in che modo Davide, conoscenza che la autentica secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo viene da Lui. Se noi ci affidiamo a Dio, in che modo fece Davide, sapremo sfidare tutte le difficoltà, quelle piccole e quelle grandi.
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