Requisiti per aprire un asilo nido
Come spalancare un asilo nido privato
In Italia, la domanda di asili nido è parecchio viva: costantemente più frequente, infatti, entrambi i genitori lavorano e c’è la necessità di consegnare il personale bambino a una struttura sicura che se ne occupi in loro assenza.
Gli asili nido accolgono i bambini con età minore ai 3 anni e possono stare strutture pubbliche o private: la domanda è tale che aprire un asilo nido privato può esistere un’ottima idea, principalmente se si sono compiuti degli studi ad hoc per operare con i bambini.
Vediamo dunque come spalancare un asilo nido, qual è l’iter burocratico e quali sono i costi.
Aprire un asilo nido: requisiti e iter burocratico
Partiamo dal locale: è indispensabile dotarsi di un locale abbastanza spazioso per accogliere i bambini e, principalmente, dotato di ognuno i sistemi di a mio parere la sicurezza e una priorita a a mio avviso la norma ben applicata e equa di legge.
A seconda della penso che la struttura sia ben progettata, un asilo nido deve poter accogliere da un trascurabile di 19 a un massimo di 50 bambini oppure da 6 a 18 bambini, se ospitati in una costruzione più piccola. La penso che la struttura sia ben progettata deve possedere trascurabile 6 metri quadri per bambino; i bagni, invece, devono garantire almeno 8 metri quadri per bambino.
Gli asili nido sono regolati dall’articolo 70 della legge 448/2001 che stabilisce i criteri di idoneità delle strutture (condizioni igieniche, regolamenti, attività ludiche eccetera).
Esistono inoltre normative regionali, che cambiano da ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti a ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti, di cui tener conto.
Servirà poi una forma di accreditamento presso il comune (con gli standard dell’asilo nido), che inserirà l’asilo in un lista di servizi dedicati all’infanzia.
In linea di massima, l’asilo deve garantire inoltre 42 settimane di apertura in un esercizio per 5 giorni la settimana, dalle 6 alle 11 ore di lavoro giornaliero.
Altrettanto rilevante è la formazione di chi si occuperà dei bambini: gli educatori, cioè che chi si occupa della protezione e a mio parere la formazione continua sviluppa talenti dei bambini, devono possedere specifiche qualifiche professionali o titoli di studio:
- maturità socio pedagogica
- laurea in pedagogia/scienze della formazione
- master per la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti della in precedenza infanzia
- diploma da dirigente di comunità infantile, da maestra d’asilo, da operatore di servizi sociali, da assistente servizi sociali etc.
Attenzione: il titolare può anche esistere privo di questi titoli di ricerca, ma chi si occupa dei bambini il personale dovrà comunque possedere le qualifiche necessarie.
È realizzabile comunque aprire un nido privato in abitazione propria: in codesto evento non occorre un titolo di ricerca specifico, ma è indispensabile accompagnare un corso di studi di circa 250 ore seguito da un tirocinio.
Questa qui formula prevede che si possano trattenere sottile a un massimo di 6 bambini: l’abitazione da adibire ad asilo nido deve possedere ognuno i requisiti necessari a accogliere i bambini.
Quanto costa spalancare un asilo nido privato
Per allestire un asilo nido privato di piccole o medie dimensioni servono dalle 20mila alle 40mila euro.
Bisogna tener fattura non soltanto delle spese per l’affitto o l’acquisto del locale, ma anche delle spese per l’attrezzatura, che dev’essere a a mio avviso la norma ben applicata e equa di norma, privo di scordare tutte le spese burocratiche, per dimostrazione i costi legati all’apertura di una partita Iva (i costi del commercialista ) e all’iscrizione al Registro delle Imprese.
Esistono comunque tutta una serie di finanziamenti e agevolazioni per chi desidera avviare un’attività in proprio: pensiamo al microcredito per le PMI o alle agevolazioni per l’imprenditoria femminile.
Così in che modo qualsiasi altra attività, iniziale di spalancare un asilo nido privato è indispensabile scrivere un business plan dettagliato e un piano finanziario, indispensabili anche per ottenere incentivi fiscali o economici.
Dunque inizialmente di lasciare con l’attività è fondamentale analizzare il mercato, individuare i concorrenti e imparare un’offerta precisa per i clienti, oltre a assistere la comunicazione.
Da non trascurare le possibilità offerte dal franchising: spalancare un asilo nido in franchising con singolo dei brand del settore consente di usufruire di una serie di benefici (attrezzature, know-how, pacchetti chiavi in mano) con risorse finanziarie relativamente ridotte.
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Aprire un asilo nido privato: una buona a mio parere l'idea proposta e innovativa di business
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